Vita di città
Ospedale: la Asl Bat stanzia 3 milioni e mezzo per il “Centro Risvegli” di Canosa
Soddisfatto il sindaco Ernesto La Salvia: “Abbiamo sempre creduto nella parola di chi rappresenta le istituzioni”
Canosa - martedì 1 aprile 2014
15.12
Tre milioni e mezzo di euro saranno stanziati per l'Ospedale di Canosa dall'Asl Bat che ha approvato il progetto preliminare dei lavori di realizzazione di una struttura di riabilitazione "Centro Risvegli", con deliberazione n. 465 del 19 marzo 2014.
Soddisfatto il sindaco Ernesto La Salvia. "Abbiamo sempre creduto nella parola di chi rappresenta le istituzioni – ha dichiarato il primo cittadino di Canosa - e abbiamo puntato sulla possibilità di "costruire" invece di "distruggere". Abbiamo particolarmente a cuore le sorti di questo ospedale e ci rasserena apprendere che la Asl prevede una spesa di 3milioni e mezzo di euro da utilizzare per la realizzazione del Centro risvegli, al terzo e quarto piano del nosocomio, seguendo le indicazioni regionali. Se a questo aggiungiamo l'oramai certificato successo dei posti letto di ortopedia geriatrica ed attività di Day Surgery (ovvero un "Day Hospital" chirurgico, con un regime di ricovero che non prevede pernottamenti, ndr), svolta dalle sale operatorie, la percezione di conversione che intercetta bisogni sociali si fa concreta".
Si concretizza sempre più, dunque, la realizzazione del "Centro Risvegli" presso l'ospedale di Canosa, a seguito della determina dirigenziale regionale n. 258 del 17 ottobre, che ha dato parere favorevole di compatibilità al fabbisogno regionale per la realizzazione, appunto, di tale struttura nella nostra città. "Abbiamo lavorato per mesi in tale direzione - ha sottolineato il primo cittadino - . Come richiesto dal Comune, la Regione e la Asl hanno avviato l'attivazione del "Centro risvegli" che diventerà il punto di riferimento non solo per la Asl Bat, ma anche per la Capitanata e per il territorio extraregionale limitrofo".
La Regione Puglia ha previsto un «Modello assistenziale riabilitativo e di presa in carico di soggetti in stato vegetativo e stato di minima coscienza» con la realizzazione di tre Centri Risvegli in tutta la Regione: uno per l'area Sud (Taranto, Brindisi e Lecce) che avrà sede a Ceglie Messapica, uno per l'area barese e uno per l'intera area Nord della Puglia, che sarà realizzato proprio a Canosa. Il Centro Risvegli avrà in tutto 45 posti letto.
"Resta l'amaro in bocca – conclude il sindaco - per quanto si è perso, pur in parte tamponato dalla presenza h12 di servizi pediatrici e ginecologici. Solo ad onor del vero è possibile certificare ancora una volta la persistenza di richieste di aiuto per patologie pediatriche, affrontate in Pronto Soccorso, al di fuori degli orari preposti; ridottesi o assenti, le richieste in urgenza per ragioni ostetriche, pur persistendo ricoveri programmati per interventi realizzabili in regime di ricovero giornaliero".
Il progetto preliminare dei lavori di realizzazione della Struttura di riabilitazione "Centro Risvegli" del Presidio Ospedaliero di Canosa di Puglia, sarà finanziato con i fondi del Programma Operativo Fers 2007-2013, Asse III – Linea di intervento 3.1.
Soddisfatto il sindaco Ernesto La Salvia. "Abbiamo sempre creduto nella parola di chi rappresenta le istituzioni – ha dichiarato il primo cittadino di Canosa - e abbiamo puntato sulla possibilità di "costruire" invece di "distruggere". Abbiamo particolarmente a cuore le sorti di questo ospedale e ci rasserena apprendere che la Asl prevede una spesa di 3milioni e mezzo di euro da utilizzare per la realizzazione del Centro risvegli, al terzo e quarto piano del nosocomio, seguendo le indicazioni regionali. Se a questo aggiungiamo l'oramai certificato successo dei posti letto di ortopedia geriatrica ed attività di Day Surgery (ovvero un "Day Hospital" chirurgico, con un regime di ricovero che non prevede pernottamenti, ndr), svolta dalle sale operatorie, la percezione di conversione che intercetta bisogni sociali si fa concreta".
Si concretizza sempre più, dunque, la realizzazione del "Centro Risvegli" presso l'ospedale di Canosa, a seguito della determina dirigenziale regionale n. 258 del 17 ottobre, che ha dato parere favorevole di compatibilità al fabbisogno regionale per la realizzazione, appunto, di tale struttura nella nostra città. "Abbiamo lavorato per mesi in tale direzione - ha sottolineato il primo cittadino - . Come richiesto dal Comune, la Regione e la Asl hanno avviato l'attivazione del "Centro risvegli" che diventerà il punto di riferimento non solo per la Asl Bat, ma anche per la Capitanata e per il territorio extraregionale limitrofo".
La Regione Puglia ha previsto un «Modello assistenziale riabilitativo e di presa in carico di soggetti in stato vegetativo e stato di minima coscienza» con la realizzazione di tre Centri Risvegli in tutta la Regione: uno per l'area Sud (Taranto, Brindisi e Lecce) che avrà sede a Ceglie Messapica, uno per l'area barese e uno per l'intera area Nord della Puglia, che sarà realizzato proprio a Canosa. Il Centro Risvegli avrà in tutto 45 posti letto.
"Resta l'amaro in bocca – conclude il sindaco - per quanto si è perso, pur in parte tamponato dalla presenza h12 di servizi pediatrici e ginecologici. Solo ad onor del vero è possibile certificare ancora una volta la persistenza di richieste di aiuto per patologie pediatriche, affrontate in Pronto Soccorso, al di fuori degli orari preposti; ridottesi o assenti, le richieste in urgenza per ragioni ostetriche, pur persistendo ricoveri programmati per interventi realizzabili in regime di ricovero giornaliero".
Il progetto preliminare dei lavori di realizzazione della Struttura di riabilitazione "Centro Risvegli" del Presidio Ospedaliero di Canosa di Puglia, sarà finanziato con i fondi del Programma Operativo Fers 2007-2013, Asse III – Linea di intervento 3.1.