Amministrazioni ed Enti
Regione Puglia: Promozione e adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo
Mennea: "Il Presidente del Gruppo PD in regione blocca l'iter della proposta di legge a mia firma"
Puglia - venerdì 17 giugno 2022
23.44
"Il Presidente del Gruppo PD in regione blocca l'iter della proposta di legge a mia firma e del collega Tutolo, avente ad oggetto interventi regionali per la promozione e l'adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del DL 231 del 2011", denuncia il Consigliere regionale Ruggiero Mennea. "Questa proposta di legge, come accade già in altre regioni, impone l'adozione di tali sistemi di controllo da parte di alcuni soggetti privati e pubblici, tra cui le agenzie regionali, destinatari di erogazioni pubbliche a qualsiasi titolo, ovvero di corrispettivo derivante dall'esecuzione di un appalto pubblico. Il fine è proprio quello di introdurre uno strumento di controllo interno sul rispetto della legalità e di prevenzione di reati societari, ambientali, informatici, tributari e di criminalità organizzata."
"Questa proposta di legge - prosegue Mennea - è stata depositata il 16 marzo 2021 ed ha superato il vaglio positivo di ben due analisi tecniche-normative degli Uffici legislativi regionali preposti, ma inspiegabilmente il Capogruppo Caracciolo ne ha bloccato l'iter in commissione, arbitrariamente e all'insaputa del sottoscritto proponente, per non meglio precisate richieste di approfondimenti che appaiono strumentali solo per allungare i tempi di approvazione. Sarà mia cura indire una conferenza stampa per spiegare in maniera più dettagliata tutte le ragioni del calvario durato 15 mesi di questa proposta di legge, ma nel frattempo alcune domande sorgono spontanee - afferma Mennea: chi può avere interesse a fermare una legge del genere? Chi può avere interesse a rendere l'attività di gestione degli enti economici pubblici e privati meno trasparente? Chi può avere interesse a non utilizzare uno strumento che può migliorare il livello di legalità dell'utilizzo del denaro pubblico dei cittadini? Chi può avere interesse a contrastare uno strumento che combatte la corruzione? Forse proprio il Capogruppo Caracciolo che, fino a ieri, mai si è occupato di questa proposta di legge? Chiamerò in causa il Commissario regionale Onorevole Boccia affinchè assuma tutti i provvedimenti necessari per rimuovere Filippo Caracciolo dal ruolo di Capogruppo che evidentemente non può adeguatamente rappresentare. Se la richiesta cadrà nel nulla, porrò la questione direttamente al Segretario nazionale del PD - conclude Mennea - perchè dovrà spiegarmi se nel nostro partito esiste ancora un Codice Etico e se esistono ancora dei principi a cui ci ispiriamo per combattere la corruzione, visto che provvedimenti che vanno in quella direzione vengono ostacolati proprio da esponenti del Partito Democratico."
"Questa proposta di legge - prosegue Mennea - è stata depositata il 16 marzo 2021 ed ha superato il vaglio positivo di ben due analisi tecniche-normative degli Uffici legislativi regionali preposti, ma inspiegabilmente il Capogruppo Caracciolo ne ha bloccato l'iter in commissione, arbitrariamente e all'insaputa del sottoscritto proponente, per non meglio precisate richieste di approfondimenti che appaiono strumentali solo per allungare i tempi di approvazione. Sarà mia cura indire una conferenza stampa per spiegare in maniera più dettagliata tutte le ragioni del calvario durato 15 mesi di questa proposta di legge, ma nel frattempo alcune domande sorgono spontanee - afferma Mennea: chi può avere interesse a fermare una legge del genere? Chi può avere interesse a rendere l'attività di gestione degli enti economici pubblici e privati meno trasparente? Chi può avere interesse a non utilizzare uno strumento che può migliorare il livello di legalità dell'utilizzo del denaro pubblico dei cittadini? Chi può avere interesse a contrastare uno strumento che combatte la corruzione? Forse proprio il Capogruppo Caracciolo che, fino a ieri, mai si è occupato di questa proposta di legge? Chiamerò in causa il Commissario regionale Onorevole Boccia affinchè assuma tutti i provvedimenti necessari per rimuovere Filippo Caracciolo dal ruolo di Capogruppo che evidentemente non può adeguatamente rappresentare. Se la richiesta cadrà nel nulla, porrò la questione direttamente al Segretario nazionale del PD - conclude Mennea - perchè dovrà spiegarmi se nel nostro partito esiste ancora un Codice Etico e se esistono ancora dei principi a cui ci ispiriamo per combattere la corruzione, visto che provvedimenti che vanno in quella direzione vengono ostacolati proprio da esponenti del Partito Democratico."