Scuola e Lavoro
Rimboccarsi le maniche tutti insieme
L'incipit vincente della scuola "G.Marconi"
BAT - venerdì 20 maggio 2016
15.56
Le classi II B e II C della scuola secondaria di I grado "G. Marconi"di Canosa di Puglia(BT) hanno collaborato nella realizzazione di un cortometraggio da loro ideato con il quale si sono aggiudicati il primo posto al concorso "Tutela dell'ambiente e del patrimonio artistico-culturale: quale ricchezza per l'umanità", indetto dall' Associazione Giovanni Paolo II di Bisceglie(BT) e al quale hanno partecipato ben 41 scuole di ogni ordine e grado di Bisceglie, Molfetta e della provincia BAT. La premiazione è avvenuta nella serata di domenica 15 maggio 2016 nella Cattedrale di Bisceglie, alla presenza di personaggi autorevoli quali il sindaco di Bisceglie, Spina, il presidente dell'associazione G. Paolo II, Natalino Monopoli, i Cavalieri dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il parroco della Cattedrale. Il cortometraggio, che si intitola "Terra Mia", si propone di sensibilizzare e far riflettere, soprattutto i giovani di oggi, sul tema del degrado dell'ambiente e del patrimonio artistico-culturale. Ad ispirare il lavoro dei nostri ragazzi è stata la consapevolezza che le nuove generazioni rappresentano i soggetti attivi di un cambiamento profondo che potrà avvenire soltanto attraverso il risveglio delle coscienze e la buona volontà di tutta la comunità. Non serve piangersi addosso o aspettare inermi che gli altri facciano qualcosa al posto nostro. La verità è che il mondo in cui viviamo con le sue bellezze naturali e la sua storia va difeso e preservato perché possa continuare ad essere vissuto e ammirato. Così i nostri ragazzi hanno voluto lanciare un messaggio di speranza mettendo in evidenza che con la volontà e la collaborazione è possibile mantenere pulito e sano l'ambiente che ci circonda, partendo dai piccoli gesti della vita quotidiana. Naturalmente il rispetto per tutto ciò che testimonia la nostra storia, dalla più piccola pietra al più maestoso dei monumenti, verrà da sé. Il video si apre con i ricordi di un anziano signore che ritorna nella sua amata Canosa dopo circa cinquant'anni. Alla nostalgia e al desiderio di rivedere la sua città però si contrappone una triste scoperta: niente è più come nel passato, dal verde dei profumati campi alla bellezza delle strade piene di gente spensierata e felice. Tutto questo è stato sostituito dal grigiore delle industrie e da uno scenario di rifiuti e sporcizia che deturpa ogni angolo di strada. Quando in un parco archeologico l'anziano signore incontra un gruppo di ragazzi che trascorre il tempo giocando e sporcando, incuranti dell'importanza di ciò che li circonda, li richiama alla correttezza e al rispetto della propria città, spiegando loro che solo amandola e curandola potranno amare e curare se stessi, difendendo e preservando un bene comune e quindi prezioso. I ragazzi, presa consapevolezza degli errori commessi e dopo aver appreso l'importanza del patrimonio ambientale e artistico-culturale a scuola, decidono di "darsi da fare". Così, non solo ripuliscono i giardini pubblici e le piazze della loro città ma preparano dei volantini con slogan realizzati con le proprie mani da distribuire ai propri pari per sensibilizzarli alla tutela del bene comune. Infine il video si conclude con un canto di gioia che incita a rimboccarsi le maniche tutti insieme e con le indimenticabili parole di Papa Wojtyla: "Damose da fa..."
Gli insegnanti:Imma Nuovo e Cosimo Paulucci
Gli insegnanti:Imma Nuovo e Cosimo Paulucci