Territorio
Ruggiero Mennea: “Conti a posto nella sanità pugliese e più posti letto nella BT”
Canosa: sono previsti 12 posti letto per degenza territoriale adulti e 8 per degenza territoriale pediatrica
BAT - lunedì 15 settembre 2014
16.02
"Dalla rimodulazione della rete ospedaliera è previsto un incremento di 63 posti letto per la Asl/Bt che va a coprire solo parzialmente l'ammanco di posti letto previsti per il nostro territorio e mai attivati nelle precedenti gestioni. Si tratta di un risultato modesto ma accettabile solo se si considera che oramai i giochi erano già stati fatti negli anni passati e la situazione era pregiudicata". Commenta cosi il Consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea la rimodulazione della dotazione complessiva dei posti letto a carico del servizio sanitario regionale, dopo il recente incontro che l'Assessore Pentassuglia ha tenuto a Roma con il Ministro Lorenzin.
Nel dettaglio, Mennea descrive i numeri e le specializzazioni che riguardano la distribuzione dei nuovi posti letto nel territorio dell'azienda sanitaria locale BT. Per l'Ospedale di Andria, nella dotazione della chirurgia generale sono dedicati ad attività di oculistica 2 posti letto e altrettanti ad attività di chirurgia plastica. Nell'ambito della terapia intensiva 6 posti letto sono dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, altri 6 posti tecnici per l'osservazione breve intensiva e 4 per la terapia intensiva post-operatoria. Per l'ospedale di Barletta, nella dotazione di chirurgia generale è attivata la Breast Unit e 5 posti letto della pneumologia sono dedicati ad attività di terapia intensiva respiratoria. Nella terapia intensiva sono previsti 4 posti dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, 4 posti letto dedicati all'osservazione breve intensiva e 2 per terapia intensiva post-operatoria.
Nell'aria oncologica sono dedicati 3 posti letto alla radioterapia metabolica per l'osservazione post terapia per lo smaltimento del radionuclide per dosi superiori a 600 MBq. Per Bisceglie sono previsti 2 posti letto tecnici dedicati all'osservatorio breve intensiva e presso la struttura di Trani è prevista l'attivazione di day service chirurgici e medici multidisciplinari. Per il presidio di Canosa di Puglia sono previsti 12 posti letto per degenza territoriale adulti e 8 per degenza territoriale pediatrica. Confermato il centro di risvegli con 40 posti letto e 10 per il centro residenziale per DCA.
A Minervino Murge oltre ai 10 posti letto per degenza territoriale adulti e 4 posti rene, è prevista una RSA per anziani con 20 posti letto e 10 per l'Hospice. A Spinazzola, previsti i 10 posti letto per degenza territoriale adulti, 8 posti rene e una RSA per anziani di 20 posti letto. Per la casa Divina Provvidenza si confermano i 100 posti letto, tra cui 10 per neurologia, 70 per recupero e riabilitazione funzionale, 10 per riabilitazione cardiologica e 10 per pneumologia.
"Dopo questi aggiustamenti – sottolinea il Consigliere Democratico - si dovrà dare priorità all'attivazione dei servizi sostitutivi e alternativi in quei comuni dove sono stati chiusi gli ospedali e avviare tempestivamente tutto il comparto della medicina territoriale per portare i servizi sanitari nelle case delle persone più disagiate e allettate".
"Si dovrà poi - conclude Mennea - porre attenzione ai nuovi investimenti per l'edilizia sanitaria che non potranno non prevedere il nuovo ospedale di Andria, questo per dare al territorio il secondo polo di eccellenza che garantirà la sicurezza e la salute della nostra collettività. Un nuovo passo avanti prima della definitiva conclusione del nuovo piano di riordino ospedaliero, sapendo di aver messo i conti a posto"
Nel dettaglio, Mennea descrive i numeri e le specializzazioni che riguardano la distribuzione dei nuovi posti letto nel territorio dell'azienda sanitaria locale BT. Per l'Ospedale di Andria, nella dotazione della chirurgia generale sono dedicati ad attività di oculistica 2 posti letto e altrettanti ad attività di chirurgia plastica. Nell'ambito della terapia intensiva 6 posti letto sono dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, altri 6 posti tecnici per l'osservazione breve intensiva e 4 per la terapia intensiva post-operatoria. Per l'ospedale di Barletta, nella dotazione di chirurgia generale è attivata la Breast Unit e 5 posti letto della pneumologia sono dedicati ad attività di terapia intensiva respiratoria. Nella terapia intensiva sono previsti 4 posti dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, 4 posti letto dedicati all'osservazione breve intensiva e 2 per terapia intensiva post-operatoria.
Nell'aria oncologica sono dedicati 3 posti letto alla radioterapia metabolica per l'osservazione post terapia per lo smaltimento del radionuclide per dosi superiori a 600 MBq. Per Bisceglie sono previsti 2 posti letto tecnici dedicati all'osservatorio breve intensiva e presso la struttura di Trani è prevista l'attivazione di day service chirurgici e medici multidisciplinari. Per il presidio di Canosa di Puglia sono previsti 12 posti letto per degenza territoriale adulti e 8 per degenza territoriale pediatrica. Confermato il centro di risvegli con 40 posti letto e 10 per il centro residenziale per DCA.
A Minervino Murge oltre ai 10 posti letto per degenza territoriale adulti e 4 posti rene, è prevista una RSA per anziani con 20 posti letto e 10 per l'Hospice. A Spinazzola, previsti i 10 posti letto per degenza territoriale adulti, 8 posti rene e una RSA per anziani di 20 posti letto. Per la casa Divina Provvidenza si confermano i 100 posti letto, tra cui 10 per neurologia, 70 per recupero e riabilitazione funzionale, 10 per riabilitazione cardiologica e 10 per pneumologia.
"Dopo questi aggiustamenti – sottolinea il Consigliere Democratico - si dovrà dare priorità all'attivazione dei servizi sostitutivi e alternativi in quei comuni dove sono stati chiusi gli ospedali e avviare tempestivamente tutto il comparto della medicina territoriale per portare i servizi sanitari nelle case delle persone più disagiate e allettate".
"Si dovrà poi - conclude Mennea - porre attenzione ai nuovi investimenti per l'edilizia sanitaria che non potranno non prevedere il nuovo ospedale di Andria, questo per dare al territorio il secondo polo di eccellenza che garantirà la sicurezza e la salute della nostra collettività. Un nuovo passo avanti prima della definitiva conclusione del nuovo piano di riordino ospedaliero, sapendo di aver messo i conti a posto"