Sappia Valentino che le ... pillole posso intossicare

Nella campagna elettorale, in particolare nella fase del ballottaggio, avevo apprezzato il tono "sostanzialmente" dialogativo e di confronto tenuto dai due candidati Sindaci, che hanno resistito, da persone civili, alla tentazione di trasformare il confronto in rissa (verbale).

Questo, con tanti altri, è segno del grado di civiltà che il popolo canosino possiede. La democrazia è confronto, anche duro, sulle proposte programmatiche ed è civile accettazione del risultato elettorale, qualunque esso sia. La democrazia si sostanzia nell'alternanza e nella fiducia nella crescita di una città nella convinzione che chi si propone al governo di una comunità lo faccia con le migliori intenzioni ed al meglio delle proprie capacità.

A " ROVINARE" tutto ci ha pensato Nunzio Valentino , che ho apprezzato tante volte, (al punto che avevo sperato che a partire dal ruolo che ha nel mondo produttivo potesse impegnarsi a realizzare a Canosa progetti concreti di crescita economica), che lancia accuse gravissime (tanto più se non provate) e fango su una esperienza amministrativa che come ogni esperienza umana è soggetta a possibili errori (Sbaglia chi opera!). I toni usati sono pieni di tale velenosità da indurre a pensare che siano mossi o da aspettative deluse o da prospettive di disponibilità di servizio che ritiene li sono dovuti.

Tali accuse se non provate possono avvelenare la convivenza civile di una città che tutti, compresi La Salvia e Caporale, si sono sforzati di promuovere. Sappia Valentino che le "pillole", se somministrate in modo e misura sbagliate, possono INTOSSICARE l'organismo piuttosto che guarirlo. Invito Valentino a guardare la realtà canosina che , a passi lenti ma sicuri, tenta di riconquistare fiducia nel proprio futuro e se su questa strada tutti fornissero il proprio contributo la metà finirebbe per essere più vicina.
Da canosino auguro al Dott LA SALVIA tutta la forza necessaria per guidare la NOSTRA CANOSA in maniera sicura, trasparente e giusta. Cose che avrei avrei augurato anche al Dott CAPORALE .
Questa è CIVILTA'.

Metta Fabrizio