Politica
Roberto Morra si presenta ai cittadini
Intervistato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle
Canosa - lunedì 1 maggio 2017
11.51
L'ultimo numero de "Il Campanile", il periodico di informazione e cultura al XXII anno di pubblicazione ha inteso offrire ai lettori la possibilità di conoscere i candidati sindaco della prossima consultazione elettorale in calendario l'11 giugno 2017. Con lo "Speciale Elezioni" sono state formulate cinque domande a Sabino Silvestri, Enzo Princigalli, Ernesto La Salvia, Mimmo Pellegrino ed Antonio Imbrici e ad ognuno è stato offerto lo spazio complessivo di circa 3000 battute per le risposte. Lo "Speciale Elezioni" per le amministrative al Comune di Canosa di Puglia(BT) si concludeva che "nel momento in cui andiamo in stampa, dal Movimento 5 Stelle non ci è pervenuto alcuna segnalazione relativa al proprio candidato". In data 28 aprile 2017, il Movimento 5 Stelle di Canosa di Puglia(BT) ha presentato alla cittadinanza il proprio candidato sindaco, l'avvocato Roberto Morra(40 anni), laureato in Giurisprudenza all'Università di Trento, con esperienze lavorative di prestigio in Italia e all'estero dopo aver prestato servizio di leva nei Paracadutisti della Brigata "Folgore" ed essersi impegnato assiduamente nel volontariato sociale. A seguito dell'ufficializzazione della candidatura, le risposte per lo "Speciale Elezioni" scritte dal candidato del Movimento 5 Stelle di Canosa, Roberto Morra sono state inviate alla Redazione de "Il Campanile" che ha autorizzato la Redazione di Canosaweb alla pubblicazione per completezza dell'informazione mentre le altre risposte dei candidati sindaco sono on line su questo portale dal 16 aprile 2017, nella rubrica "Storia e dintorni", all'interno de "Il Campanile", nr.2 marzo/aprile 2017 .
Complessivamente che idea avete della condizione socio-economica attuale di Canosa? Dai dati Istat si rileva come dal 2008 stiamo assistendo ad una progressiva diminuzione demografica complessiva nonostante sia aumentato il numero dei cittadini stranieri, comunitari e non, che si sono stabiliti nel nostro comune. La crisi economica, ormai sistemica accompagnata dallo scarso ricambio generazionale e dalla scarsa propensione alla innovazione tecnologica in settori chiave per l'economia locale, hanno comportato una fuga verso il nord non solo di manovalanza, ma soprattutto di competenze. Molti dei nostri giovani più preparati, alcuni formatisi in prestigiose realtà universitarie del nord Italia, preferiscono non far più rientro al paese di origine per mancanza di una prospettiva lavorativa, economica e sociale adeguata.Di fatto viene così a mancare quello che oggi più serve alla città, il ricambio generazionale e di competenze in tutti quei settori chiave per la ripresa economica della città. Canosa ha bisogno di nuove competenze e di una nuova classe dirigente giovane, preparata, onesta. Occorre partire da qui.
Proponiamo tre settori comuni ad ogni moderna città che voglia essere e sentirsi vivibile: ambiente, lavoro, servizi. Di ognuno indicate l'aspetto che ritenete funzioni meglio a Canosa e ciò che, al contrario, è carente o ha bisogno di interventi specifici… Credo che ambiente, lavoro e servizi siano i tre settori che, insieme alla mancanza di legalità, rendano la nostra città poco vivibile per i canosini stessi e poco attraente nei confronti dei cittadini dei comuni limitrofi. Assistiamo ad una coraggiosa, ma insufficiente, iniziativa imprenditoriale, la stessa non è assolutamente supportata da infrastrutture e da competenze indispensabili allo sviluppo e alla sostenibilità delle aziende stesse. Questo si traduce in una drammatica e perenne mancanza di posti lavoro. L'ambiente è fortemente compromesso a causa dell'inquinamento odorifero presente all'interno della città, complice anche la natura orografica della città stessa, ma soprattutto dalla presenza nel nostro territorio di immense discariche, le quali, in assenza di opportuni controlli, come appurato dalla Magistratura in passato, hanno fortemente inquinato e degradato il nostro territorio. Le cause di tale degrado sono da ascrivere alla permeabilità di gran parte nostra classe dirigente alle istanze delle c.d. "lobby dei rifiuti". I nostri rappresentanti non solo non hanno saputo tutelare il nostro territorio ma in alcuni casi hanno addirittura agevolato l'istallazione e la progettazione di nuovi impianti.
Il Sindaco eletto dovrebbe formare una Giunta composta da persone competenti per i rispettivi assessorati, disposte a servire la comunità, nonché affidarsi ad un organico burocratico aggiornato ed efficiente. Ritenete che esistano le condizioni per poter agire in questo senso? Il Movimento 5 Stelle rappresenta il cittadino che si fa Stato ed attivamente partecipa alle fasi amministrative. Non essendo un partito il Movimento sfugge alle loro logiche sottese che prevedono una distribuzione del potere sulla scorta della vicinanza "politica" o peggio "familiare". Tale atteggiamento scoraggia la meritocrazia, divide la comunità, favorisce il voto di scambio. Basta guardarsi intorno per comprendere gli effetti nefasti che negli ultimi decenni i partiti hanno creato alla nostra città. Il Movimento 5 Stelle si avvarrà di competenze certificate attraverso il metodo della selezione pubblica, trasparente e partecipata.
La nostra città sembra spaccata in tre macro zone: la zona Castello, in gran parte diroccata e abbandonata; la zona centrale con immobili da ristrutturare e da molti locali commerciali inutilizzati; Canosa Alta, ex 167, con uno sviluppo non integrato poco e male integrato. Come ritenete riorganizzare e armonizzare l'intero territorio urbano? Questi luoghi appaiono come veri e propri "ghetti" scarsamente fruibili all'intera cittadinanza. Occorre riqualificare urbanisticamente queste zone, ripensare i servizi pubblici offerti e ripopolare questi quartieri, scoraggiando il consumo del suolo rendendo conveniente abitare le zone abbandonate. Abbiamo impostato un progetto fattibile a basso impatto per le casse comunali utilizzando principi di economia circolare.
Il buon Amministratore ha il dovere di informare costantemente la comunità di ogni atto, provvedimento, progetto, ecc., al fine di coinvolgere tutta la cittadinanza con assoluta trasparenza, anche mediante gli organi di informazione. Se ritenete che tale aspetto non sia stato sufficientemente curato, quali azioni intendete intraprendere? Non basta informare! Noi siamo cittadini che vogliamo portare altri cittadini all'interno del processo decisionale comunale in maniera consapevole per tutta la durata del mandato amministrativo. Abbiamo gli strumenti, le competenze, le capacità. Il Movimento lo sta già facendo in altre realtà e da tempi non sospetti.
Complessivamente che idea avete della condizione socio-economica attuale di Canosa? Dai dati Istat si rileva come dal 2008 stiamo assistendo ad una progressiva diminuzione demografica complessiva nonostante sia aumentato il numero dei cittadini stranieri, comunitari e non, che si sono stabiliti nel nostro comune. La crisi economica, ormai sistemica accompagnata dallo scarso ricambio generazionale e dalla scarsa propensione alla innovazione tecnologica in settori chiave per l'economia locale, hanno comportato una fuga verso il nord non solo di manovalanza, ma soprattutto di competenze. Molti dei nostri giovani più preparati, alcuni formatisi in prestigiose realtà universitarie del nord Italia, preferiscono non far più rientro al paese di origine per mancanza di una prospettiva lavorativa, economica e sociale adeguata.Di fatto viene così a mancare quello che oggi più serve alla città, il ricambio generazionale e di competenze in tutti quei settori chiave per la ripresa economica della città. Canosa ha bisogno di nuove competenze e di una nuova classe dirigente giovane, preparata, onesta. Occorre partire da qui.
Proponiamo tre settori comuni ad ogni moderna città che voglia essere e sentirsi vivibile: ambiente, lavoro, servizi. Di ognuno indicate l'aspetto che ritenete funzioni meglio a Canosa e ciò che, al contrario, è carente o ha bisogno di interventi specifici… Credo che ambiente, lavoro e servizi siano i tre settori che, insieme alla mancanza di legalità, rendano la nostra città poco vivibile per i canosini stessi e poco attraente nei confronti dei cittadini dei comuni limitrofi. Assistiamo ad una coraggiosa, ma insufficiente, iniziativa imprenditoriale, la stessa non è assolutamente supportata da infrastrutture e da competenze indispensabili allo sviluppo e alla sostenibilità delle aziende stesse. Questo si traduce in una drammatica e perenne mancanza di posti lavoro. L'ambiente è fortemente compromesso a causa dell'inquinamento odorifero presente all'interno della città, complice anche la natura orografica della città stessa, ma soprattutto dalla presenza nel nostro territorio di immense discariche, le quali, in assenza di opportuni controlli, come appurato dalla Magistratura in passato, hanno fortemente inquinato e degradato il nostro territorio. Le cause di tale degrado sono da ascrivere alla permeabilità di gran parte nostra classe dirigente alle istanze delle c.d. "lobby dei rifiuti". I nostri rappresentanti non solo non hanno saputo tutelare il nostro territorio ma in alcuni casi hanno addirittura agevolato l'istallazione e la progettazione di nuovi impianti.
Il Sindaco eletto dovrebbe formare una Giunta composta da persone competenti per i rispettivi assessorati, disposte a servire la comunità, nonché affidarsi ad un organico burocratico aggiornato ed efficiente. Ritenete che esistano le condizioni per poter agire in questo senso? Il Movimento 5 Stelle rappresenta il cittadino che si fa Stato ed attivamente partecipa alle fasi amministrative. Non essendo un partito il Movimento sfugge alle loro logiche sottese che prevedono una distribuzione del potere sulla scorta della vicinanza "politica" o peggio "familiare". Tale atteggiamento scoraggia la meritocrazia, divide la comunità, favorisce il voto di scambio. Basta guardarsi intorno per comprendere gli effetti nefasti che negli ultimi decenni i partiti hanno creato alla nostra città. Il Movimento 5 Stelle si avvarrà di competenze certificate attraverso il metodo della selezione pubblica, trasparente e partecipata.
La nostra città sembra spaccata in tre macro zone: la zona Castello, in gran parte diroccata e abbandonata; la zona centrale con immobili da ristrutturare e da molti locali commerciali inutilizzati; Canosa Alta, ex 167, con uno sviluppo non integrato poco e male integrato. Come ritenete riorganizzare e armonizzare l'intero territorio urbano? Questi luoghi appaiono come veri e propri "ghetti" scarsamente fruibili all'intera cittadinanza. Occorre riqualificare urbanisticamente queste zone, ripensare i servizi pubblici offerti e ripopolare questi quartieri, scoraggiando il consumo del suolo rendendo conveniente abitare le zone abbandonate. Abbiamo impostato un progetto fattibile a basso impatto per le casse comunali utilizzando principi di economia circolare.
Il buon Amministratore ha il dovere di informare costantemente la comunità di ogni atto, provvedimento, progetto, ecc., al fine di coinvolgere tutta la cittadinanza con assoluta trasparenza, anche mediante gli organi di informazione. Se ritenete che tale aspetto non sia stato sufficientemente curato, quali azioni intendete intraprendere? Non basta informare! Noi siamo cittadini che vogliamo portare altri cittadini all'interno del processo decisionale comunale in maniera consapevole per tutta la durata del mandato amministrativo. Abbiamo gli strumenti, le competenze, le capacità. Il Movimento lo sta già facendo in altre realtà e da tempi non sospetti.