Cronaca
Ospedale: il sindaco esprime preoccupazione per un proiettile inesploso ritrovato al Pronto Soccorso
E'stato ritrovato da una ausiliaria addetta alle pulizie. "Restiamo in attesa di conoscere le conclusioni delle indagini dei Carabinieri"
Canosa - mercoledì 24 luglio 2013
10.00
Il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, esprime preoccupazione per un proiettile inesploso ritrovato mercoledì 17 luglio al Pronto Soccorso di Canosa.
"È sempre alta l'attenzione dell'Amministrazione comunale sulle problematiche relative all'ospedale di Canosa - ha dichiarato il primo cittadino -, non solo relative ai servizi offerti, ma anche alla sicurezza".
Il proiettile in causa, preso in consegna dai medici di servizio e consegnato ai Carabinieri, è stato ritrovato da una ausiliaria addetta alle pulizie, nel cassetto del comodino dell'Obi, Osservazione Breve Intensiva, annessa al Pronto Soccorso.
"In attesa di sapere dalla Regione e dalla Asl Bat, come in un racconto di Kafka, quali saranno le sorti di alcuni reparti di questo ospedale, che rischiano la chiusura per mancanza di fondi e progettualitá - ha proseguito il sindaco - , non mancano segnali sconfortanti e negativi, relativi alla sicurezza della città e del nostro nosocomio. Esprimo vicinanza e solidarietà a coloro che lavorano presso l'ospedale, certo che non si faranno intimidire da tali atti minacciosi, continuando a lavorare in maniera irreprensibile per il bene della comunità. Restiamo in attesa di conoscere le conclusioni delle indagini dei Carabinieri, fiduciosi che con il loro lavoro, sapranno far luce su questa vicenda".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
"È sempre alta l'attenzione dell'Amministrazione comunale sulle problematiche relative all'ospedale di Canosa - ha dichiarato il primo cittadino -, non solo relative ai servizi offerti, ma anche alla sicurezza".
Il proiettile in causa, preso in consegna dai medici di servizio e consegnato ai Carabinieri, è stato ritrovato da una ausiliaria addetta alle pulizie, nel cassetto del comodino dell'Obi, Osservazione Breve Intensiva, annessa al Pronto Soccorso.
"In attesa di sapere dalla Regione e dalla Asl Bat, come in un racconto di Kafka, quali saranno le sorti di alcuni reparti di questo ospedale, che rischiano la chiusura per mancanza di fondi e progettualitá - ha proseguito il sindaco - , non mancano segnali sconfortanti e negativi, relativi alla sicurezza della città e del nostro nosocomio. Esprimo vicinanza e solidarietà a coloro che lavorano presso l'ospedale, certo che non si faranno intimidire da tali atti minacciosi, continuando a lavorare in maniera irreprensibile per il bene della comunità. Restiamo in attesa di conoscere le conclusioni delle indagini dei Carabinieri, fiduciosi che con il loro lavoro, sapranno far luce su questa vicenda".
ufficio stampa
Francesca Lombardi