Territorio
Prodotti tipici e tradizionali per una corretta alimentazione
Per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione
Puglia - martedì 15 ottobre 2019
15.14
Pane e olio extravergine di oliva, pane e marmellata e un buon bicchiere di latte saranno la merenda giusta che sarà servita e spiegata nella giornata di mercoledì 16 ottobre dalle aziende di Campagna Amica e dal gruppo dei volontari di giovani e donne di Coldiretti in Puglia agli scolari dell'Istituto Comprensivo Statale Mazzini-Modugno di Bari, della Scuola Primaria Dante Alighieri di Foggia, dell'Istituto Comprensivo Armando Diaz di Laterza in provincia di Taranto, dell'Istituto Comprensivo "Teresa Sarti" di Campi Salentina in provincia di Lecce e del plesso Lanzillotti dell'Istituto Comprensivo di Carovigno in provincia di Brindisi. E' quanto annuncia Coldiretti Puglia che 'passa all'azione' ad iniziare dalla 'Generazione Alpha' di consumatori in erba con la merenda giusta che piace al palato e fa bene alla salute, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione per ricordare l'anniversario della data di fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, comunemente conosciuta come FAO, istituita a Québec il 16 ottobre 1945.
La maggioranza del 54% dei bambini fa una merenda inadeguata – dice Coldiretti Puglia - con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica, ma c'è anche una minoranza del 3,4% che, al contrario, la salta addirittura del tutto a metà mattino. "Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l'intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l'incontro tra i bambini e i prodotti agricoli 'fatti' dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. Il nostro obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti", dichiara il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. L'attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche – aggiunge Coldiretti Puglia – è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali - Comuni, Province e Regioni - delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile 'in laboratorio', piuttosto in casa.
La maggioranza del 54% dei bambini fa una merenda inadeguata – dice Coldiretti Puglia - con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica, ma c'è anche una minoranza del 3,4% che, al contrario, la salta addirittura del tutto a metà mattino. "Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l'intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l'incontro tra i bambini e i prodotti agricoli 'fatti' dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. Il nostro obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti", dichiara il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. L'attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche – aggiunge Coldiretti Puglia – è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali - Comuni, Province e Regioni - delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile 'in laboratorio', piuttosto in casa.