Vita di città
Premiati alcuni cittadini del quartiere di S.Teresa
Tutti applauditi da un folto pubblico. Riproduzione vietata anche parziale
Canosa - mercoledì 10 luglio 2013
18.00
Domenica scorsa è stato il "day" della gente comune, impegnata nelle semplici attività della vita quotidiana, che in massa si è ritrovata tutta unita in corso Garibaldi a Canosa di Puglia(BT), particolarmente addobbato per la VIa Edizione del "Quartiere in Festa", proposta dal locale Comitato "Don Peppino Pinnelli".
Una location giardino-tractor, tra alberi naturali e disegnati ad arte, che ha visto all'opera: il duo comico Nico Salatino e Lilia Pierno, in una esilarante gag contro l'ansia che "ha le ore contate", per promuovere l'antidoto per vivere meglio; il cantastorie Giampaolo Sardella in abito culinario molto incisivo con la sua chitarra e le sue canzoni dedicate a Canosa "Città d'Arte e di Cultura"; il ritorno dell'estemporaneo Mimmo di Cerignola e "la frisciaiola"; il maestro di ballo Domenico Cubao e Rosanna Fox in versione cubana e kizomba, Annamaria Serlenga e Damiano Sansonna in una salsa cubana; i gruppi di ballo delle scuole "Dirty Dancing El Sabor de Cuba" diretti da Silvia e Sonia Nuovo e "To Fly" con Anna Germinario; Mikey, il mimo dell'indimenticabile Michael Jackson. Applausi a scena aperta per tutte le esibizioni artistiche presentate magistralmente da Fernando Forino coadiuvato da Angela Gala e Mariella Cafagna, supportate dietro le quinte da Silvia Keci, dalle parrucchiere Daniela Barbarossa e Raffaella Muriglio, dal direttore di scenografie Nino Sanluca e Savino Mazzarella per la produzione video.
Per una manciata di minuti, ma solo per motivi organizzativi, i riflettori sono stati puntati sulle premiazioni dei cittadini residenti nel quartiere di Santa Teresa che si sono distinti, in silenzio e con molta umiltà, nelle proprie attività professionali, imprenditoriali, artigianali, culturali e sociali: la professoressa Nunzia Silvestri, dirigente del Liceo "E. Fermi"; l'insegnante in pensione Giovanni Minerva; Donato Di Giacomo dell' O.E.R. Canosa; l'imprenditore edile Francesco Sergio; il poeta dialettale Savino Losmargiasso(88 anni); la maestra d'arte Sabina Cappelletti e il professore Raffaele Iacobone; l'artigiano Michele Granito; la guida turistica Renato Tango sempre disponibile nei siti archeologici a divulgare la storia di "Principi, imperatori e vescovi", a partire dall'eroe omerico Diomede ai giorni nostri, alle proposte in discussione sulla sede del museo.
Molto emozionanti gli attimi dedicati alla memoria di Granito Sabino, recentemente scomparso, alla presenza dei familiari e delle autorità, tra le quali, il presidente della provincia Francesco Ventola, il vice sindaco Pietro Basile, i consiglieri comunali Giuseppe Diaferio e Saverio Di Nunno, in doppia veste anche di padrone di casa, il parroco don Vito Zinfollino, il presidente di Puglia Imperiale Michele Marcovecchio e il dirigente dell'Istituto comprensivo Bovio Mazzini Franco Di Stasi. Un happening appassionante e riflessivo che ha alternato momenti di divertimento ai racconti di esperienze umane e sociali, calamitando le attenzioni di un pubblico eterogeneo ed instancabile nell'applaudire gli intervenuti.
Al termine della serata la professoressa Agata Pinnelli che ha partecipato fattivamente alla riuscita dello spettacolo, interpretando da par suo la poesia "La mia sete" del maestro Giovanni Minerva, tratta dall'antologia "Poeti italiani di fine millennio", entusiasta ha dichiarato :"""E' stata una manifestazione emozionante! L'intento nobile di premiare, in una festa collettiva di condivisione, solidarietà e fierezza, tutti quelli che con il loro operato caricano o hanno caricato di significato la vita di quartiere, mi dà la possibilità di sfogliare un libro vivo di storia, di conoscere, raffrontare il passato e il presente rivitalizzando quel filo di "memoria storica" che ci permette di ritornare alle radici della nostra identità e di acquisire maggiore consapevolezza della evoluzione dell'oggi. Mi piace constatare l'aver fatto emergere dal letargo comunicativo sociale il ruolo professionale dell'educatore-insegnante sia nella dimensione religiosa che culturale delle due agenzie educative, "la parrocchia" e "la scuola", impegnate con intenzionalità a formare le "coscienze"dei cittadini e soprattutto delle persone del domani che sappiano parlare soprattutto con il cuore, un cuore libero, leggero e sorridente alla vita. Ho visto un pubblico festoso, ho quasi percepito un pubblico disponibile, aperto a lasciarsi abbracciare da quella tenerezza che Gesù ci ha insegnato per sigillare una comunità in cammino. Mi sono sentita parte integrante della storia di questo quartiere, proprio perché ho contribuito lungo la mia carriera professionale, a formare, ad incanalare i talenti, le energie dei ragazzi di zona nella autenticità ed unicità dell'essere. Da sempre lo "spettacolo" nelle sue varie forme è stata una scuola di cultura, di riflessione sulla realtà contemporanea, di stimolo al cambiamento costruttivo, auspico che la rassegna "Premio don Peppino Pinnelli" fortifichi questo aspetto educativo, che il divertimento, la comicità, la ilarità non diventino fine a se stessi, ma strategie per entrare in empatia con il pubblico, che la cultura del dialetto conservi sempre la genuinità tramandatici dai nostri padri. In questo spettacolo, sarebbe bello aprire una "finestra" sulla figura di questo sacerdote educatore e benefattore, riempirla di significato perché diventi un patrimonio valoriale a cui attingere per scriverne un altro, rilanciando il Made in Canusium, che ha una lunga tradizione da riscoprire, da rivalutare e raccontare come abbiamo fatto quest'oggi""".
Non da meno il saluto del presidente del locale comitato dottor Lorenzo Daigoro Ardito : """Una grande emozione quella di salire sul palco e vedere un pubblico così folto e gioioso come quello presente in Corso Garibaldi per la VI Edizione del Premio "Don Peppino Pinnelli" organizzato dall'omonimo comitato di quartiere che sono onorato di rappresentare. Da diverso tempo il comitato rappresenta una delle organizzazioni più dinamiche e attente alle problematiche dei cittadini che interessano la nostra città e nello specifico il quartiere di S. Teresa. Il comitato, che si avvale del fondamentale contributo dei volontari, persegue come finalità principale quella di costituire un duplice legame tra gli enti locali e il singolo cittadino senza perdere di vista l'interesse collettivo. Il nostro è un ruolo d'intermediazione che non è "finanziaria" poiché non persegue obiettivi lucrativi bensì socio-culturali. Il ruolo della politica all'interno del Comitato? Nessuno. Il benessere collettivo non ha colore politico. Diverse sono le iniziative promosse in passato e che tutt'oggi ci vedono ancora protagonisti. Ricordiamo con orgoglio e nostalgia le "Domeniche Ecologiche", la valorizzazione dei siti archeologici e il recupero del centro storico limitrofo. Nell'ultimo anno la zona è stata interessata da numerose opere che hanno migliorato di gran lunga la prestigiosità della zona con l'installazione della seconda serie di pali d'illuminazione pubblica, con la speranza che vengano installati altri nella strada ex privata (traversa Corso Garibaldi), l'eliminazione degli eternit nei garage adiacenti la zona "Fornaci", la sostituzione delle magnolie con i meno invasivi pruni selvatici e la riqualificazione della villetta comunale dedicata a Don Peppino Pinnelli, in passato considerata come patio per animali domestici e non. Ricordiamo inoltre l'importante e fondamentale collaborazione con la maggior parte delle associazioni e organizzazioni operanti sul territorio senza esclusione di "colpi" e non tralasciando il fondamentale rapporto simbiotico con il corpo docenti, preside incluso, della scuola elementare Mazzini e scuola media Bovio. Un iniziativa importante, volta al miglioramento dei servizi e dell'arredo urbano, riguarda l'imminente installazione di panche gentilmente donate dagli esercenti della zona e che verranno installate dai componenti del comitato stesso nei giorni avvenire. Le idee sono tante in contrasto purtroppo con la limitatezza dei fondi ma la nostra passione, congiuntamente all'amore spropositato per la nostra città, costituiscono fonte inesauribile di energia che ci permette di guardare avanti e superare con orgoglio tutte le difficoltà. Con immenso piacere desidero annunciare che insieme alla Compagnia Idea Teatro '89 stiamo organizzando la decima edizione della "Festa dell'Emigrante" in programma il 5 agosto in corso Garibaldi con diverse sorprese che allieteranno l'incontro con i nostri concittadini in vacanza nella nostra bella e amata Canosa""".
Significativi interventi a sostegno delle iniziative in luoghi reali e non virtuali per favorire l'aggregazione e la socializzazione attraverso questi incontri propositivi, occasioni di arricchimento culturale e valorizzazione delle risorse umane del quartiere di S. Teresa, promosse dal comitato in onore di "don Peppino Pinnelli", ben voluto e ancora oggi ricordato dai suoi parrocchiani.
Bartolo Carbone
Il reportage fotografico è a cura di Donato Rella
Una location giardino-tractor, tra alberi naturali e disegnati ad arte, che ha visto all'opera: il duo comico Nico Salatino e Lilia Pierno, in una esilarante gag contro l'ansia che "ha le ore contate", per promuovere l'antidoto per vivere meglio; il cantastorie Giampaolo Sardella in abito culinario molto incisivo con la sua chitarra e le sue canzoni dedicate a Canosa "Città d'Arte e di Cultura"; il ritorno dell'estemporaneo Mimmo di Cerignola e "la frisciaiola"; il maestro di ballo Domenico Cubao e Rosanna Fox in versione cubana e kizomba, Annamaria Serlenga e Damiano Sansonna in una salsa cubana; i gruppi di ballo delle scuole "Dirty Dancing El Sabor de Cuba" diretti da Silvia e Sonia Nuovo e "To Fly" con Anna Germinario; Mikey, il mimo dell'indimenticabile Michael Jackson. Applausi a scena aperta per tutte le esibizioni artistiche presentate magistralmente da Fernando Forino coadiuvato da Angela Gala e Mariella Cafagna, supportate dietro le quinte da Silvia Keci, dalle parrucchiere Daniela Barbarossa e Raffaella Muriglio, dal direttore di scenografie Nino Sanluca e Savino Mazzarella per la produzione video.
Per una manciata di minuti, ma solo per motivi organizzativi, i riflettori sono stati puntati sulle premiazioni dei cittadini residenti nel quartiere di Santa Teresa che si sono distinti, in silenzio e con molta umiltà, nelle proprie attività professionali, imprenditoriali, artigianali, culturali e sociali: la professoressa Nunzia Silvestri, dirigente del Liceo "E. Fermi"; l'insegnante in pensione Giovanni Minerva; Donato Di Giacomo dell' O.E.R. Canosa; l'imprenditore edile Francesco Sergio; il poeta dialettale Savino Losmargiasso(88 anni); la maestra d'arte Sabina Cappelletti e il professore Raffaele Iacobone; l'artigiano Michele Granito; la guida turistica Renato Tango sempre disponibile nei siti archeologici a divulgare la storia di "Principi, imperatori e vescovi", a partire dall'eroe omerico Diomede ai giorni nostri, alle proposte in discussione sulla sede del museo.
Molto emozionanti gli attimi dedicati alla memoria di Granito Sabino, recentemente scomparso, alla presenza dei familiari e delle autorità, tra le quali, il presidente della provincia Francesco Ventola, il vice sindaco Pietro Basile, i consiglieri comunali Giuseppe Diaferio e Saverio Di Nunno, in doppia veste anche di padrone di casa, il parroco don Vito Zinfollino, il presidente di Puglia Imperiale Michele Marcovecchio e il dirigente dell'Istituto comprensivo Bovio Mazzini Franco Di Stasi. Un happening appassionante e riflessivo che ha alternato momenti di divertimento ai racconti di esperienze umane e sociali, calamitando le attenzioni di un pubblico eterogeneo ed instancabile nell'applaudire gli intervenuti.
Al termine della serata la professoressa Agata Pinnelli che ha partecipato fattivamente alla riuscita dello spettacolo, interpretando da par suo la poesia "La mia sete" del maestro Giovanni Minerva, tratta dall'antologia "Poeti italiani di fine millennio", entusiasta ha dichiarato :"""E' stata una manifestazione emozionante! L'intento nobile di premiare, in una festa collettiva di condivisione, solidarietà e fierezza, tutti quelli che con il loro operato caricano o hanno caricato di significato la vita di quartiere, mi dà la possibilità di sfogliare un libro vivo di storia, di conoscere, raffrontare il passato e il presente rivitalizzando quel filo di "memoria storica" che ci permette di ritornare alle radici della nostra identità e di acquisire maggiore consapevolezza della evoluzione dell'oggi. Mi piace constatare l'aver fatto emergere dal letargo comunicativo sociale il ruolo professionale dell'educatore-insegnante sia nella dimensione religiosa che culturale delle due agenzie educative, "la parrocchia" e "la scuola", impegnate con intenzionalità a formare le "coscienze"dei cittadini e soprattutto delle persone del domani che sappiano parlare soprattutto con il cuore, un cuore libero, leggero e sorridente alla vita. Ho visto un pubblico festoso, ho quasi percepito un pubblico disponibile, aperto a lasciarsi abbracciare da quella tenerezza che Gesù ci ha insegnato per sigillare una comunità in cammino. Mi sono sentita parte integrante della storia di questo quartiere, proprio perché ho contribuito lungo la mia carriera professionale, a formare, ad incanalare i talenti, le energie dei ragazzi di zona nella autenticità ed unicità dell'essere. Da sempre lo "spettacolo" nelle sue varie forme è stata una scuola di cultura, di riflessione sulla realtà contemporanea, di stimolo al cambiamento costruttivo, auspico che la rassegna "Premio don Peppino Pinnelli" fortifichi questo aspetto educativo, che il divertimento, la comicità, la ilarità non diventino fine a se stessi, ma strategie per entrare in empatia con il pubblico, che la cultura del dialetto conservi sempre la genuinità tramandatici dai nostri padri. In questo spettacolo, sarebbe bello aprire una "finestra" sulla figura di questo sacerdote educatore e benefattore, riempirla di significato perché diventi un patrimonio valoriale a cui attingere per scriverne un altro, rilanciando il Made in Canusium, che ha una lunga tradizione da riscoprire, da rivalutare e raccontare come abbiamo fatto quest'oggi""".
Non da meno il saluto del presidente del locale comitato dottor Lorenzo Daigoro Ardito : """Una grande emozione quella di salire sul palco e vedere un pubblico così folto e gioioso come quello presente in Corso Garibaldi per la VI Edizione del Premio "Don Peppino Pinnelli" organizzato dall'omonimo comitato di quartiere che sono onorato di rappresentare. Da diverso tempo il comitato rappresenta una delle organizzazioni più dinamiche e attente alle problematiche dei cittadini che interessano la nostra città e nello specifico il quartiere di S. Teresa. Il comitato, che si avvale del fondamentale contributo dei volontari, persegue come finalità principale quella di costituire un duplice legame tra gli enti locali e il singolo cittadino senza perdere di vista l'interesse collettivo. Il nostro è un ruolo d'intermediazione che non è "finanziaria" poiché non persegue obiettivi lucrativi bensì socio-culturali. Il ruolo della politica all'interno del Comitato? Nessuno. Il benessere collettivo non ha colore politico. Diverse sono le iniziative promosse in passato e che tutt'oggi ci vedono ancora protagonisti. Ricordiamo con orgoglio e nostalgia le "Domeniche Ecologiche", la valorizzazione dei siti archeologici e il recupero del centro storico limitrofo. Nell'ultimo anno la zona è stata interessata da numerose opere che hanno migliorato di gran lunga la prestigiosità della zona con l'installazione della seconda serie di pali d'illuminazione pubblica, con la speranza che vengano installati altri nella strada ex privata (traversa Corso Garibaldi), l'eliminazione degli eternit nei garage adiacenti la zona "Fornaci", la sostituzione delle magnolie con i meno invasivi pruni selvatici e la riqualificazione della villetta comunale dedicata a Don Peppino Pinnelli, in passato considerata come patio per animali domestici e non. Ricordiamo inoltre l'importante e fondamentale collaborazione con la maggior parte delle associazioni e organizzazioni operanti sul territorio senza esclusione di "colpi" e non tralasciando il fondamentale rapporto simbiotico con il corpo docenti, preside incluso, della scuola elementare Mazzini e scuola media Bovio. Un iniziativa importante, volta al miglioramento dei servizi e dell'arredo urbano, riguarda l'imminente installazione di panche gentilmente donate dagli esercenti della zona e che verranno installate dai componenti del comitato stesso nei giorni avvenire. Le idee sono tante in contrasto purtroppo con la limitatezza dei fondi ma la nostra passione, congiuntamente all'amore spropositato per la nostra città, costituiscono fonte inesauribile di energia che ci permette di guardare avanti e superare con orgoglio tutte le difficoltà. Con immenso piacere desidero annunciare che insieme alla Compagnia Idea Teatro '89 stiamo organizzando la decima edizione della "Festa dell'Emigrante" in programma il 5 agosto in corso Garibaldi con diverse sorprese che allieteranno l'incontro con i nostri concittadini in vacanza nella nostra bella e amata Canosa""".
Significativi interventi a sostegno delle iniziative in luoghi reali e non virtuali per favorire l'aggregazione e la socializzazione attraverso questi incontri propositivi, occasioni di arricchimento culturale e valorizzazione delle risorse umane del quartiere di S. Teresa, promosse dal comitato in onore di "don Peppino Pinnelli", ben voluto e ancora oggi ricordato dai suoi parrocchiani.
Bartolo Carbone
Il reportage fotografico è a cura di Donato Rella