Territorio
Piano Strategico di Area Vasta Vision 2020
Promuovere una strategia di sviluppo territoriale. Sarà presieduto dal Sindaco di Barletta
BAT - giovedì 1 marzo 2012
9.35
Il Consiglio provinciale di Barletta - Andria - Trani, riunitosi in data odierna, ha approvato all'unanimità dei presenti la convenzione per l'elaborazione e l'attuazione del Piano Strategico di Area Vasta Vision 2020. Il Piano Strategico ha la finalità di promuovere una strategia di sviluppo territoriale, unitaria ed integrata, in grado di rendere il territorio più coeso ed attrattivo, rilanciandone la competitività nel contesto internazionale. Sottoscrittori della convenzione sono, oltre alla Provincia, i dieci comuni della Bat (di cui Barletta è capofila), mentre il modello di governance del Piano sarà articolato in tre aree: l'area di indirizzo e gestione (che comprende il Comitato Politico-Istituzionale ed il Tavolo di Concertazione Istituzionale), l'area di confronto e sviluppo (comprendente il Comitato Tecnico-Scientifico ed il Partenariato Economico e Sociale) e l'area operativa (comprendente l'Ufficio del Piano Strategico Territoriale). Il Comitato Politico-Istituzionale (presieduto dal Sindaco di Barletta) sarà composto dai Sindaci dei dieci comuni aderenti e dal Presidente della Provincia, responsabilità istituzionale di promuovere l'elaborazione e l'attuazione del Piano Strategico Territoriale Vision 2020. Il tavolo di Concertazione istituzionale sarà invece composto dal Comitato Politico-Istituzionale, la Regione Puglia e le Province madri di Bari e Foggia, al fine di promuovere le attività utili alla realizzazione del Piano.
Nel corso della stessa seduta il Consiglio provinciale ha approvato con 13 voti favorevoli (6 i Consiglieri contrari e 3 gli astenuti) i criteri generali per il conferimento degli incarichi esterni a valere sulle risorse dell'Asse VI Po Puglia 2007-2013. Il provvedimento, su cui ha riferito in aula l'Assessore provinciale alle Politiche attive del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione, prevede, quali criteri generali per il conferimento degli incarichi esterni, l'individuazione di due categorie (esperto senior con almeno 5 anni di professionalità in materia ed esperto junior con almeno tre anni), l'individuazione di tre aree di intervento (programmazione, valutazione e gestione), l'individuazione di un dettagliato regime di incompatibilità correlato a rapporti con enti della formazione professionale operanti sul territorio), la selezione operata con comparazione di curricula e colloquio individuale e la pubblicazione a cadenza periodica di apposito avviso pubblico per la creazione e l'aggiornamento di long list di esperti.
Approvati, ancora, il Regolamento per lavori, servizi e forniture in economia da eseguirsi sul territorio provinciale ed il Regolamento di Istituzione della Commissione provinciale per le Politiche del Lavoro. Quest'ultima, in particolare, avrà durata triennale e si occuperà di collocamento agricolo, ordinario, dello spettacolo, mirato, degli stranieri, dei lavoratori a domicilio, di avviamento a selezione negli enti pubblici e nella Pubblica Amministrazione (ad eccezione di quello riguardante le Amministrazioni centrali dello Stato e degli Uffici centrali degli Enti pubblici), della preselezione ed incontro di domanda-offerta e di iniziative volte ad incrementare l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro con riferimento all'occupazione femminile. La Commissione provinciale per le Politiche del Lavoro sarà composta dal Presidente della Provincia o dall'Assessore delegato alle Politiche Attive del Lavoro (che svolgerà funzioni di Presidente), cinque rappresentanti dei datori di lavoro di settori produttivi quali artigianato, industria, commercio, servizi e agricoltura (designati dalle organizzazioni dei datori di lavoro più rappresentative presenti sul territorio), cinque rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori, quattro rappresentanti delle organizzazioni di categoria dei diversamente abili, un ispettore medico del lavoro (designato dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Bari) ed un Consigliere di parità.
All'interrogazione presentata dal Consigliere provinciale Michelangelo Superbo, sul ripristino dell'agibilità dell'auditorium e delle aule sovrastanti il Liceo Scientifico "Cafiero" di Barletta, ha replicato in aula l'Assessore provinciale alla Programmazione Economica e Finanziaria ed al Patrimonio, Dario Damiani. Rinviato, infine, il Regolamento per la disciplina dei Contratti.
Nel corso della stessa seduta il Consiglio provinciale ha approvato con 13 voti favorevoli (6 i Consiglieri contrari e 3 gli astenuti) i criteri generali per il conferimento degli incarichi esterni a valere sulle risorse dell'Asse VI Po Puglia 2007-2013. Il provvedimento, su cui ha riferito in aula l'Assessore provinciale alle Politiche attive del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione, prevede, quali criteri generali per il conferimento degli incarichi esterni, l'individuazione di due categorie (esperto senior con almeno 5 anni di professionalità in materia ed esperto junior con almeno tre anni), l'individuazione di tre aree di intervento (programmazione, valutazione e gestione), l'individuazione di un dettagliato regime di incompatibilità correlato a rapporti con enti della formazione professionale operanti sul territorio), la selezione operata con comparazione di curricula e colloquio individuale e la pubblicazione a cadenza periodica di apposito avviso pubblico per la creazione e l'aggiornamento di long list di esperti.
Approvati, ancora, il Regolamento per lavori, servizi e forniture in economia da eseguirsi sul territorio provinciale ed il Regolamento di Istituzione della Commissione provinciale per le Politiche del Lavoro. Quest'ultima, in particolare, avrà durata triennale e si occuperà di collocamento agricolo, ordinario, dello spettacolo, mirato, degli stranieri, dei lavoratori a domicilio, di avviamento a selezione negli enti pubblici e nella Pubblica Amministrazione (ad eccezione di quello riguardante le Amministrazioni centrali dello Stato e degli Uffici centrali degli Enti pubblici), della preselezione ed incontro di domanda-offerta e di iniziative volte ad incrementare l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro con riferimento all'occupazione femminile. La Commissione provinciale per le Politiche del Lavoro sarà composta dal Presidente della Provincia o dall'Assessore delegato alle Politiche Attive del Lavoro (che svolgerà funzioni di Presidente), cinque rappresentanti dei datori di lavoro di settori produttivi quali artigianato, industria, commercio, servizi e agricoltura (designati dalle organizzazioni dei datori di lavoro più rappresentative presenti sul territorio), cinque rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori, quattro rappresentanti delle organizzazioni di categoria dei diversamente abili, un ispettore medico del lavoro (designato dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Bari) ed un Consigliere di parità.
All'interrogazione presentata dal Consigliere provinciale Michelangelo Superbo, sul ripristino dell'agibilità dell'auditorium e delle aule sovrastanti il Liceo Scientifico "Cafiero" di Barletta, ha replicato in aula l'Assessore provinciale alla Programmazione Economica e Finanziaria ed al Patrimonio, Dario Damiani. Rinviato, infine, il Regolamento per la disciplina dei Contratti.