Sabino Caporale
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Politica

Sabino Caporale: "Tanto si è detto, troppo, per rispondere ad una semplice e doverosa segnalazione"

"E' questo lo spettacolo cui assistiamo Consiglio dopo Consiglio"


Anche nella seduta del 10 gennaio scorso del Consiglio Comunale, seguita a quella del 4 gennaio andata notoriamente semideserta, abbiamo assistito ad una esercitazione retorica della maggioranza. Non quella utile a descrivere e capire meglio la realtà ma quella ben più banale da sceneggiata. Vengo ai punti. Nell'Amministrazione comunale ci sono medici che in Consiglio Comunale riferendosi al "fortunoso" viaggio di pacchi contenenti derrate alimentari hanno enfatizzato il lavoro di muscoli ed il sudore degli uomini coinvolti. Si! Col sudore e con i muscoli si spostano i pacchi dove ci sono regole normate dalla legge che impongono come e dove spostarli.

Tanto si è detto, troppo, per rispondere ad una semplice e doverosa segnalazione fatta dal Consigliere Di Nunno che senza tema di smentita ha semplicemente dimostrato che la questione viene gestita male se si accatastano derrate alimentari in una sala d'attesa ove sono rimaste per qualche settimana. E' da mesi che quel servizio viene svolto. Registrare ancora carenze e problemi organizzativi, come inconsciamente raccontato dalla stessa Amministrazione, è colpevole per chi ne ha la responsabilità. Le risposte, quindi, sono state giustificazioni affatto sufficienti, direi da autodenuncia.

Sempre nello stesso Consiglio Comunale, mentre i Consiglieri di opposizione Sabatino e Ventola affrontavano la questione delle "cartelle pazze" con competenza e specificità, il Sindaco non trovava di meglio, nel controbattere, che ironizzare sull'imperfetta pronuncia di una parola francese fatta nella foga di un importante e pregnante intervento politico.

E allora, se prima ho taciuto, convinto che in Consiglio Comunale si dovesse prestare attenzione ai contenuti politici, ora sono costretto a sottolineare il linguaggio obsoleto e burocratico oltre gli arditi costrutti sintattici, validi più che altro in chiave umoristica, di qualche dotto esponente di maggioranza. E' questo lo spettacolo cui assistiamo Consiglio dopo Consiglio, offerto da una Amministrazione che governa seguendo gli schemi della sceneggiata non riuscendo a controbattere ad una opposizione tenace e determinata.

Si potrebbe evidenziare molto altro su un Consiglio Comunale utilizzato a proprio uso e consumo: surclassato senza ritegno, su temi importanti nei quali l'indirizzo politico o il sostegno unanime dell'Assemblea avrebbe dato forza all'azione della Amministrazione - mi riferisco alle questioni ospedale ed tribunale per esempio -, o interessato impropriamente su aspetti amministrativo-gestionali come è avvenuto in materia di raccolta dei rifiuti.

Infatti, trattando la questione dell'adesione del Comune di Canosa ai Comuni con i quali condivide la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, la maggioranza ha approvato un ordine del giorno inconferente, perché incoerente con l'argomento in discussione, peraltro erroneamente elaborato - tanto se proviene dalla maggioranza di sinistra non si rischia il visto tecnico (sic!) - proposto "al volo" in piena nottata.

Il tema è importantissimo e perciò meritevole di ogni attenzione, noi stessi lo avevamo evidenziato in precedenza. Viste le condizioni in cui versano le strade cittadine, centrali e periferiche, il Consiglio avrebbe potuto e dovuto occuparsene sicuramente. Ma è giusto e opportuno farlo come si è fatto? Non è questa sede idonea per sviscerare il tema che rischia fraintendimenti e strumentalizzazioni (ci saranno comunque conoscendo l'approccio e l'interesse di alcuni personaggi). La questione è che non dovrebbe funzionare così. Che lo si capisca è diventato persino improbabile alla luce del muro continuamente sollevato dall'attuale maggioranza La Salvia.


Sabino Caporale, Consigliere Comunale di centrodestra Canosa
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