Politica
Pronti 500 mila euro per la S.S. 93
Per il progetto di ampliamento e messa in sicurezza
Canosa - sabato 9 gennaio 2016
15.26
E' stata una conferenza stampa che ha restituito un po' di sorriso, quella tenutasi questa mattina presso l'Aula Consiliare del Comune di Canosa. La Regione Puglia ha stanziato 500 mila euro per progettare i lavori finalizzati all'ampliamento e alla messa in sicurezza della S.S. 93, tratto Canosa – Loconia – Lavello. Le risorse saranno assegnate al Comune di Canosa, che a sua volta affiderà all'ANAS l'incarico per la progettazione dell'opera stradale. Alla presenza della stampa, ad annunciare ed accogliere questo primo risultato importante c'erano, tra gli altri, il Presidente ed i Consiglieri della V Commissione Consiliare Permanente della Regione Puglia "Ambiente –Assetto ed Utilizzazione del Territorio", Filippo Caracciolo, Francesco Ventola e Sabino Zinni, il Sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia ed i rappresentanti delle Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" e Arma Aeronautica di Canosa.
"Oggi non celebriamo la soluzione del problema – ha commentato il Consigliere Regionale Francesco Ventola -. E' solo un primo passo, che però è tanto importante quanto indispensabile affinchè si possa conseguire il risultato finale. Finora erano stati fatti tutti i passi programmatici per l'ampliamento e la messa in sicurezza della S.S. 93, tratto Canosa – Loconia – Lavello: si era inserito l'intervento negli atti di programmazione dell'Area Vasta, della Provincia ed infine, alcuni mesi fa, nel Piano della Mobilità della Regione Puglia. Approfittando dell'articolo 32 della legge regionale di bilancio 2014, che ha istituito il "Fondo di rotazione per il finanziamento della progettazione di infrastrutture stradali da proporre al finanziamento dello Stato o dell'Unione europea", abbiamo infine chiesto di poter utilizzare le somme disponibili sull'apposito capitolo di spesa. Di qui la determinazione dirigenziale n. 794/2015 di fine anno del Servizio Gestione Opere Pubbliche della Regione Puglia con la quale sono state impegnate le somme necessarie ad adeguare quella strada che è larga meno di sei metri e perciò assolutamente inadeguata a sostenere il traffico veicolare a servizio delle nostre comunità, di quelle zone produttive e dell'insediamento SATA di Melfi".
E' stata una bella pagina politica quella di oggi, è stato il commento unanime di tutti gli interventi dei rappresentanti istituzionali presenti. La sinergia di tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche, ha consentito di affrontare concretamente un problema che ha visto cadere tante lacrime per le vittime della strada, tanti giovani di cui portiamo vivo il ricordo. "Per queste ragioni – ha commentato in chiusura il Consigliere Ventola – sento di ringraziare l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Giovanni Giannini ed il Presidente Michele Emiliano, che hanno assecondato il lavoro meticoloso compiuto. Per fare le cose ci vuole volontà politica ma anche saper trovare e proporre soluzioni concrete. Non so quanta consolazione possa costituire questo primo risultato per le famiglie delle tante vittime. Un pizzico di gratificazione per le due Associazioni cittadine, sì, associazioni che con costanza e tenacia hanno seguito e seguono i vari passaggi. Spero solo che questo possa far sentire un po' tutti meno in debito con i bisogni di sicurezza stradale. E' solo un primo passo dopo il quale dobbiamo mantenere costante l'attenzione e l'impegno perché i tempi siano i meno lunghi possibile. Assunti gli atti che regoleranno i rapporti tra Regione Puglia e Comune di Canosa e tra Comune di Canosa e ANAS, bisognerà essere vigili sulla tempistica. Dopodiché dovremo essere bravi nel ricercare le fonti di finanziamento regionali, statali o comunitarie per realizzare l'opera, penso ad esempio alle risorse del Piano per il sud. Lavoro c'è né ancora da fare ma oggi, lo ripeto, abbiamo compiuto un primo e concreto passo in avanti ".
Ufficio Stampa
"Oggi non celebriamo la soluzione del problema – ha commentato il Consigliere Regionale Francesco Ventola -. E' solo un primo passo, che però è tanto importante quanto indispensabile affinchè si possa conseguire il risultato finale. Finora erano stati fatti tutti i passi programmatici per l'ampliamento e la messa in sicurezza della S.S. 93, tratto Canosa – Loconia – Lavello: si era inserito l'intervento negli atti di programmazione dell'Area Vasta, della Provincia ed infine, alcuni mesi fa, nel Piano della Mobilità della Regione Puglia. Approfittando dell'articolo 32 della legge regionale di bilancio 2014, che ha istituito il "Fondo di rotazione per il finanziamento della progettazione di infrastrutture stradali da proporre al finanziamento dello Stato o dell'Unione europea", abbiamo infine chiesto di poter utilizzare le somme disponibili sull'apposito capitolo di spesa. Di qui la determinazione dirigenziale n. 794/2015 di fine anno del Servizio Gestione Opere Pubbliche della Regione Puglia con la quale sono state impegnate le somme necessarie ad adeguare quella strada che è larga meno di sei metri e perciò assolutamente inadeguata a sostenere il traffico veicolare a servizio delle nostre comunità, di quelle zone produttive e dell'insediamento SATA di Melfi".
E' stata una bella pagina politica quella di oggi, è stato il commento unanime di tutti gli interventi dei rappresentanti istituzionali presenti. La sinergia di tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche, ha consentito di affrontare concretamente un problema che ha visto cadere tante lacrime per le vittime della strada, tanti giovani di cui portiamo vivo il ricordo. "Per queste ragioni – ha commentato in chiusura il Consigliere Ventola – sento di ringraziare l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Giovanni Giannini ed il Presidente Michele Emiliano, che hanno assecondato il lavoro meticoloso compiuto. Per fare le cose ci vuole volontà politica ma anche saper trovare e proporre soluzioni concrete. Non so quanta consolazione possa costituire questo primo risultato per le famiglie delle tante vittime. Un pizzico di gratificazione per le due Associazioni cittadine, sì, associazioni che con costanza e tenacia hanno seguito e seguono i vari passaggi. Spero solo che questo possa far sentire un po' tutti meno in debito con i bisogni di sicurezza stradale. E' solo un primo passo dopo il quale dobbiamo mantenere costante l'attenzione e l'impegno perché i tempi siano i meno lunghi possibile. Assunti gli atti che regoleranno i rapporti tra Regione Puglia e Comune di Canosa e tra Comune di Canosa e ANAS, bisognerà essere vigili sulla tempistica. Dopodiché dovremo essere bravi nel ricercare le fonti di finanziamento regionali, statali o comunitarie per realizzare l'opera, penso ad esempio alle risorse del Piano per il sud. Lavoro c'è né ancora da fare ma oggi, lo ripeto, abbiamo compiuto un primo e concreto passo in avanti ".
Ufficio Stampa