Politica
Regione Puglia al quinto posto nella classifica nazionale sulla corruzione in Italia
La nota di Ruggiero Mennea, capogruppo di Azione in Consiglio regionale
Puglia - lunedì 9 dicembre 2024
16.15
"I numeri sono ben evidenti ed incontrovertibili, pertanto tutti siamo chiamati a svolgere una riflessione attenta ed operativa in merito alla terribile circostanza che la nostra Regione Puglia è posizionata al quinto posto nella classifica nazionale contenuta nel rapporto di Libera sulla corruzione in Italia. Attualmente, stando ai dati forniti, la Puglia è presente con ben 4 inchieste e 64 indagati'. Così Ruggiero Mennea capogruppo di Azione in Consiglio regionale della Puglia e commissario regionale per la Puglia: "Come classe politica non possiamo sottacere questa amara circostanza e non solo oggi in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, mentre al nostro interno e negli altri ambiti della società dobbiamo profondere tutto il nostro impegno affinché si combatta il grave vizio della corruzione e del malaffare. Altro dato su cui riflettere è quello legato all'Indice di Percezione della Corruzione 2023 (Cpi) diramato da Transparency International, dal quale si evince che l'Italia conferma il punteggio di 56, posizionandosi al 42esimo posto su 180 Paesi e in 17esima posizione tra i 27 Stati dell'Unione Europea. Come capogruppo di Azione, ed interpretando certamente la volontà e il sentimento di tutti i nostri corregionali onesti, continuerò ad impegnarmi affinché in ambito regionale si studino ed attuino tutte quelle strategie che facciano da contrasto a comportamenti disonesti che oltre a causare un danno economico, alimentano la sfiducia nelle istituzioni.. Voglio ricordare che la lotta alla corruzione e allo sperpero di denaro pubblico si effettua soprattutto attraverso strumenti legislativi che permettono di poter operare in tale direzione, a patto che vi sia la volontà personale e politica, per cui insisterò affinché il consiglio regionale pugliese approvi - ha concluso Mennea - senza più alcun indugio la mia proposta di legge per l'adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001 n.231."