Amministrazioni ed Enti
Regionalizzazione della Fondazione Bonomo per la ricerca in agricoltura.
L’intervento del consigliere Francesco Ventola
Puglia - mercoledì 5 agosto 2015
7.30
"E' iniziata come speravo e come mi ero impegnato a fare, l'attività in Consiglio Regionale. Ferma la diversità delle appartenenze politiche, quando bisogna lavorare non può che prevalere l'interesse collettivo". Con queste parole il Consigliere Regionale di "Oltre con Fitto", Francesco Ventola, ha commentato l'esito positivo del suo Ordine del Giorno presentato in Aula il 31 luglio scorso a favore della regionalizzazione della Fondazione Bonomo per la ricerca in agricoltura.Condiviso dal suo gruppo politico l'o.d.g., infatti, è stato sottoscritto anche dai Consiglieri Mennea e Lacarra per poi essere votato da tutti i gruppi politici presenti nell'Aula consiliare incontrando il favore del Presidente Emiliano.
"Come presidente della Provincia di Barletta Andria Trani – ha commentato ancora il Consigliere Ventola – ho seguito da vicino la condizione commissariale liquidatoria dell'ex Centro di Ricerche. L'idea di creare una Fondazione che ripartisse su principi completamente opposti rispetto al passato è stata basata sulla coerenza tra i bisogni del territorio e l'attività svolta in favore dell'agricoltura e sulla esigenza di non disperdere le risorse umane e strumentali disponibili. Era un impegno morale che non si poteva disattendere. Non un nuovo carrozzone con dispendio di risorse pubbliche ma una realtà leggera che si autofinanziasse con i progetti di ricerca, con le attività previste dal nuovo statuto. E' così è stato".
La riforma "Delrio" sulle province, riducendo le materie di competenza, ha sancito l'impossibilità della Bat di mantenerne la titolarità. Di qui l'idea di fare di necessità virtù: non chiudere una realtà importantissima e metterla a disposizione di un'area molto più ampia di operatori e mercato. "Con la proposta di regionalizzazione – ha concluso il Consigliere Francesco Ventola -, la Puglia acquisisce uno strumento d'avanguardia che negli ultimi mesi ha dimostrato la sua efficienza concludendo, nei pochi mesi previsti, i progetti di ricerca finanziati dalla Misura 124 del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. In esecuzione delle voto dell'Assemblea Regionale, dovranno seguire gli atti formali della Giunta e del Presidente Emiliano cui non mancherà il mio contributo fattivo e costruttivo".
"Come presidente della Provincia di Barletta Andria Trani – ha commentato ancora il Consigliere Ventola – ho seguito da vicino la condizione commissariale liquidatoria dell'ex Centro di Ricerche. L'idea di creare una Fondazione che ripartisse su principi completamente opposti rispetto al passato è stata basata sulla coerenza tra i bisogni del territorio e l'attività svolta in favore dell'agricoltura e sulla esigenza di non disperdere le risorse umane e strumentali disponibili. Era un impegno morale che non si poteva disattendere. Non un nuovo carrozzone con dispendio di risorse pubbliche ma una realtà leggera che si autofinanziasse con i progetti di ricerca, con le attività previste dal nuovo statuto. E' così è stato".
La riforma "Delrio" sulle province, riducendo le materie di competenza, ha sancito l'impossibilità della Bat di mantenerne la titolarità. Di qui l'idea di fare di necessità virtù: non chiudere una realtà importantissima e metterla a disposizione di un'area molto più ampia di operatori e mercato. "Con la proposta di regionalizzazione – ha concluso il Consigliere Francesco Ventola -, la Puglia acquisisce uno strumento d'avanguardia che negli ultimi mesi ha dimostrato la sua efficienza concludendo, nei pochi mesi previsti, i progetti di ricerca finanziati dalla Misura 124 del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. In esecuzione delle voto dell'Assemblea Regionale, dovranno seguire gli atti formali della Giunta e del Presidente Emiliano cui non mancherà il mio contributo fattivo e costruttivo".