Amministrazioni ed Enti
Riordino ospedali:“Emiliano peggio di Vendola"
Le dichiarazioni del consigliere Marmo
Puglia - mercoledì 30 dicembre 2015
9.03
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all'esito della riunione con il capo dipartimento Salute Giovanni Gorgoni, il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e il segretario generale della presidenza Roberto Venneri, ha comunicato quanto segue: "Abbiamo definito le linee di sistema del Piano di riordino (in applicazione del decreto ministeriale 70/2015) e le stesse sono state riversate in un documento preliminare, che è anche il frutto di una consultazione del dipartimento con la struttura dell'Ares, i direttori generali delle aziende sanitarie e degli istituti degli enti sanitari ecclesiastici. Il piano è corredato anche dalla dettagliata analisi epidemiologica e del fabbisogno sanitario. Alla luce di quanto sopra sono emerse alcune situazioni concrete nelle quali la applicazione pedissequa del D.M. 70 e della direttiva comunitaria sugli orari di lavoro rischia di provocare soprattutto nel breve periodo disservizi e incongruenze anche alla luce della attuale dotazione organica, largamente incompleta, e della particolare conformazione geografica di alcuni territori. Sono state dunque presentate tali incongruenze alla direzione generale del ministero della Salute, con la quale si è concordato un esame congiunto del suddetto documento prima che esso venga sottoposto alla definitiva approvazione della Giunta, previo ascolto delle conferenze dei sindaci delle Asl, delle parti sociali, delle associazioni rappresentative di categoria delle professioni sanitarie e dell'ospedalità privata".
In merito, il consigliere regionale di Forza Italia Nino Marmo ha dichiarato:"Dobbiamo chiedere scusa a Vendola per le critiche, a questo punto ingenerose, che gli abbiamo mosso negli anni, perché è stato ampiamente superato da un ineffabile Emiliano, che ha un modo indecoroso e inaccettabile di trattare le istituzioni a suo uso e consumo, umiliando le prerogative del Consiglio regionale su uno dei temi più sensibili per la politica alta, quella a servizio del cittadino: il riordino ospedaliero fatto da lui e un paio di dirigenti, senza coinvolgere la Commissione Sanità ed il Consiglio, è l'ultimo schiaffo ai cittadini da parte di chi, fino ad oggi, ha partorito solo un grande vuoto pneumatico. Emiliano – prosegue il consigliere andriese - forse si ritiene al di sopra delle istituzioni, al di sopra delle regole e persino al di sopra dello statuto del Consiglio. Con riflessi pericolosissimi. Ci venga a dire quali sono i criteri ordinanti del suo piano, in base a quali ragioni chiuderà ospedali e servizi che servono ai pugliesi per curarsi. Il segretario regionale del Pd conclude l'anno molto male. Prima di chiudere gli ospedali, per esempio, perché non ci dice se ha colmato il gap dei 500 posti letto nella Provincia di Barletta-Andria-Trani? Ma il presidente non parla: decide e prende in giro i consiglieri, invitandoli alle otto di sera (o alle 8 di mattina) a 'dialogare' su un documento che non ha fornito e che nessuno ha potuto studiare. Cos'era, un caffè tra amici al bar? Fino ad oggi siamo stati in silenzio, forse troppo. E certamente il nostro silenzio finisce qui, perché non ci stiamo a veder calpestare istituzioni e diritti da chi si sente il più furbo di tutti sulla pelle dei cittadini.Il nostro - conclude Marmo - ripete continuamente 'la politica fuori dalla sanità ma ci resta lui tutto intero che è ormai un politico totale!".
In merito, il consigliere regionale di Forza Italia Nino Marmo ha dichiarato:"Dobbiamo chiedere scusa a Vendola per le critiche, a questo punto ingenerose, che gli abbiamo mosso negli anni, perché è stato ampiamente superato da un ineffabile Emiliano, che ha un modo indecoroso e inaccettabile di trattare le istituzioni a suo uso e consumo, umiliando le prerogative del Consiglio regionale su uno dei temi più sensibili per la politica alta, quella a servizio del cittadino: il riordino ospedaliero fatto da lui e un paio di dirigenti, senza coinvolgere la Commissione Sanità ed il Consiglio, è l'ultimo schiaffo ai cittadini da parte di chi, fino ad oggi, ha partorito solo un grande vuoto pneumatico. Emiliano – prosegue il consigliere andriese - forse si ritiene al di sopra delle istituzioni, al di sopra delle regole e persino al di sopra dello statuto del Consiglio. Con riflessi pericolosissimi. Ci venga a dire quali sono i criteri ordinanti del suo piano, in base a quali ragioni chiuderà ospedali e servizi che servono ai pugliesi per curarsi. Il segretario regionale del Pd conclude l'anno molto male. Prima di chiudere gli ospedali, per esempio, perché non ci dice se ha colmato il gap dei 500 posti letto nella Provincia di Barletta-Andria-Trani? Ma il presidente non parla: decide e prende in giro i consiglieri, invitandoli alle otto di sera (o alle 8 di mattina) a 'dialogare' su un documento che non ha fornito e che nessuno ha potuto studiare. Cos'era, un caffè tra amici al bar? Fino ad oggi siamo stati in silenzio, forse troppo. E certamente il nostro silenzio finisce qui, perché non ci stiamo a veder calpestare istituzioni e diritti da chi si sente il più furbo di tutti sulla pelle dei cittadini.Il nostro - conclude Marmo - ripete continuamente 'la politica fuori dalla sanità ma ci resta lui tutto intero che è ormai un politico totale!".