Politica
Sabino Zinni: «Gli studenti universitari della Bat iscritti a Bari, considerati fuorisede e non più pendolari»
«Adesso potranno accedere a tutte le misure previste dall’Adisu per questa categoria di studenti» sottolinea il consigliere regionale
Canosa - mercoledì 22 luglio 2020
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Buone notizie per gli studenti della provincia Barletta Andria Trani: adesso gli iscritti ai corsi universitari presso il capoluogo barese saranno considerati fuorisede e non più pendolari.
"In Consiglio Regionale abbiamo approvato la legge - sottolinea in una nota il consigliere regionale Sabino Zinni - che qualifica come fuorisede tutti gli studenti residenti in province diverse da quelle in cui ha sede l'Università o l'istituto di formazione. Questo permetterà ad esempio agli studenti universitari della Bat, di accedere a tutte le misure previste dall'Adisu per questa categoria di studenti.
È un'azione che gli studenti della Bat avevano sollecitato già un paio d'anni fa, a seguito dell'interruzione della linea della Bari Nord, e dunque al conseguente raddoppiamento dei tempi di percorrenza fino a Bari. Solo che la modifica del loro status era impossibile per via ordinaria, ossia seguendo un iter prettamente amministrativo. Serviva un'azione legislativa, quella che oggi è arrivata a compimento. Ci abbiamo messo un po' ma è fatta. Grazie per la pazienza", conclude il consigliere regionale.
"In Consiglio Regionale abbiamo approvato la legge - sottolinea in una nota il consigliere regionale Sabino Zinni - che qualifica come fuorisede tutti gli studenti residenti in province diverse da quelle in cui ha sede l'Università o l'istituto di formazione. Questo permetterà ad esempio agli studenti universitari della Bat, di accedere a tutte le misure previste dall'Adisu per questa categoria di studenti.
È un'azione che gli studenti della Bat avevano sollecitato già un paio d'anni fa, a seguito dell'interruzione della linea della Bari Nord, e dunque al conseguente raddoppiamento dei tempi di percorrenza fino a Bari. Solo che la modifica del loro status era impossibile per via ordinaria, ossia seguendo un iter prettamente amministrativo. Serviva un'azione legislativa, quella che oggi è arrivata a compimento. Ci abbiamo messo un po' ma è fatta. Grazie per la pazienza", conclude il consigliere regionale.