Associazioni
Riduzione della tariffa TARI
Interviene l’Associazione Liberidem
Canosa - domenica 1 luglio 2018
23.30
In sede di approvazione del bilancio previsionale ultimo scorso, una questione che avrebbe avuto una qualche rilevanza politica e civile non fu presa in considerazione, anzi sulla sua esistenza si glissò, anche per evitare di rendere un qualche merito all'Amministrazione precedente. Riguardava l'incasso, da parte del Comune di Canosa di Puglia, di una somma nient'affatto trascurabile (350 mila Euro circa), versata dalla ditta Sangalli, capofila dell'ATI Sangalli - Ecolife per risarcimento di un disservizio provocato dalle movimentate vicende che portarono all'uscita dall'ATI della Ecolife. Quegli eventi non furono così indolori per la cittadinanza, che rimase priva dei servizi di raccolta dei rifiuti per qualche giorno; così come ne era rimasta priva in altre circostanze non meno infauste sempre a causa di scioperi ed agitazioni sindacali. Ogni cosa ha un costo e possibilmente un ristoro che fu valutato nella cifra suddetta. Quei soldi sono stati anche riscossi, e secondo l'art. 28 del Regolamento TARI del Comune di Canosa di Puglia dovrebbero essere rimessi ai cittadini anche in forma di ristoro economico, se lo richiedessero. Recita infatti così: in "caso di mancato svolgimento per intero del servizio di gestione dei rifiuti, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone e/o all'ambiente, il Comune segnala l'accaduto al Gestore del servizio e ingiunge l'immediato ripristino delle normali condizioni operative, fatte salve le sanzioni o le penali previste nella convenzione di affidamento. In tali casi, l'utente, previa specifica richiesta trasmessa all'Ufficio Ambiente del Comune e al Gestore, che certificherà l'effettivo mancato svolgimento del servizio, dandone comunicazione al Comune, ha diritto alla riduzione della tariffa dell'80% limitata ai giorni di effettivo disservizio (come attestato dal Gestore), a decorrere dal giorno dell'ultimo servizio regolarmente eseguito fino al giorno in cui il servizio viene completamente ripristinato." Sabato scorso gli iscritti dell'Associazione Liberidem sono stati in Piazza Vittorio Veneto a Canosa di Puglia per informare i cittadini e aiutarli.