Vita di città
Parco Almirante: Il parco della vergogna è ridotto a canile-gabinetto privato
Denuncia di cittadinanzattiva di Canosa di Puglia. E' uno scandalo quello che sta accadendo
Canosa - lunedì 14 novembre 2011
18.38
"I bambini sono il futuro del domani, ma non certamente per alcuni concittadini, insensibili anche alle più elementari regole di convivenza. E' uno scandalo quello che sta accadendo a PARCO ALMIRANTE considerato un vero e proprio polmone verde in una zona della città ad alta densità abitativa , frequentato da tanta gente e soprattutto da famiglie che portano i loro bambini per farli giocare nel parco giochi ormai inesistente ridotto a canile-gabinetto privato disseminato di escrementi lasciati dai proprietari di cani, nonostante decine di norme nazionali e comunali che lo vietino.
I proprietari di cani, o detentori a qualsiasi titolo, sono tenuti alla raccolta immediata delle feci emesse dai loro animali, in modo tale da evitare l'insudiciamento dei marciapiedi, delle strade e delle loro pertinenze. Questa non è una lamentela contro i cani, ma contro i padroni, che non osservano le norme di legge ormai note a tutti. Credo sia un diritto dei bambini avere un posto dove poter giocare senza necessariamente sporcarsi con gli escrementi degli animali; Inoltre continua l'opera di distruzione da parte di vandali di ogni arredo presente nel parco. Un'area adibita a verde, che nelle ultime settimane sta vedendo la completa distruzione ad opera di delinquenti che nelle ore serali, in barba ad ogni norma del vivere civile, distruggono ogni cosa.
Questa è la dimostrazione che le persone che si introducono nel parco hanno il tempo, ma soprattutto la tranquillità di poter fare tutto ciò che gli pare. Nessuno infatti interviene, neppure i residenti della zona che ormai non trovano altro rimedio che la rassegnazione agli atti di vandalismo gratuiti subiti da questi ragazzi. Ma non è solo questo. Manca anche, anzi soprattutto, il senso di appartenenza della cosa pubblica da parte dei cittadini. E' questo l'anello della catena che da tempo si è spezzato e che contribuisce all'immagine di una città sempre più brutta. Il problema è serio. Le responsabilità, ricadono anche su una società, quella dei giorni nostri, che non ha saputo educare i più giovani al bene comune, alla convivenza civile, ad un concreto e consapevole esercizio della cittadinanza, intesa come conoscenza delle regole del vivere civile. E' questa la vera sconfitta per un PAESE CHE NON RIESCE A RISVEGLIARE UN PO' DI COSCIENZA CIVICA NEI PROPRI CONCITTADINI
Angelo Antonio Limitone
DELEGATO di CANOSA DI PUGLIA
TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO
TDM di CITTADINANZATTIVA
I proprietari di cani, o detentori a qualsiasi titolo, sono tenuti alla raccolta immediata delle feci emesse dai loro animali, in modo tale da evitare l'insudiciamento dei marciapiedi, delle strade e delle loro pertinenze. Questa non è una lamentela contro i cani, ma contro i padroni, che non osservano le norme di legge ormai note a tutti. Credo sia un diritto dei bambini avere un posto dove poter giocare senza necessariamente sporcarsi con gli escrementi degli animali; Inoltre continua l'opera di distruzione da parte di vandali di ogni arredo presente nel parco. Un'area adibita a verde, che nelle ultime settimane sta vedendo la completa distruzione ad opera di delinquenti che nelle ore serali, in barba ad ogni norma del vivere civile, distruggono ogni cosa.
Questa è la dimostrazione che le persone che si introducono nel parco hanno il tempo, ma soprattutto la tranquillità di poter fare tutto ciò che gli pare. Nessuno infatti interviene, neppure i residenti della zona che ormai non trovano altro rimedio che la rassegnazione agli atti di vandalismo gratuiti subiti da questi ragazzi. Ma non è solo questo. Manca anche, anzi soprattutto, il senso di appartenenza della cosa pubblica da parte dei cittadini. E' questo l'anello della catena che da tempo si è spezzato e che contribuisce all'immagine di una città sempre più brutta. Il problema è serio. Le responsabilità, ricadono anche su una società, quella dei giorni nostri, che non ha saputo educare i più giovani al bene comune, alla convivenza civile, ad un concreto e consapevole esercizio della cittadinanza, intesa come conoscenza delle regole del vivere civile. E' questa la vera sconfitta per un PAESE CHE NON RIESCE A RISVEGLIARE UN PO' DI COSCIENZA CIVICA NEI PROPRI CONCITTADINI
Angelo Antonio Limitone
DELEGATO di CANOSA DI PUGLIA
TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO
TDM di CITTADINANZATTIVA