Territorio
Sanità Puglia: il preconsuntivo 2013 si è chiuso con un avanzo di sette milioni di euro
Elena Gentile:“Il risultato complessivo degli ultimi tre anni sono sorprendenti”
Puglia - sabato 17 maggio 2014
15.33
Il bilancio della Sanità della Regione Puglia anche quest'anno ha registrato un miglioramento, in continuità con quello che è successo negli ultimi tre anni: il bilancio preconsuntivo 2013 si è chiuso con il segno positivo e sette milioni di euro che quasi raddoppiano i risultati, già con il segno "più" davanti del 2012.
Dopo aver sottoscritto con il Governo il Piano di Rientro 2010-2012 – non per disavanzo strutturale ma per violazione dell'obiettivo del patto di stabilità interno per gli anni 2006 e 2008 – la Regione Puglia ha avviato un attento processo di riqualificazione della rete ospedaliero-territoriale e di controllo dei costi del servizio sanitario regionale. Già nell'esercizio 2011 il risultato è stato un disavanzo di 108,4 milioni di euro, a fronte del disavanzo di 125 milioni di euro previsto dal Piano di Rientro.
Nel 2012, mentre lo stesso Piano di Rientro prevedeva un disavanzo di 52 milioni di euro, la Regione Puglia ha chiuso il bilancio con un avanzo di 3,9 milioni di euro che per il dato preconsuntivo del 2013 sono diventati sette. E questo nonostante il livello di finanziamento previsto per la Puglia, al netto dei tagli della spending review, è stato di 6.862 milioni di euro, pari a circa 70 milioni di euro in meno rispetto a quanto previsto dal Piano.
"Il risultato complessivo degli ultimi tre anni sono sorprendenti – dice Elena Gentile, Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia – le azioni avviate dalla Regione hanno permesso di razionalizzare i costi e di avviare importanti processi di riconversione e di riqualificazione delle strutture".
Dopo aver sottoscritto con il Governo il Piano di Rientro 2010-2012 – non per disavanzo strutturale ma per violazione dell'obiettivo del patto di stabilità interno per gli anni 2006 e 2008 – la Regione Puglia ha avviato un attento processo di riqualificazione della rete ospedaliero-territoriale e di controllo dei costi del servizio sanitario regionale. Già nell'esercizio 2011 il risultato è stato un disavanzo di 108,4 milioni di euro, a fronte del disavanzo di 125 milioni di euro previsto dal Piano di Rientro.
Nel 2012, mentre lo stesso Piano di Rientro prevedeva un disavanzo di 52 milioni di euro, la Regione Puglia ha chiuso il bilancio con un avanzo di 3,9 milioni di euro che per il dato preconsuntivo del 2013 sono diventati sette. E questo nonostante il livello di finanziamento previsto per la Puglia, al netto dei tagli della spending review, è stato di 6.862 milioni di euro, pari a circa 70 milioni di euro in meno rispetto a quanto previsto dal Piano.
"Il risultato complessivo degli ultimi tre anni sono sorprendenti – dice Elena Gentile, Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia – le azioni avviate dalla Regione hanno permesso di razionalizzare i costi e di avviare importanti processi di riconversione e di riqualificazione delle strutture".