Amicizia tra San Benedetto e San Sabino
Amicizia tra San Benedetto e San Sabino
Religioni

San Sabino scoperto nella Benediktiner Erzabtei St. Martin – Beuron in Germania

Dall’Arciabbazia benedettina di Beuron. Radici storiche dell'amicizia tra San Benedetto e San Sabino

Scoperta in un Monastero della Germania la Santità del Vescovo di Canosa, nelle radici storiche dell'amicizia tra San Benedetto e San Sabino in una miniatura dell'XI sec. da Montecassino.

Da una cartolina di famiglia giunta in Cattedrale nella mani di mons. Felice Bacco, la ricerca storica ha attinto alle fonti dell'immagine che attesta la notorietà della Santità del Vescovo della Chiesa canosina (Canusinae Antistites Ecclesiae) nei Monasteri Benedettini d'Italia e d'Europa, i quali riportano la grande amicizia del Vescovo Sabino con l'Abate di Montecassino.
Benedetto, uomo di Dio (Vir Dei), molto stimava il Vescovo canosino ( pro vitæ suæ merito valde diligebat).

Dalla Germania a Canosa di Puglia

L'immagine della miniatura è pervenuta alla Cattedrale San Sabino dall'Arciabbazia benedettina di Beuron in Germania (Benediktiner Erzabtei St. Martin – Beuron), la più grande abbazia della Germania.
All'immagine della miniatura è allegata la connotazione in tedesco:

Der Bishof von Canusium zu Gast bei st. Benedikt. Buchmalerei aus Montecassino.
Vat. Cod. Lat. 1202 – Beuron.
Il Vescovo di Canosa ospite di San Benedetto.
Manoscritto miniato proveniente da Montecassino.
Vaticano Cod. Lat. 1202 - Beuron

Le miniature del Lezionario dell'XI secolo sono opere pregevoli di maestranze locali e bizantine.
L'immagine (Lectio VII) del manoscritto miniato fa parte dell'Ufficio (Notturno) delle preghiere per la Festa di San Benedetto e ritrae la scena dell'incontro a cena dei due Santi (raffigurati con l'aureola), del Vescovo Sabino e di San Benedetto seduto sul seggio abbaziale con le doti profetiche sulle vicende storiche di Roma per l'invasione barbarica del re Totila.

L'iscrizione latina in scrittura "beneventana" dice: Praesule cum cenat, Romae revelat ventura
(San Benedetto) mentre cena con il Vescovo, rivela le vicende future di Roma.
La miniatura riferita alla Vita di San Benedetto si ispira ai Dialoghi di San Gregorio Magno (Libro II, 15), che si riferiscono alla Profezia per Totila avvenuta con l'incontro con San Sabino ( Canusinae Antistites Ecclesiae ad eundem Dei famulum venire consueverat), con il colloquio con San Sabino (Romanae urbis perditione colloquium haberet) e con la profezia di San Benedetto (ventura praenuntiavit).

Due grandi Santi amici, Benedetto e Sabino, profeticamente illuminati da Dio sulle vicende storiche del tempo: Dio Padre è presente nella storia dell'uomo.
Anche Canosa nella Chiesa agreste dell'800 di Maria SS. di Costantinopoli custodisce una pregevole statua lignea di San Benedetto e un quadro votivo dedicato a San Sabino per il terremoto del 1930.

Nella Cattedrale San Sabino per la ricorrenza delle festività patronali è esposta una stampa della miniatura.
Ricerche storiche a cura del maestro Peppino Di Nunno, coadiuvato dall'archivista dell'Abbazia di Montecassino, don Faustino Avagliano. Divieto di riproduzione senza citare le fonti.


Basilica Cattedrale San Sabino – Canosa di Puglia
1° Agosto A. D. 2012 - Mons. Felice Bacco
San Sabino scoperto in GermaniaSan Sabino scoperto in GermaniaSan Sabino
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