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Piano di dimensionamento scolastico
l’assessore Facciolongo replica al consigliere Petroni. Siamo ormai alla telenovela di quart'ordine
Canosa - lunedì 10 dicembre 2012
10.19
L'assessore alla Pubblica istruzione, Sabino Facciolongo, replica alla lettera del consigliere comunale, Mariangela Petroni, pubblicata dalla Gazzetta del Mezzogiorno l'8 dicembre e dal titolo "Che beffa a Canosa quel piano scuola".
"Sul dimensionamento scolastico - dichiara l'assessore Facciolongo - siamo ormai alla telenovela di quart'ordine, ma per quanto mi riguarda le puntate finiscono quì: non ho infatti intenzione di rispondere più a qualsiasi discussione a mezzo stampa sull'argomento, a maggior ragione se tale discussione è condotta con il tono rozzo che, ormai è chiaro, caratterizza certa opposizione politica cittadina.
Devo tuttavia complimentarmi con il consigliere Petroni per la sua ultima lettera. Complimenti davvero, lei con la sua affermazione ai limiti della diffamazione secondo la quale avrei "forse involontariamente utilizzato il condizionamento psicologico sulle famiglie", con poche parole ha offeso contemporaneamente più persone: me stesso, attribuendomi quanto di peggio vi sia per un docente (professore o maestro, non ha importanza), cioè utilizzare la propria posizione per raggiungere i propri desiderata (naturalmente biechi), ed i genitori, che lei tratta come povere creature condizionabili da un essere che approfitta del proprio ruolo. A quando, signora, l'accusa di essere anche un "cattivo maestro"? Se l'escalation della polemica è questa, dovrò aspettarmela?
Tornando brevemente all'oggetto della discussione: sul perchè non abbia riproposto il piano deliberato dalla mia Giunta con delibera n°32 del 12/7/2012, provo a spiegarle la mia posizione con una metafora biblica. Si ricorda delle due donne che vanno davanti a Salomone rivendicando di essere entrambe madri di un bambino? Alla minaccia del Re di dividerlo in due, la vera madre aveva preferito cederlo all'altra pur di mantenerlo in vita. La stessa cosa è successa a me. Ho preferito non danneggiare ulteriormente la nostra già martoriata scuola con ulteriori modifiche a brevissimo termine, riservandomi, dopo aver ascoltato le parti, un'ulteriore pausa di riflessione.
Che tale atteggiamento sia o meno condiviso da lei poco m'importa ormai, dato che quando si arriva a tali livelli di attacco personale ogni comunicazione è interrotta. Perciò non perderò più tempo a tentare di spiegarle i perchè o i percome di certe scelte. Si traggano solo le conclusioni rispetto al livello in cui sono alcune delle nostre scuole (a proposito, la carenza di personale conseguente al piano non è un mio delirio ma la triste realtà) ed esclusivamente di questo mi importerà da ora in poi e di questo solo parlerò, se interrogato, nelle sedi istituzionali.
Un ultimissimo appunto sul senso istituzionale. A questo riguardo, non accetto lezioni da una parte politica, la sua, che ha distibuito volantini all'interno delle scuole o addirittura nelle chiese. Se dunque deficito in atteggiamento istituzionale, caro consigliere, sono in ottima compagnia! Anzi, a proposito di questo: mi fa piacere conoscere da lei almeno per sommi capi il contenuto della famosa "lettera" dell'ex Sindaco Ventola all'Assessore regionale Sasso. Vuol dire che ha avuto modo di leggerla! Fortuna, mi creda, che è capitata a pochissimi eletti, mentre la mia comunicazione alla Provincia è stata resa (e giustamente) pubblica addirittura con un volantino. Con il piccolo particolare che vi sono state sottolineate solo le parti che interessava comunicare ai firmatari (la coalizione di Centro-destra, sic). E' il gioco della politica, mi si dirà. E' il gioco di "certa" politica, aggiungo io, che non mi appartiene e non mi apparterrà mai!
Gentile consigliere, su questa faccenda abbiamo raggiunto ed ampiamente superato limiti che cortesia personale e fair play istituzionale avrebbero voluto non fossero mai superati. Fermiamoci qui e pensiamo, da amministratori, al bene della nostra città e a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Io ci sto provando; e lei?".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
"Sul dimensionamento scolastico - dichiara l'assessore Facciolongo - siamo ormai alla telenovela di quart'ordine, ma per quanto mi riguarda le puntate finiscono quì: non ho infatti intenzione di rispondere più a qualsiasi discussione a mezzo stampa sull'argomento, a maggior ragione se tale discussione è condotta con il tono rozzo che, ormai è chiaro, caratterizza certa opposizione politica cittadina.
Devo tuttavia complimentarmi con il consigliere Petroni per la sua ultima lettera. Complimenti davvero, lei con la sua affermazione ai limiti della diffamazione secondo la quale avrei "forse involontariamente utilizzato il condizionamento psicologico sulle famiglie", con poche parole ha offeso contemporaneamente più persone: me stesso, attribuendomi quanto di peggio vi sia per un docente (professore o maestro, non ha importanza), cioè utilizzare la propria posizione per raggiungere i propri desiderata (naturalmente biechi), ed i genitori, che lei tratta come povere creature condizionabili da un essere che approfitta del proprio ruolo. A quando, signora, l'accusa di essere anche un "cattivo maestro"? Se l'escalation della polemica è questa, dovrò aspettarmela?
Tornando brevemente all'oggetto della discussione: sul perchè non abbia riproposto il piano deliberato dalla mia Giunta con delibera n°32 del 12/7/2012, provo a spiegarle la mia posizione con una metafora biblica. Si ricorda delle due donne che vanno davanti a Salomone rivendicando di essere entrambe madri di un bambino? Alla minaccia del Re di dividerlo in due, la vera madre aveva preferito cederlo all'altra pur di mantenerlo in vita. La stessa cosa è successa a me. Ho preferito non danneggiare ulteriormente la nostra già martoriata scuola con ulteriori modifiche a brevissimo termine, riservandomi, dopo aver ascoltato le parti, un'ulteriore pausa di riflessione.
Che tale atteggiamento sia o meno condiviso da lei poco m'importa ormai, dato che quando si arriva a tali livelli di attacco personale ogni comunicazione è interrotta. Perciò non perderò più tempo a tentare di spiegarle i perchè o i percome di certe scelte. Si traggano solo le conclusioni rispetto al livello in cui sono alcune delle nostre scuole (a proposito, la carenza di personale conseguente al piano non è un mio delirio ma la triste realtà) ed esclusivamente di questo mi importerà da ora in poi e di questo solo parlerò, se interrogato, nelle sedi istituzionali.
Un ultimissimo appunto sul senso istituzionale. A questo riguardo, non accetto lezioni da una parte politica, la sua, che ha distibuito volantini all'interno delle scuole o addirittura nelle chiese. Se dunque deficito in atteggiamento istituzionale, caro consigliere, sono in ottima compagnia! Anzi, a proposito di questo: mi fa piacere conoscere da lei almeno per sommi capi il contenuto della famosa "lettera" dell'ex Sindaco Ventola all'Assessore regionale Sasso. Vuol dire che ha avuto modo di leggerla! Fortuna, mi creda, che è capitata a pochissimi eletti, mentre la mia comunicazione alla Provincia è stata resa (e giustamente) pubblica addirittura con un volantino. Con il piccolo particolare che vi sono state sottolineate solo le parti che interessava comunicare ai firmatari (la coalizione di Centro-destra, sic). E' il gioco della politica, mi si dirà. E' il gioco di "certa" politica, aggiungo io, che non mi appartiene e non mi apparterrà mai!
Gentile consigliere, su questa faccenda abbiamo raggiunto ed ampiamente superato limiti che cortesia personale e fair play istituzionale avrebbero voluto non fossero mai superati. Fermiamoci qui e pensiamo, da amministratori, al bene della nostra città e a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Io ci sto provando; e lei?".
ufficio stampa
Francesca Lombardi