Eventi e cultura
Al via la mostra "Premio ArpAmare 2023"
A Bari le 14 opere del concorso per arti visive "Prospettiva blu: un mare d'arte in Puglia"
Puglia - venerdì 16 giugno 2023
16.34
Al via la mostra "Premio ArpAmare 2023" che si terrà dal 19 giugno al 14 luglio presso la Direzione generale di Arpa Puglia (Corso Trieste 27, Bari – secondo piano). Saranno allestite le 14 opere d'arte realizzate dagli iscritti e dai diplomati alle Accademie di Belle Arti pugliesi (Bari, Foggia e Lecce) che hanno partecipato al concorso per arti visive "Prospettiva blu: un mare d'arte in Puglia". La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00, con ingresso gratuito. Sarà tuttavia necessario prenotarsi almeno 24 ore prima mandando una mail a l.carrino@arpa.puglia.it.
Il "Premio ArpAmare 2023" è stato consegnato l'8 giugno scorso nel Campus Cosimo Lacirignola della sede italiana del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (Ciheam Bari), in occasione delle manifestazioni realizzate per la Giornata Mondiale degli Oceani 2023. Hanno consegnato i premi l'assessore regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio (alla prima classificata), Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia (alla seconda classificata), e Maurizio Raeli, direttore del Ciheam Bari (alla terza classificata). La giuria, presieduta dal critico d'arte Pietro Marino, ha assegnato il primo premio (2500 euro) a Laura Paladini dell'Accademia di Belle Arti di Lecce per la presentazione al concorso dell'opera Sguardi nel blu: la sfida di preservare il mare della Puglia, realizzata con la tecnica del lettering su pannello di compensato, lettering su pannello di plexiglass e plastica colorata (Dimensioni: 60 x 65 cm), con la seguente motivazione: "l'opera rappresenta un pannello che, attraverso una brillante gamma cromatica di tonalità blu, sottolinea il problema del consumo di plastica, con l'aggiunta di scritte dorate che richiamano le coste pugliesi di maggiore interesse naturalistico". Ha assegnato il premio alla seconda classificata (1500 euro) Vanessa Ciaula dell'Accademia di Belle Arti di Bari per l'opera Inchiostro, realizzata su carta di riso, polpo (matrice), nero di seppia, con la tecnica "Gyotaku", un metodo tradizionale di stampa giapponese, che utilizza come matrici di stampa oggetti naturali o piccoli animali marini (Dimensione: 35 x 50 cm). Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: "l'artista utilizza una sofisticata tecnica di stampa giapponese per esaltare il polpo come simbolo della natura locale. Sfruttando materiali biologici come l'inchiostro di seppia su una delicata carta di riso, l'opera coniuga l'aspetto ambientale con l'espressione artistica". La giuria ha assegnato il terzo premio (1000 euro) a Michela Fiandanese dell'Accademia di Belle Arti di Lecce per l'opera Inprinting realizzata su pannello di legno, con colori acrilici, cartoncini, materiali organici, utilizzando la stampa con acrilico su carta e pittura ad acrilico acquerellata (Dimensioni: 90 x 90 cm). La giuria ha espresso la seguente motivazione: "l'autrice unisce la cultura dell'impronta, comune sia all'etologia, sia all'arte contemporanea, per evocare tracce di vitalità dell'ecosistema marino. Al centro dell'opera, la riscrittura manuale dell'incipit del romanzo Il vecchio e il mare di Hemingway, ne conferisce un valore concettuale".
La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare una menzione speciale alle opere che hanno suscitato un'attenzione particolare durante la selezione dei vincitori. Tali opere sono: Emergency di Marina Caggiula (dell'Accademia di Belle Arti di Lecce), Chrysaura di Emily D'Agostino (dell'Accademia di Belle Arti di Foggia), Il Mare dell'eternità di Xiuwen Guan (dell'Accademia di Belle Arti di Bari), Sette Mari di Caterina Maiullari (dell'Accademia di Belle Arti di Bari), Non ci sono ali di Sara Rizzo (dell'Accademia di Belle Arti di Lecce), e Mini bag Medusa di Valentina Stella (dell'Accademia di Belle Arti di Foggia). Oltre alle opere vincitrici e alle menzioni speciali, saranno esposte anche le opere di Melany Cucci (Profundum), Michael Nacci (Com'è profondo il mare), Michela Pizzo (A cozze), William Prayer (Preludio di Tempesta – Polignano a Mare), Andrea Monticelli (Piccoli pesci di basso fondo).
Il premio ArpAmare, giunto alla terza edizione, ha tra gli obiettivi la valorizzazione dell'ambiente e del territorio. "La scelta di investire sulla cultura, ripaga sempre – ha dichiarato Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia – . L'entusiasmo dei ragazzi, la bellezza delle loro opere, valutate da una giuria di grande competenza, ci spingono a lavorare con sempre maggiore impegno nella direzione della integrazione tra obiettivi legati alla conoscenza scientifica e nuovi stimoli culturali che rafforzino la sensibilità verso la prevenzione e la tutela dell'ambiente".
Il "Premio ArpAmare 2023" è stato consegnato l'8 giugno scorso nel Campus Cosimo Lacirignola della sede italiana del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (Ciheam Bari), in occasione delle manifestazioni realizzate per la Giornata Mondiale degli Oceani 2023. Hanno consegnato i premi l'assessore regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio (alla prima classificata), Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia (alla seconda classificata), e Maurizio Raeli, direttore del Ciheam Bari (alla terza classificata). La giuria, presieduta dal critico d'arte Pietro Marino, ha assegnato il primo premio (2500 euro) a Laura Paladini dell'Accademia di Belle Arti di Lecce per la presentazione al concorso dell'opera Sguardi nel blu: la sfida di preservare il mare della Puglia, realizzata con la tecnica del lettering su pannello di compensato, lettering su pannello di plexiglass e plastica colorata (Dimensioni: 60 x 65 cm), con la seguente motivazione: "l'opera rappresenta un pannello che, attraverso una brillante gamma cromatica di tonalità blu, sottolinea il problema del consumo di plastica, con l'aggiunta di scritte dorate che richiamano le coste pugliesi di maggiore interesse naturalistico". Ha assegnato il premio alla seconda classificata (1500 euro) Vanessa Ciaula dell'Accademia di Belle Arti di Bari per l'opera Inchiostro, realizzata su carta di riso, polpo (matrice), nero di seppia, con la tecnica "Gyotaku", un metodo tradizionale di stampa giapponese, che utilizza come matrici di stampa oggetti naturali o piccoli animali marini (Dimensione: 35 x 50 cm). Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: "l'artista utilizza una sofisticata tecnica di stampa giapponese per esaltare il polpo come simbolo della natura locale. Sfruttando materiali biologici come l'inchiostro di seppia su una delicata carta di riso, l'opera coniuga l'aspetto ambientale con l'espressione artistica". La giuria ha assegnato il terzo premio (1000 euro) a Michela Fiandanese dell'Accademia di Belle Arti di Lecce per l'opera Inprinting realizzata su pannello di legno, con colori acrilici, cartoncini, materiali organici, utilizzando la stampa con acrilico su carta e pittura ad acrilico acquerellata (Dimensioni: 90 x 90 cm). La giuria ha espresso la seguente motivazione: "l'autrice unisce la cultura dell'impronta, comune sia all'etologia, sia all'arte contemporanea, per evocare tracce di vitalità dell'ecosistema marino. Al centro dell'opera, la riscrittura manuale dell'incipit del romanzo Il vecchio e il mare di Hemingway, ne conferisce un valore concettuale".
La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare una menzione speciale alle opere che hanno suscitato un'attenzione particolare durante la selezione dei vincitori. Tali opere sono: Emergency di Marina Caggiula (dell'Accademia di Belle Arti di Lecce), Chrysaura di Emily D'Agostino (dell'Accademia di Belle Arti di Foggia), Il Mare dell'eternità di Xiuwen Guan (dell'Accademia di Belle Arti di Bari), Sette Mari di Caterina Maiullari (dell'Accademia di Belle Arti di Bari), Non ci sono ali di Sara Rizzo (dell'Accademia di Belle Arti di Lecce), e Mini bag Medusa di Valentina Stella (dell'Accademia di Belle Arti di Foggia). Oltre alle opere vincitrici e alle menzioni speciali, saranno esposte anche le opere di Melany Cucci (Profundum), Michael Nacci (Com'è profondo il mare), Michela Pizzo (A cozze), William Prayer (Preludio di Tempesta – Polignano a Mare), Andrea Monticelli (Piccoli pesci di basso fondo).
Il premio ArpAmare, giunto alla terza edizione, ha tra gli obiettivi la valorizzazione dell'ambiente e del territorio. "La scelta di investire sulla cultura, ripaga sempre – ha dichiarato Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia – . L'entusiasmo dei ragazzi, la bellezza delle loro opere, valutate da una giuria di grande competenza, ci spingono a lavorare con sempre maggiore impegno nella direzione della integrazione tra obiettivi legati alla conoscenza scientifica e nuovi stimoli culturali che rafforzino la sensibilità verso la prevenzione e la tutela dell'ambiente".