Politica
Replica della maggioranza al coordinatore di Forza Italia Sciannamea
"Per scrivere certe cose bisogna non avere argomenti”
Canosa - mercoledì 3 settembre 2014
19.51
Al coordinatore cittadino di Forza Italia è necessario chiarire che non basta insultare senza argomenti per raggiungere lo scopo, a meno che non si voglia fare l'ennesima figura da demagogo "da manuale delle Giovani Marmotte".
La fuoriuscita dal Patto Territoriale è un argomento che questa Amministrazione ha condiviso sin dal suo insediamento. Sempre presente alle riunioni da quello indette, il Sindaco si è fatto accompagnare o (molto più raramente) rappresentare dal Vicesindaco Basile, dall'Assessore Quinto, dall'Assessore Facciolongo e dall'Assessore D'Aulisa, accompagnato (in una sola circostanza) dal Consigliere Pellegrino. Ci chiediamo cosa spaventi il "crociato dello spreco": non saranno licenziati i dipendenti (nemmeno i canosini che ci lavorano); solo non ne saranno assunti altri!
Attendiamo con ansia il dotto resoconto del Consigliere Ventola, purché corredato dalle date di inizio e chiusura (qualora vi fosse) dei provvedimenti oggetto di attenzione del Patto. Siamo certi che la dovizia di particolari non escluderà il costo delle trasferte di alcuni dirigenti nelle cattedrali europee della politica.
Infine, vergognandoci noi, questa volta, per non essere stati i primi ad uscirne (preceduti dal Comune di San Ferdinando e dal Comune dell'ultimo Presidente-Sindaco del Patto, quello di Trinitapoli), ci scusiamo con i nostri concittadini per il ritardo. Cercavamo, infatti, di concertare una radicale trasformazione che rendesse la struttura funzionale alle "reali" esigenze dei Comuni, che non sono solo un "ragionieristico far di conto" finalizzato al mantenimento dello status quo. Convinca poi, il coordinatore di FI, il suo ex Presidente della Provincia, che non ha più la possibilità, l'Ente in via di smantellamento, di contrattualizzare il trasferimento dei costi del Patto sul libro paga della Bat. Glie lo impedisce la Legge e la volontà di una maggioranza che, per quanto "risicata", è la maggioranza uscita dalle urne.
Concludo: basta un solo Consigliere di opposizione preposto (il Dott. Caporale) che argomenti e che non chieda, prima di scappare via dall'aula, il rinvio dei soli regolamenti in attesa che rientri l'unico oppositore, dispensatore del verbo della destra indigena.
Antonio Capozza
Sabino Sinesi
Nino Imbrici
Cosimo Pellegrino
(Consiglieri Capigruppo dei partiti della maggioranza)
Francesca Lombardi
Ufficio Stampa Comunale