Politica
Sabina Del Muro : Insieme per Cambiare
"Ecco il mio programma politico". Costruire un movimento di trasformazione della realtà locale
Canosa - sabato 7 aprile 2012
18.21
Il fine di "INSIEME PER CAMBIARE" vuole essere quello di costruire un movimento di trasformazione della realtà locale, per costruire una città più giusta, vivibile, educativa, sicura: una città veramente solidale che mette al centro i cittadini con i loro bisogni e le loro esigenze, per realizzare una politica di valori, per recuperare l'idea di appartenere ad una comunità.
Il processo di piena partecipazione democratica è un percorso che abbiamo appena intrapreso, che necessita di un forte impegno per la predisposizione di strumenti adeguati e condivisi.
Certo conta l'approccio, lo spirito con cui si affrontano i problemi e le iniziative: dare la consapevolezza che le scelte avvengono sempre più in modo aperto e condiviso. Su questo dobbiamo lavorare, privilegiando il rapporto con le associazioni di qualunque natura e gruppi di cittadini: un metodo, un modo di operare, per definire le priorità da raggiungere ed i percorsi da intraprendere nell'interesse più ampio della collettività.
Il progetto che sottoponiamo all'approvazione degli elettori vuole essere lo strumento attraverso il quale il movimento "INSIEME ER CAMBIARE" vuol dare "VOCE" AI CITTADINI, SOPRATTUTTO AI GIOVANI CHE SONO IL PATRIMONIO DELLA NOSTRA SOCIETA'.
AGRICOLTURA
Da sempre costituisce l'attività principale della nostra città.
È doveroso impegnarsi a fondo per il rilancio di un settore trainante dell'economia locale attualmente in grave crisi.
Obbiettivo primario dell'Amministrazione è il pieno rilancio del comparto Agricolo.
In questi anni sono state fatte politiche dell'ammasso dei prodotti locali che, pur ricevendo riconoscimenti per qualità e quantità, sono servite e servono ad arricchire altre zone d'Italia.
È giunto il momento di favorire il nostro indotto incentivando la trasformazione in loco dei prodotti che, se opportunamente valorizzati con astute quanto semplici operazioni di marketing quali, ad esempio, la costituzione di consorzi di tutela delle produzioni tipiche del nostro territorio, anche in collaborazione con i comuni viciniori.
In tale ottica, al fine di trarre maggiori benefici dalle normative esistenti, il Comune può adottare politiche di indirizzo e di finanziamento, per la realizzazione di misure quali: fondi PSR, FSE, fondi LIFE.
Particolare importanza dovrà assumere la frazione LOCONIA, finalizzata ad occuparsi di queste problematiche favorendo e migliorando l'assetto urbanistico sia residenziale che produttivo della borgata.
URBANISTICA E VIABILITÁ
Gli interventi di immediata attuazione avranno come oggetto:
- Il risanamento strutturale delle strade urbane ed extraurbane che versano oggi in uno stato fatiscente.
- La realizzazione di nuovi parcheggi pubblici in primo luogo quello in zona mercatale che consentirebbe una migliore fluibilità della circolazione veicolare appesantita dalla istituzione della zona pedonale di corso S. Sabino.
- La continuazione delle opere pubbliche in zona 167 con la realizzazione di nuove case di edilizia sovvenzionata.
- Particolare attenzione si dovrà alla riqualificazione delle periferie.
Nella realizzazione di tali progetti una particolare attenzione deve essere posta alle esigenze dei bambini e degli anziani tramite la realizzazione di aree verdi attrezzate, spazi giochi e centri di aggregazione per ogni fascia d'età.
POLITICA SCOLASTICA
Siamo convinti che la presenza della Scuola pubblica nel nostro Comune sia un elemento fondamentale per rafforzare il tessuto sociale di un territorio sulla base di esperienze e formazione condivise.
Siamo consapevoli che i tagli generalizzati in questo settore mettono a rischio la sopravvivenza delle scuole in una realtà come la nostra, ma riteniamo che la scuola sia determinante per il mantenimento dell'identità di un territorio.
È nostra intenzione promuovere la scuola non solo come luogo elettivo di formazione culturale dei ragazzi, ma anche, se possibile, come un coordinato centro culturale per tutta la cittadinanza, insieme con le attività e le iniziative che verranno svolte nelle altre strutture (teatro, centro servizi culturale ecc.).
POLITICHE GIOVANILI
Le politiche e, di conseguenza, i progetti per i giovani non possono evitare di fare i conti con la condizione dei giovani nel nostro attuale contesto sociale, quello complessivo e quello locale.
I giovani sono soggetti e attori in formazione che sperimentano più degli adulti le ambivalenze delle recenti trasformazioni sociali.
Essi sono "figli della libertà", sono nel pieno delle potenzialità auto-espressive, eppure sono anche vittime di uno scenario sociale che li rende fragili ed esclusi.
Agire per riconoscere gli elementi comuni dei problemi privati e per avviare percorsi di rinnovamento delle risposte comuni alle fragilità, che caratterizzano i nostri contesti sociali, rappresenta una sfida politica di importanza cruciale nelle istituzioni, nelle imprese e nel volontariato.
Le giovani generazioni oggi non hanno sostanzialmente accesso, salvo rare eccezioni, ad alcuna carica dirigenziale. In definitiva i giovani sembrano più soggetti marginali che protagonisti del presente e del futuro, questa esclusione sembra determinata da una indisponibilità a costruire opportunità reali per mettere al lavoro e per far crescere le loro capacità.
La nostra proposta è quella di attivare il tavolo dei giovani: un punto, sia esso fisico o virtuale, di ascolto e di raccolta delle esigenze dei giovani, allo scopo di elaborare e vigilare la loro comunità locale, capace di sostenere le iniziative e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro.
PREVENZIONE E SOSTEGNO ALLE DIPENDENZE
Da circa 40 anni, il fenomeno dipendenze costituisce un problema sociale e di sanità pubblica.
È importante constatare la presenza di tale fenomeno e accogliere una domanda di aiuto e cercare con le persone percorsi di cura e di autonomia.
L'idea è quella di "camminare insieme", alla ricerca di un percorso di senso con le persone, fatto di affrancamento educativo e condivisione della quotidianità.
È bene stipulare un "patto" tramite cui cercare di ottenere e sviluppare responsabilità e integrazione sociale.
In materia di politiche sulle dipendenze, la riduzione del danno è un pilastro, è una strategia articolata, di supporto alla popolazione dipendente e non solo. È un pilastro irrinunciabile.
Non è una resa di fronte al dramma delle dipendenze, ma è prendersi cura della persona in difficoltà. Inoltre è una politica che tutela la sicurezza pubblica. In questo senso è una riduzione dei danni non solo individuali ma collettivi.
La riduzione della "domanda di dipendenze" richiede anzitutto un forte investimento educativo, non solo sui giovani a partire dai primi cicli della scuola dell'obbligo, ma soprattutto con gli adulti.
Si deve insistere sull'informazione, sulla formazione e sulla qualità delle principali agenzie deputate a fornirla: la famiglia, la scuola, il territorio.
Il lavoro dovrà, inoltre, essere svolto in stretta collaborazione con i servizi pubblici e privati, con il coinvolgimento attivo delle varie realtà sociali presenti e disponibili sul territorio, all'interno di una strategia di intervento di rete.
Proposte:
- Istituzione di uno Sportello di accoglienza e di ascolto rivolto non solo a chi è in difficoltà e a chi chiede aiuto, ma anche ai familiari, amici e insegnanti, all'interno del quale si potrà offrire ascolto, informazione, orientamento, counseling, distribuzione di materiale informativo.
- Organizzazione di incontri strutturali e non episodici tra la scuola e la famiglia per sensibilizzare, promuovere e informare alunni, insegnanti e genitori.
TERRITORIO ARCHEOLOGIA E TURISMO
INSIEME PER CAMBIARE si impegnerà a collaborare con la fondazione archeologica canosina al fine di intensificare i servizi, così da creare nuove opportunità di lavoro e riprendere l'iter burocratico per consentire la realizzazione del museo archeologico.
La nostra storia è una risorsa culturale ed economica, va potenziato ed incentivato il turismo archeologico sia sul territorio nazionale che estero.
Particolare attenzione sarà riservata ai progetti del nostro centro storico (zona castello) creando degli incentivi e agevolazioni per l'insediamento di attività commerciali e artigianali che potranno attrarre il flusso di turisti e cittadini.
Sarà adottata una nuova politica per il recupero di case abbandonate o disabitate favorendo l'insediamento di nuclei familiari di giovani coppie.
Il processo di piena partecipazione democratica è un percorso che abbiamo appena intrapreso, che necessita di un forte impegno per la predisposizione di strumenti adeguati e condivisi.
Certo conta l'approccio, lo spirito con cui si affrontano i problemi e le iniziative: dare la consapevolezza che le scelte avvengono sempre più in modo aperto e condiviso. Su questo dobbiamo lavorare, privilegiando il rapporto con le associazioni di qualunque natura e gruppi di cittadini: un metodo, un modo di operare, per definire le priorità da raggiungere ed i percorsi da intraprendere nell'interesse più ampio della collettività.
Il progetto che sottoponiamo all'approvazione degli elettori vuole essere lo strumento attraverso il quale il movimento "INSIEME ER CAMBIARE" vuol dare "VOCE" AI CITTADINI, SOPRATTUTTO AI GIOVANI CHE SONO IL PATRIMONIO DELLA NOSTRA SOCIETA'.
AGRICOLTURA
Da sempre costituisce l'attività principale della nostra città.
È doveroso impegnarsi a fondo per il rilancio di un settore trainante dell'economia locale attualmente in grave crisi.
Obbiettivo primario dell'Amministrazione è il pieno rilancio del comparto Agricolo.
In questi anni sono state fatte politiche dell'ammasso dei prodotti locali che, pur ricevendo riconoscimenti per qualità e quantità, sono servite e servono ad arricchire altre zone d'Italia.
È giunto il momento di favorire il nostro indotto incentivando la trasformazione in loco dei prodotti che, se opportunamente valorizzati con astute quanto semplici operazioni di marketing quali, ad esempio, la costituzione di consorzi di tutela delle produzioni tipiche del nostro territorio, anche in collaborazione con i comuni viciniori.
In tale ottica, al fine di trarre maggiori benefici dalle normative esistenti, il Comune può adottare politiche di indirizzo e di finanziamento, per la realizzazione di misure quali: fondi PSR, FSE, fondi LIFE.
Particolare importanza dovrà assumere la frazione LOCONIA, finalizzata ad occuparsi di queste problematiche favorendo e migliorando l'assetto urbanistico sia residenziale che produttivo della borgata.
URBANISTICA E VIABILITÁ
Gli interventi di immediata attuazione avranno come oggetto:
- Il risanamento strutturale delle strade urbane ed extraurbane che versano oggi in uno stato fatiscente.
- La realizzazione di nuovi parcheggi pubblici in primo luogo quello in zona mercatale che consentirebbe una migliore fluibilità della circolazione veicolare appesantita dalla istituzione della zona pedonale di corso S. Sabino.
- La continuazione delle opere pubbliche in zona 167 con la realizzazione di nuove case di edilizia sovvenzionata.
- Particolare attenzione si dovrà alla riqualificazione delle periferie.
Nella realizzazione di tali progetti una particolare attenzione deve essere posta alle esigenze dei bambini e degli anziani tramite la realizzazione di aree verdi attrezzate, spazi giochi e centri di aggregazione per ogni fascia d'età.
POLITICA SCOLASTICA
Siamo convinti che la presenza della Scuola pubblica nel nostro Comune sia un elemento fondamentale per rafforzare il tessuto sociale di un territorio sulla base di esperienze e formazione condivise.
Siamo consapevoli che i tagli generalizzati in questo settore mettono a rischio la sopravvivenza delle scuole in una realtà come la nostra, ma riteniamo che la scuola sia determinante per il mantenimento dell'identità di un territorio.
È nostra intenzione promuovere la scuola non solo come luogo elettivo di formazione culturale dei ragazzi, ma anche, se possibile, come un coordinato centro culturale per tutta la cittadinanza, insieme con le attività e le iniziative che verranno svolte nelle altre strutture (teatro, centro servizi culturale ecc.).
POLITICHE GIOVANILI
Le politiche e, di conseguenza, i progetti per i giovani non possono evitare di fare i conti con la condizione dei giovani nel nostro attuale contesto sociale, quello complessivo e quello locale.
I giovani sono soggetti e attori in formazione che sperimentano più degli adulti le ambivalenze delle recenti trasformazioni sociali.
Essi sono "figli della libertà", sono nel pieno delle potenzialità auto-espressive, eppure sono anche vittime di uno scenario sociale che li rende fragili ed esclusi.
Agire per riconoscere gli elementi comuni dei problemi privati e per avviare percorsi di rinnovamento delle risposte comuni alle fragilità, che caratterizzano i nostri contesti sociali, rappresenta una sfida politica di importanza cruciale nelle istituzioni, nelle imprese e nel volontariato.
Le giovani generazioni oggi non hanno sostanzialmente accesso, salvo rare eccezioni, ad alcuna carica dirigenziale. In definitiva i giovani sembrano più soggetti marginali che protagonisti del presente e del futuro, questa esclusione sembra determinata da una indisponibilità a costruire opportunità reali per mettere al lavoro e per far crescere le loro capacità.
La nostra proposta è quella di attivare il tavolo dei giovani: un punto, sia esso fisico o virtuale, di ascolto e di raccolta delle esigenze dei giovani, allo scopo di elaborare e vigilare la loro comunità locale, capace di sostenere le iniziative e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro.
PREVENZIONE E SOSTEGNO ALLE DIPENDENZE
Da circa 40 anni, il fenomeno dipendenze costituisce un problema sociale e di sanità pubblica.
È importante constatare la presenza di tale fenomeno e accogliere una domanda di aiuto e cercare con le persone percorsi di cura e di autonomia.
L'idea è quella di "camminare insieme", alla ricerca di un percorso di senso con le persone, fatto di affrancamento educativo e condivisione della quotidianità.
È bene stipulare un "patto" tramite cui cercare di ottenere e sviluppare responsabilità e integrazione sociale.
In materia di politiche sulle dipendenze, la riduzione del danno è un pilastro, è una strategia articolata, di supporto alla popolazione dipendente e non solo. È un pilastro irrinunciabile.
Non è una resa di fronte al dramma delle dipendenze, ma è prendersi cura della persona in difficoltà. Inoltre è una politica che tutela la sicurezza pubblica. In questo senso è una riduzione dei danni non solo individuali ma collettivi.
La riduzione della "domanda di dipendenze" richiede anzitutto un forte investimento educativo, non solo sui giovani a partire dai primi cicli della scuola dell'obbligo, ma soprattutto con gli adulti.
Si deve insistere sull'informazione, sulla formazione e sulla qualità delle principali agenzie deputate a fornirla: la famiglia, la scuola, il territorio.
Il lavoro dovrà, inoltre, essere svolto in stretta collaborazione con i servizi pubblici e privati, con il coinvolgimento attivo delle varie realtà sociali presenti e disponibili sul territorio, all'interno di una strategia di intervento di rete.
Proposte:
- Istituzione di uno Sportello di accoglienza e di ascolto rivolto non solo a chi è in difficoltà e a chi chiede aiuto, ma anche ai familiari, amici e insegnanti, all'interno del quale si potrà offrire ascolto, informazione, orientamento, counseling, distribuzione di materiale informativo.
- Organizzazione di incontri strutturali e non episodici tra la scuola e la famiglia per sensibilizzare, promuovere e informare alunni, insegnanti e genitori.
TERRITORIO ARCHEOLOGIA E TURISMO
INSIEME PER CAMBIARE si impegnerà a collaborare con la fondazione archeologica canosina al fine di intensificare i servizi, così da creare nuove opportunità di lavoro e riprendere l'iter burocratico per consentire la realizzazione del museo archeologico.
La nostra storia è una risorsa culturale ed economica, va potenziato ed incentivato il turismo archeologico sia sul territorio nazionale che estero.
Particolare attenzione sarà riservata ai progetti del nostro centro storico (zona castello) creando degli incentivi e agevolazioni per l'insediamento di attività commerciali e artigianali che potranno attrarre il flusso di turisti e cittadini.
Sarà adottata una nuova politica per il recupero di case abbandonate o disabitate favorendo l'insediamento di nuclei familiari di giovani coppie.