Vita di città
Peppino Persichella non è più tra noi
Nel pomeriggio la messa esequiale presso la Chiesa Maria SS. Assunta
Canosa - martedì 1 ottobre 2024
23.22
Nella tardo pomeriggio odierno, a Canosa di Puglia, nella Chiesa Maria SS. Assunta, il parroco Don Nicola Caputo ha officiato la messa esequiale per Giuseppe Persichella venuto a mancare all'affetto dei suoi cari all'età di 64 anni. La comunità canosina si è unita al dolore della famiglia duramente provata per la prematura dipartita del congiunto. Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, sempre di grande aiuto e sostegno tra le mura domestiche e nel negozio fino all'ultimo periodo della sua esistenza, segnata dalla sofferenza. Persichella Giuseppe chiamato comunemente "Peppino" da amici e clienti della pescheria, attività svolta prima da dipendente e negli ultimi anni a conduzione familiare con la moglie Anna e la figlia Mariangela sempre con diligenza, operosità, laboriosità e rispetto. Lavoratore instancabile e generoso che dispensava consigli negli acquisti e dava il massimo nella preparazione dei prodotti di pescheria, qualità non comuni a tutti. "Il lavoro nobilita l'uomo" un proverbio spesso citato che sottolinea l'importanza di quanto ha fatto in vita Peppino Persichella per un "mestiere" molto antico come il pescivendolo che ha svolto con dignità e passione.
Ai funerali molti compagni di squadra dei suoi trascorsi calcistici nella fila dell'allora associazione "Giampiero Boniperti" presieduta dall'indimenticato Nardino De Salvia. Soprannominato "Kempes" per la sua lunga capigliatura come il famoso calciatore argentino, Peppino Persichella giocava nel ruolo di ala pura, negli anni settanta-ottanta. Ha partecipato da protagonista a tanti tornei amatoriali, come quello della Canicola, disputati al campo "S. Marocchino" di Canosa che attirava centinaia di persone sulle gradinate. Vicinanza alla famiglia è stata espressa da Don Michele Malcangio che ha accompagnato con i canti la cerimonia eucaristica per le esequie di Peppino Persichella, ricordato anche sui social con messaggi di stima e condoglianze. "Sono sempre i migliori che se ne vanno" non è la solita frase di circostanza ma racchiude sinceri sentimenti di cordoglio alla famiglia di Peppino Persichella che sarà ricordato per la sua semplicità e cordialità.
La Redazione di Canosaweb esprime le sentite condoglianze alla Famiglia Persichella.
Ai funerali molti compagni di squadra dei suoi trascorsi calcistici nella fila dell'allora associazione "Giampiero Boniperti" presieduta dall'indimenticato Nardino De Salvia. Soprannominato "Kempes" per la sua lunga capigliatura come il famoso calciatore argentino, Peppino Persichella giocava nel ruolo di ala pura, negli anni settanta-ottanta. Ha partecipato da protagonista a tanti tornei amatoriali, come quello della Canicola, disputati al campo "S. Marocchino" di Canosa che attirava centinaia di persone sulle gradinate. Vicinanza alla famiglia è stata espressa da Don Michele Malcangio che ha accompagnato con i canti la cerimonia eucaristica per le esequie di Peppino Persichella, ricordato anche sui social con messaggi di stima e condoglianze. "Sono sempre i migliori che se ne vanno" non è la solita frase di circostanza ma racchiude sinceri sentimenti di cordoglio alla famiglia di Peppino Persichella che sarà ricordato per la sua semplicità e cordialità.
La Redazione di Canosaweb esprime le sentite condoglianze alla Famiglia Persichella.