Amministrazioni ed Enti
Puglia: Liberalizzati i corsi da Operatore Socio Sanitario
La dichiarazione dell'assessore regionale Sebastiano Leo
Puglia - lunedì 28 marzo 2022
22.12
"Era uno degli obiettivi che era mia intenzione perseguire nel corso di questo mio secondo mandato assessorile e che posso comunicare di aver raggiunto: oggi la Giunta Regionale, su mia proposta, ha approvato la delibera con cui si propone la modifica del Regolamento Regionale che disciplina la figura di Operatore Socio Sanitario e la sua formazione professionale. Grazie a questo intervento, nella nostra regione, gli enti di formazione professionale accreditati e in possesso dei precisi requisiti previsti dalla norma, potranno liberamente erogare il corso di operatore socio-sanitario in regime di autofinanziata e non esclusivamente a seguito del bando regionale", fa sapere l'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.
"Registriamo – continua l'assessore - una dinamica del mercato del lavoro rispetto alla figura professionale degli OSS ancora particolarmente vivace, con una elevata domanda di nuovi Operatori socio-sanitari nelle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e nelle equipe dei servizi territoriali, ma anche una elevata domanda di formazione e di riqualificazione da parte di tanta forza lavoro. Le figure sanitarie e sociosanitarie sono richiestissime, c'è domanda ed è quindi necessaria offerta. Questo intervento – spiega Leo – ben si inserisce in quelle politiche di Governo regionale di sostegno all'ampliamento della formazione sanitaria e sociosanitaria, come i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università del Salento e la LUM e il potenziamento dei corsi di laurea in Infermieristica. La pandemia da Covid 19, d'altronde, ha ben rivelato la rarità di queste figure e la priorità della loro formazione nelle politiche regionali e nazionali".
"Grazie a queste modifiche al Regolamento OSS, inoltre, mettiamo anche fine a quel triste fenomeno di emigrazione da parte di tanti pugliesi che, per conseguire il titolo, si sono spesso recati presso enti di formazione con sede in altre regioni italiane. Non a caso – spiega Leo – tra le modifiche apportate al regolamento abbiamo ampliato il riconoscimento di crediti che permettano agli interessati una riduzione del monte orario da frequentare in ragione del possesso di attestazioni in uscita da percorsi formativi pregressi e di esperienza lavorativa documentabile".
"Infine – ha concluso l'assessore – la liberalizzazione dei corsi di formazione da OSS non esclude la possibilità da parte di Regione Puglia di Avvisi rivolti alle persone in condizioni di indigenza e quindi non in grado di coprire il costo del corso di formazione. Adesso le modifiche sono all'attenzione della competente Commissione Consiliare per il parere obbligatorio non vincolante secondo procedura d'urgenza come richiesto dalla Giunta Regionale".
"Registriamo – continua l'assessore - una dinamica del mercato del lavoro rispetto alla figura professionale degli OSS ancora particolarmente vivace, con una elevata domanda di nuovi Operatori socio-sanitari nelle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e nelle equipe dei servizi territoriali, ma anche una elevata domanda di formazione e di riqualificazione da parte di tanta forza lavoro. Le figure sanitarie e sociosanitarie sono richiestissime, c'è domanda ed è quindi necessaria offerta. Questo intervento – spiega Leo – ben si inserisce in quelle politiche di Governo regionale di sostegno all'ampliamento della formazione sanitaria e sociosanitaria, come i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università del Salento e la LUM e il potenziamento dei corsi di laurea in Infermieristica. La pandemia da Covid 19, d'altronde, ha ben rivelato la rarità di queste figure e la priorità della loro formazione nelle politiche regionali e nazionali".
"Grazie a queste modifiche al Regolamento OSS, inoltre, mettiamo anche fine a quel triste fenomeno di emigrazione da parte di tanti pugliesi che, per conseguire il titolo, si sono spesso recati presso enti di formazione con sede in altre regioni italiane. Non a caso – spiega Leo – tra le modifiche apportate al regolamento abbiamo ampliato il riconoscimento di crediti che permettano agli interessati una riduzione del monte orario da frequentare in ragione del possesso di attestazioni in uscita da percorsi formativi pregressi e di esperienza lavorativa documentabile".
"Infine – ha concluso l'assessore – la liberalizzazione dei corsi di formazione da OSS non esclude la possibilità da parte di Regione Puglia di Avvisi rivolti alle persone in condizioni di indigenza e quindi non in grado di coprire il costo del corso di formazione. Adesso le modifiche sono all'attenzione della competente Commissione Consiliare per il parere obbligatorio non vincolante secondo procedura d'urgenza come richiesto dalla Giunta Regionale".