Amministrazioni ed Enti
Reddito di Dignità: arrivano le modifiche al regolamento
La Giunta regionale approva il restyling
Puglia - martedì 5 giugno 2018
19.09
Importanti novità interesseranno il Reddito di Dignità nelle prossime settimane, dopo la sperimentazione del primo anno della misura di contrasto alla povertà della Regione Puglia, e in seguito all'entrata in vigore del ReI nazionale, il Reddito di Inclusione."La Regione Puglia non solo conferma la necessità della misura ReD, che il primo anno ha riguardato 20 mila nuclei familiari - dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - ma rilancia ampliando la platea dei beneficiari che pur in condizioni di povertà saranno esclusi dalla misura nazionale in virtù dello sbarramento di accesso determinato dalle soglie ISEE e ISRE del Rei (ISEE fino a 6000 euro e ISRE fino a 3000 euro)".
L'assessore al Welfare, Salvatore Ruggeri spiega:"La Giunta Regionale ha approvato nella seduta odierna gli indirizzi per la ridefinizione del Reddito di Dignità, per quanto riguarda i requisiti di accesso, per fare sì che si possa estendere ulteriormente in Puglia la platea dei potenziali beneficiari a molte famiglie pugliesi che versano in condizione di povertà grave. Dal 1 luglio ReD riguarderà infatti tutti coloro che, pur con ISEE sotto i 6.000 hanno una componente reddituale superiore a 3.000, inoltre sono stati individuati alcuni target specifici a cui assicurare una risposta mirata anche quando hanno un ISEE superiore ai 6.000 euro: in primis le famiglie numerose con più di 3 figli minori, i genitori separati senza casa e senza lavoro, persone con disabilità inserite in percorsi "dopo di noi", donne vittime di violenza con o senza figli", nuclei familiari con ISEE anche superiore ai 6 mila euro, con un congiunto che richieda prestazioni di assistenza familiare (lavoro di comunità) per un periodo di ricovero ospedaliero o riabilitativo presso strutture del SSR regionale, e successivo periodo di riabilitazione documentato".
Molte altre novità riguardano la possibilità per alcuni dei nuovi target individuati, di attivare il ReD contemporaneamente alla presa in carico sociale, cioè quando si determina la condizione di urgenza dell'intervento sociale, e a prescindere da altri requisiti familiari. E diversi elementi di semplificazione sono introdotti nella fase di gestione delle domande e dei pagamenti, con una responsabilità diretta dei Comuni ad operare sulla piattaforma informatica che collega Ambiti, Regione e Inps, a partire dal 1 luglio, per disporre immediatamente i dispositivi di pagamento, avendo verificato gli importi, anche con cadenza mensile e non più bimestrale. L'ultima ma ancor più rilevante novità riguarda l'importo erogato per il beneficio ReD che, pur restando ancorato alla durata oraria del tirocinio o del lavoro di comunità prestato (di 12-18 o 24 ore settimanali), vede integrato di 100 euro l'importo per ciascuna delle fasce di contribuzione, che quindi diventano di 300, 400 o 500 euro. Per recepire tutte le modifiche appena approvate, la struttura tecnica regionale insieme alla struttura informatica di InnovaPuglia, stanno aggiornando la piattaforma informatica e ciò ha reso necessario una breve sospensione della presentazione delle domande di Rei e Red fino al 30 giugno, per poi procedere dal 1° luglio a riattivare sulla nuova piattaforma. Confermati da parte della Regione i fondi da bilancio autonomo e da FSE annualmente destinati alla misura del Reddito di Dignità, che annualmente sono impegnati nella misura di 25 milioni di euro complessivi.
L'assessore al Welfare, Salvatore Ruggeri spiega:"La Giunta Regionale ha approvato nella seduta odierna gli indirizzi per la ridefinizione del Reddito di Dignità, per quanto riguarda i requisiti di accesso, per fare sì che si possa estendere ulteriormente in Puglia la platea dei potenziali beneficiari a molte famiglie pugliesi che versano in condizione di povertà grave. Dal 1 luglio ReD riguarderà infatti tutti coloro che, pur con ISEE sotto i 6.000 hanno una componente reddituale superiore a 3.000, inoltre sono stati individuati alcuni target specifici a cui assicurare una risposta mirata anche quando hanno un ISEE superiore ai 6.000 euro: in primis le famiglie numerose con più di 3 figli minori, i genitori separati senza casa e senza lavoro, persone con disabilità inserite in percorsi "dopo di noi", donne vittime di violenza con o senza figli", nuclei familiari con ISEE anche superiore ai 6 mila euro, con un congiunto che richieda prestazioni di assistenza familiare (lavoro di comunità) per un periodo di ricovero ospedaliero o riabilitativo presso strutture del SSR regionale, e successivo periodo di riabilitazione documentato".
Molte altre novità riguardano la possibilità per alcuni dei nuovi target individuati, di attivare il ReD contemporaneamente alla presa in carico sociale, cioè quando si determina la condizione di urgenza dell'intervento sociale, e a prescindere da altri requisiti familiari. E diversi elementi di semplificazione sono introdotti nella fase di gestione delle domande e dei pagamenti, con una responsabilità diretta dei Comuni ad operare sulla piattaforma informatica che collega Ambiti, Regione e Inps, a partire dal 1 luglio, per disporre immediatamente i dispositivi di pagamento, avendo verificato gli importi, anche con cadenza mensile e non più bimestrale. L'ultima ma ancor più rilevante novità riguarda l'importo erogato per il beneficio ReD che, pur restando ancorato alla durata oraria del tirocinio o del lavoro di comunità prestato (di 12-18 o 24 ore settimanali), vede integrato di 100 euro l'importo per ciascuna delle fasce di contribuzione, che quindi diventano di 300, 400 o 500 euro. Per recepire tutte le modifiche appena approvate, la struttura tecnica regionale insieme alla struttura informatica di InnovaPuglia, stanno aggiornando la piattaforma informatica e ciò ha reso necessario una breve sospensione della presentazione delle domande di Rei e Red fino al 30 giugno, per poi procedere dal 1° luglio a riattivare sulla nuova piattaforma. Confermati da parte della Regione i fondi da bilancio autonomo e da FSE annualmente destinati alla misura del Reddito di Dignità, che annualmente sono impegnati nella misura di 25 milioni di euro complessivi.