Politica
Presidente Ventola scrive a Vendola ed Introna su riordino Province
Il Consiglio Regionale intenzionato a rinviare al Governo ogni decisione. Presidente Ventola esprimere il proprio disappunto
Canosa - giovedì 18 ottobre 2012
11.19
«Chi governa la Regione è stato democraticamente eletto dai cittadini pugliesi e per questo dovrebbe avere il coraggio di fare delle scelte. Decidere di non decidere, invece, significa scappare dalle proprie responsabilità e questo atteggiamento non ci sta bene».
Si sintetizza così lo stato d'animo del Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, dopo gli incontri di ieri in Regione (Conferenza dei Capigruppo e seduta della settima Commissione consiliare "Riforme Istituzionali e Sistema delle Autonomie Locali"), dai quali si apprende che il Consiglio regionale sarebbe intenzionato a rinviare al Governo ogni decisione sul riordino delle Province in Puglia.
Preso atto di questo, il Presidente Ventola ha scritto stamani al Governatore pugliese Nichi Vendola ed al Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna per esprimere il proprio disappunto.
«Il dibattito politico imponeva ed impone una presa di posizione chiara della Regione affinchè si possa dare il giusto spazio alle volontà delle comunità interessate - esordisce il Presidente Ventola nella sua nota -: è questo ciò che hanno fatto e stanno facendo le altre Regioni d'Italia, a tutela ed in rappresentanza dei loro territori, ed è quello che ci aspettiamo dal Governo regionale. Del resto, specie quando si ambisce a responsabilità nazionali, occorre saper manifestare già agli attuali livelli di rappresentanza capacità di sintesi e determinazione. Il non decidere, rimandando al Governo nazionale ogni valutazione (che, perciò, non potrà tenere conto della storia, delle ambizioni e delle volontà della nostra gente), significa passare ad altri la "patata bollente", mettendo a repentaglio il lavoro che tanti, spesso volontariamente ed a costo di ingenti sacrifici, hanno messo a disposizione della causa comune.
Il mio - prosegue Ventola - è un messaggio doveroso che avverto nei confronti ed a tutela della nostra comunità provinciale, fermo lo sforzo al quale tutti siamo chiamati a concorrere nell'attuale difficile condizione generale, avendo l'obbligo morale, però, di non seguire le mode o la facile demagogia, favorendo invece scelte consapevoli e concretamente orientate alla riduzione dei costi. Il tutto per coniugare efficienza ed interessi dei territori che, in un sistema democratico, non possono trovare nelle rappresentanze elettive la più coerente e condivisa espressione. Mi auguro vivamente che il Consiglio regionale possa prendere in considerazione, in maniera adeguata, le volontà espresse dai Consigli comunali, sedendosi al tavolo nazionale con una proposta propria da sostenere con responsabilità ed in rappresentanza della gente di Puglia».
Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, ha poi commentato: «Decidere di non decidere e rimandare ogni scelta ad un Governo tecnico rappresenterebbe una enorme sconfitta per la politica».
Provincia BT
Si sintetizza così lo stato d'animo del Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, dopo gli incontri di ieri in Regione (Conferenza dei Capigruppo e seduta della settima Commissione consiliare "Riforme Istituzionali e Sistema delle Autonomie Locali"), dai quali si apprende che il Consiglio regionale sarebbe intenzionato a rinviare al Governo ogni decisione sul riordino delle Province in Puglia.
Preso atto di questo, il Presidente Ventola ha scritto stamani al Governatore pugliese Nichi Vendola ed al Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna per esprimere il proprio disappunto.
«Il dibattito politico imponeva ed impone una presa di posizione chiara della Regione affinchè si possa dare il giusto spazio alle volontà delle comunità interessate - esordisce il Presidente Ventola nella sua nota -: è questo ciò che hanno fatto e stanno facendo le altre Regioni d'Italia, a tutela ed in rappresentanza dei loro territori, ed è quello che ci aspettiamo dal Governo regionale. Del resto, specie quando si ambisce a responsabilità nazionali, occorre saper manifestare già agli attuali livelli di rappresentanza capacità di sintesi e determinazione. Il non decidere, rimandando al Governo nazionale ogni valutazione (che, perciò, non potrà tenere conto della storia, delle ambizioni e delle volontà della nostra gente), significa passare ad altri la "patata bollente", mettendo a repentaglio il lavoro che tanti, spesso volontariamente ed a costo di ingenti sacrifici, hanno messo a disposizione della causa comune.
Il mio - prosegue Ventola - è un messaggio doveroso che avverto nei confronti ed a tutela della nostra comunità provinciale, fermo lo sforzo al quale tutti siamo chiamati a concorrere nell'attuale difficile condizione generale, avendo l'obbligo morale, però, di non seguire le mode o la facile demagogia, favorendo invece scelte consapevoli e concretamente orientate alla riduzione dei costi. Il tutto per coniugare efficienza ed interessi dei territori che, in un sistema democratico, non possono trovare nelle rappresentanze elettive la più coerente e condivisa espressione. Mi auguro vivamente che il Consiglio regionale possa prendere in considerazione, in maniera adeguata, le volontà espresse dai Consigli comunali, sedendosi al tavolo nazionale con una proposta propria da sostenere con responsabilità ed in rappresentanza della gente di Puglia».
Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, ha poi commentato: «Decidere di non decidere e rimandare ogni scelta ad un Governo tecnico rappresenterebbe una enorme sconfitta per la politica».
Provincia BT