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Parto indolore nelle unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie
La direttrice Tiziana Dimatteo:"E' il risultato di un importante lavoro organizzativo e di formazione"
BAT - venerdì 29 settembre 2023
15.58
Partorire senza dolore. Da lunedì 2 ottobre nelle unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie sarà possibile accedere alla partoanalgesia per le donne che lo richiederanno. "Partorire senza dolore è un diritto delle donne che garantiremo già da lunedì prossimo in totale sicurezza sui tre presidi ospedalieri – dichiara Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt –l'avvio del parto indolore su tutta la Asl è il risultato di un importante lavoro organizzativo e di formazione che ha coinvolto le unità operative di Anestesia e Rianimazione, le Pediatrie e le Ostetricie".
L'attivazione uniforme e h24 del servizio è stata preceduta da una significativa attività di formazione realizzata presso altre strutture ospedaliere con esperienza pregressa e ha coinvolto la totalità dei ginecologi, delle ostetriche e degli anestesisti. "Partiamo in sicurezza – ha aggiunto Alesssandro Scelzi, Direttore Sanitario Asl Bt – il parto indolore va gestito correttamente già nella fase di verifica delle condizioni delle donne che intendono avvalersene, e poi nelle fasi più delicate del parto. Tutto il personale sanitario ha ricevuto la formazione necessaria per avviare questa fondamentale attività".
Mentre, Luigi Rizzi, Anestesista e referente aziendale della Partoanalgesia dice: "Il parto indolore non è una alternativa al parto naturale è un modo diverso di vivere il parto naturale. L'analgesia, l'uso cioè di tecniche o farmaci per lenire il dolore, eseguita durante le fasi di travaglio, aiuta la partecipazione serena alla nascita del proprio figlio".
La donna che intende avvalersi della possibilità di partorire senza dolore viene inviata a visita anestesiologica intorno alla 36esima settimana di gravidanza: la visita prevede una valutazione dello stato di salute della donna e la rilevazione di eventuali controindicazioni ginecologiche o ostetriche. Il colloquio con l'anestesista è un momento importante di informazione sull'analgesia e su come viene eseguita durante le fasi di travaglio. "Con l'analgesia le contrazioni uterine sono percepite ma non sono dolorose – continua Rizzi – la riduzione del dolore durante il parto lascia inalterata la sensibilità cutanea, la sensazione di contrazione e di spinta".
Sarà possibile accedere alla partoanalgesia da lunedì 2 ottobre nelle unità operative di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Bonomo di Andria, diretta dal dottor Beniamino Casalino, dell'ospedale Dimiccoli di Barletta diretto dal dottor Pietro Lalli, e dell'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie diretto dal dottor Giacomo Triglione.
L'attivazione uniforme e h24 del servizio è stata preceduta da una significativa attività di formazione realizzata presso altre strutture ospedaliere con esperienza pregressa e ha coinvolto la totalità dei ginecologi, delle ostetriche e degli anestesisti. "Partiamo in sicurezza – ha aggiunto Alesssandro Scelzi, Direttore Sanitario Asl Bt – il parto indolore va gestito correttamente già nella fase di verifica delle condizioni delle donne che intendono avvalersene, e poi nelle fasi più delicate del parto. Tutto il personale sanitario ha ricevuto la formazione necessaria per avviare questa fondamentale attività".
Mentre, Luigi Rizzi, Anestesista e referente aziendale della Partoanalgesia dice: "Il parto indolore non è una alternativa al parto naturale è un modo diverso di vivere il parto naturale. L'analgesia, l'uso cioè di tecniche o farmaci per lenire il dolore, eseguita durante le fasi di travaglio, aiuta la partecipazione serena alla nascita del proprio figlio".
La donna che intende avvalersi della possibilità di partorire senza dolore viene inviata a visita anestesiologica intorno alla 36esima settimana di gravidanza: la visita prevede una valutazione dello stato di salute della donna e la rilevazione di eventuali controindicazioni ginecologiche o ostetriche. Il colloquio con l'anestesista è un momento importante di informazione sull'analgesia e su come viene eseguita durante le fasi di travaglio. "Con l'analgesia le contrazioni uterine sono percepite ma non sono dolorose – continua Rizzi – la riduzione del dolore durante il parto lascia inalterata la sensibilità cutanea, la sensazione di contrazione e di spinta".
Sarà possibile accedere alla partoanalgesia da lunedì 2 ottobre nelle unità operative di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Bonomo di Andria, diretta dal dottor Beniamino Casalino, dell'ospedale Dimiccoli di Barletta diretto dal dottor Pietro Lalli, e dell'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie diretto dal dottor Giacomo Triglione.