Territorio
Sagra della percoca, XXX edizione
Premiati lo stand più scenografico, le percoche più grandi e le percoche di qualità. "La percoca, come tutte le produzioni locali, è una risorsa per la nostra comunità"
Canosa - martedì 13 agosto 2013
10.08
Si è conclusa nella serata dell'11 agosto la tradizionale "Sagra della Percoca", consueto appuntamento che si tiene nella frazione di Loconia da ormai trent'anni. Come ormai è consuetudine, in affiancamento ai festeggiamenti per i Santi Patroni della borgata, Sant'Antonio e la Madonna Assunta, si è celebrata la percoca, produzione autoctona che suscita l'attenzione non soltanto dei cittadini di Canosa ma anche di quelli dei comuni limitrofi.
Piazza Roma, nel centro della borgata, si è trasformata in un padiglione fieristico, ove hanno potuto esporre le percoche cinque imprese agricole: la Cooperativa "Agriloconia" e le ditte "Candela", "Azzellino", "Malcangi" e "Caporalfruit". Mentre, per gli altri generi alimentari, erano presenti numerose aziende produttrici di salumi e formaggi tipici: la ditta "Saraceno" di Spinazzola (produttrice di legumi biologici) e la pasticceria "Mastrangelo" di Canosa, con il gelato e i dolci alla percoca.
A illustrare la valenza del prodotto, protagonista di questo evento di mezza estate, la cui ottima riuscita è stata tangibile, è il Consigliere comunale Cosimo Pellegrino, delegato per la frazione di Loconia: "Sicuramente la produzione locale della percoca è un investimento per la crescita economica delle attività locali. Dopo oltre quarant'anni di attenta produzione, il frutto simbolo della nostra città ha conseguito nel 2011 il marchio "Prodotti di Puglia", riconoscimento ottenuto grazie alla tenacia dei produttori di percoche di Loconia, che hanno presentato un disciplinare alla Regione Puglia, diventato per lo stesso Ente disciplinare ufficiale ai fini del rilascio del marchio "Prodotti di Puglia".
Non manca il riferimento, da parte del Consigliere Pellegrino, alla polemica alimentata negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa: "Non comprendiamo ancora le motivazioni della polemica messa in atto dai produttori di percoche di Turi, i quali pubblicamente hanno affermato di non conoscere Loconia. Respingiamo ai mittenti queste provocazioni, chiedendo loro: nella città di Turi da quanto tempo si producono le percoche e in che quantità? Il dato certo è che questi produttori dovranno attenersi al disciplinare ufficiale se vorranno ottenere il marchio "Prodotti di Puglia". A buon intenditor...".
Al termine della manifestazione l'Amministrazione comunale ha premiato alcuni dei produttori di percoche presenti con i rispettivi stand alla sagra. A riguardo è intervenuto Leonardo Piscitelli, assessore all'Agricoltura e alle Attività Produttive: "Priorità dell'Amministrazione comunale è il riconoscimento dei prodotti locali e il lavoro degli operatori del settore. Per questa motivazione, per il secondo anno, abbiamo premiato lo stand più bello (assegnando il terzo posto alla ditta Azzellino, il secondo alla ditta Malcangi e il primo alla Caporalfruit), la percoca più grossa (per la quale al terzo posto si è classificata la ditta Azzellino, al secondo la ditta Candela e al primo posto la ditta Malcangi) e infine la percoca di qualità (assegnando il terzo posto alla cooperativa Agricoloconia, il secondo posto alla ditta Azzellino e il primo posto all'azienda Caporalfruit)".
E così ha proseguito Piscitelli: "La sagra della percoca, che ha visto una grossa affluenza di persone, ha permesso ai produttori locali di suscitare l'attenzione dei consumatori finali. Sicuramente è stata anche un'opportunità per favorire la vendita dei prodotti a "Kilometro 0", una ricetta vincente non solo per le imprese che si piazzano sui mercati locali in maniera più semplice (accorciando la filiera ed evitando le intermediazioni) ma anche per i consumatori, i quali possono acquistare i prodotti sempre freschi a prezzi competitivi".
A concludere è il sindaco, Ernesto La Salvia: "La percoca, come tutte le produzioni locali, è una risorsa per la nostra comunità. Lo dimostrano sia il successo della manifestazione che il successo di vendite: non sono rimasti prodotti invenduti, segno tangibile della qualità offerta e dell'attenzione dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari. Proprio in virtù della sua qualità e della necessità di incrementare la sua presenza sul mercato e la sua vendita, a breve, questo frutto riceverà il marchio Indicazione Geografica Protetta (IGP), per il quale si sta concludendo l'iter burocratico. Il compito della politica è quello di affiancare e sostenere le attività produttive locali attraverso iniziative e azioni finalizzate alla commercializzazione dei prodotti non soltanto sui mercati locali. Ci stiamo attivando con l'obiettivo di promuovere le nostre produzioni a livello nazionale e internazionale attraverso operazioni di marketing tese alla conoscenza del prodotto. In questo nostro progetto sicuramente un ruolo rilevante spetterà alle associazioni di categoria e a tutti coloro che hanno contribuito all'ottima riuscita della sagra, che ringraziamo: il Comitato Pro Loconia, la Pro Loco, il Gal "Murgia Più", Campagna Amica-Coldiretti di Bari – con la quale lo scorso 25 luglio l'Amministrazione comunale ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con un programma triennale di attività da mettere in atto congiuntamente, incluse le sagre, quali "Il gusto della qualità", tenutasi per il secondo anno in occasione della festa patronale e quest'ultima della percoca – tutti attori ma allo stesso tempo promotori del territorio".
ufficio stampa
Piazza Roma, nel centro della borgata, si è trasformata in un padiglione fieristico, ove hanno potuto esporre le percoche cinque imprese agricole: la Cooperativa "Agriloconia" e le ditte "Candela", "Azzellino", "Malcangi" e "Caporalfruit". Mentre, per gli altri generi alimentari, erano presenti numerose aziende produttrici di salumi e formaggi tipici: la ditta "Saraceno" di Spinazzola (produttrice di legumi biologici) e la pasticceria "Mastrangelo" di Canosa, con il gelato e i dolci alla percoca.
A illustrare la valenza del prodotto, protagonista di questo evento di mezza estate, la cui ottima riuscita è stata tangibile, è il Consigliere comunale Cosimo Pellegrino, delegato per la frazione di Loconia: "Sicuramente la produzione locale della percoca è un investimento per la crescita economica delle attività locali. Dopo oltre quarant'anni di attenta produzione, il frutto simbolo della nostra città ha conseguito nel 2011 il marchio "Prodotti di Puglia", riconoscimento ottenuto grazie alla tenacia dei produttori di percoche di Loconia, che hanno presentato un disciplinare alla Regione Puglia, diventato per lo stesso Ente disciplinare ufficiale ai fini del rilascio del marchio "Prodotti di Puglia".
Non manca il riferimento, da parte del Consigliere Pellegrino, alla polemica alimentata negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa: "Non comprendiamo ancora le motivazioni della polemica messa in atto dai produttori di percoche di Turi, i quali pubblicamente hanno affermato di non conoscere Loconia. Respingiamo ai mittenti queste provocazioni, chiedendo loro: nella città di Turi da quanto tempo si producono le percoche e in che quantità? Il dato certo è che questi produttori dovranno attenersi al disciplinare ufficiale se vorranno ottenere il marchio "Prodotti di Puglia". A buon intenditor...".
Al termine della manifestazione l'Amministrazione comunale ha premiato alcuni dei produttori di percoche presenti con i rispettivi stand alla sagra. A riguardo è intervenuto Leonardo Piscitelli, assessore all'Agricoltura e alle Attività Produttive: "Priorità dell'Amministrazione comunale è il riconoscimento dei prodotti locali e il lavoro degli operatori del settore. Per questa motivazione, per il secondo anno, abbiamo premiato lo stand più bello (assegnando il terzo posto alla ditta Azzellino, il secondo alla ditta Malcangi e il primo alla Caporalfruit), la percoca più grossa (per la quale al terzo posto si è classificata la ditta Azzellino, al secondo la ditta Candela e al primo posto la ditta Malcangi) e infine la percoca di qualità (assegnando il terzo posto alla cooperativa Agricoloconia, il secondo posto alla ditta Azzellino e il primo posto all'azienda Caporalfruit)".
E così ha proseguito Piscitelli: "La sagra della percoca, che ha visto una grossa affluenza di persone, ha permesso ai produttori locali di suscitare l'attenzione dei consumatori finali. Sicuramente è stata anche un'opportunità per favorire la vendita dei prodotti a "Kilometro 0", una ricetta vincente non solo per le imprese che si piazzano sui mercati locali in maniera più semplice (accorciando la filiera ed evitando le intermediazioni) ma anche per i consumatori, i quali possono acquistare i prodotti sempre freschi a prezzi competitivi".
A concludere è il sindaco, Ernesto La Salvia: "La percoca, come tutte le produzioni locali, è una risorsa per la nostra comunità. Lo dimostrano sia il successo della manifestazione che il successo di vendite: non sono rimasti prodotti invenduti, segno tangibile della qualità offerta e dell'attenzione dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari. Proprio in virtù della sua qualità e della necessità di incrementare la sua presenza sul mercato e la sua vendita, a breve, questo frutto riceverà il marchio Indicazione Geografica Protetta (IGP), per il quale si sta concludendo l'iter burocratico. Il compito della politica è quello di affiancare e sostenere le attività produttive locali attraverso iniziative e azioni finalizzate alla commercializzazione dei prodotti non soltanto sui mercati locali. Ci stiamo attivando con l'obiettivo di promuovere le nostre produzioni a livello nazionale e internazionale attraverso operazioni di marketing tese alla conoscenza del prodotto. In questo nostro progetto sicuramente un ruolo rilevante spetterà alle associazioni di categoria e a tutti coloro che hanno contribuito all'ottima riuscita della sagra, che ringraziamo: il Comitato Pro Loconia, la Pro Loco, il Gal "Murgia Più", Campagna Amica-Coldiretti di Bari – con la quale lo scorso 25 luglio l'Amministrazione comunale ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con un programma triennale di attività da mettere in atto congiuntamente, incluse le sagre, quali "Il gusto della qualità", tenutasi per il secondo anno in occasione della festa patronale e quest'ultima della percoca – tutti attori ma allo stesso tempo promotori del territorio".
ufficio stampa