Territorio
Saverio Di Nunno: interventi sulle tasse nei Comuni vicini quali sono Canosa e Minervino
Perciò, o ha sbagliato Minervino o, per così dire, ha sbagliato Canosa.
Canosa - lunedì 9 dicembre 2013
10.04
Quando il diavolo ci mette lo zampino! Sulla stessa pagina del nordbarese della Gazzetta di qualche giorno fa, sono stati pubblicati due interventi sulle tasse nei Comuni vicini quali sono Canosa e Minervino. Nel caso di Canosa, un rappresentante dell'opposizione, il Consigliere Sabatino, lamentava il livello massimo deciso dal Sindaco La Salvia e dalla sua maggioranza di sinistra a fronte dell'assoluta mancanza di necessità; per il Comune di Minervino, invece, il Sindaco Superbo, anch'esso di sinistra, rassicurava i propri cittadini sul mantenimento della tassazione precedente, in particolare in materia di rifiuti.
Si direbbe: due pesi due misure! Ma non basta, c'è di più!
Sui rifiuti il Comune di Minervino, di fronte alla scelta di mantenere l'applicazione della TARSU o di passare alla nuova TARES, ha deciso di mantenere la vecchia tassazione per non dover aumentare i costi del servizio e creare imprevisti a carico dei concittadini. Canosa ha fatto l'esatto contrario caricando ulteriori 200 mila euro circa che ricadranno su noi contribuenti.
Se in entrambi i Comuni è stato elogiato il lavoro svolto dagli uffici, dov'è la differenza? Scontata la risposta: sono diverse le scelte delle due Amministrazioni nonostante la stessa appartenenza politica. Perciò, o ha sbagliato Minervino o, per così dire, ha sbagliato Canosa.
Il collega Consigliere Sabatino , parlando dell'eccessiva tassazione, ha rincarato la dose nei confronti dell'Amministrazione La Salvia ricordando che il nostro bilancio registra un avanzo di amministrazione di poco superiore a 1 milione di euro. Ciò, non giustifica le decisioni prese, non c'era ragione!
Nella semplificazione di questo resoconto, va detto che ogni anno a Canosa, grazie ad una corretta gestione del bilancio, si è sempre avuto un avanzo di Amministrazione. La differenza è che nei dieci anni precedenti di Francesco Ventola la tassazione è stata mantenuta sempre al minimo. Oggi con La Salvia è il contrario, come gli articoli citati dimostrano.
In materia di rifiuti con il nuovo anno, è stato ribadito in Consiglio Comunale, il modello di tassazione cambierà ancora, la neonata TARES non ci sarà più.
Quindi, evviva la semplificazione! La Salvia, però, sarà contento. Con le sue metafore, saltando da palo in frasca (tra sedie e pozzi artesiani … ), cercherà pure di convincerci sul perché dallo scorso anno le tasse, le aliquote IMU, i prezzi di concessione delle aree in zona Peep - agricoltori in primis -, gli oneri di urbanizzazione, i "costi" per sposarsi e così via, a Canosa sono aumentate. Se fossero state programmate spese di investimento importanti come in passato, se fossero state pensate tasse, per così dire, di scopo, avremmo potuto condividere l'obiettivo (pensiamo ad esempio alla scuola media di Canosa alta) o ce ne saremmo fatti una ragione.
La realtà, invece, è molto più triste: neanche carote e bastone, solo bastone, anzi salasso!
Il Consigliere comunale Saverio Di Nunno,
Capogruppo "Canosa nel Cuore".
Si direbbe: due pesi due misure! Ma non basta, c'è di più!
Sui rifiuti il Comune di Minervino, di fronte alla scelta di mantenere l'applicazione della TARSU o di passare alla nuova TARES, ha deciso di mantenere la vecchia tassazione per non dover aumentare i costi del servizio e creare imprevisti a carico dei concittadini. Canosa ha fatto l'esatto contrario caricando ulteriori 200 mila euro circa che ricadranno su noi contribuenti.
Se in entrambi i Comuni è stato elogiato il lavoro svolto dagli uffici, dov'è la differenza? Scontata la risposta: sono diverse le scelte delle due Amministrazioni nonostante la stessa appartenenza politica. Perciò, o ha sbagliato Minervino o, per così dire, ha sbagliato Canosa.
Il collega Consigliere Sabatino , parlando dell'eccessiva tassazione, ha rincarato la dose nei confronti dell'Amministrazione La Salvia ricordando che il nostro bilancio registra un avanzo di amministrazione di poco superiore a 1 milione di euro. Ciò, non giustifica le decisioni prese, non c'era ragione!
Nella semplificazione di questo resoconto, va detto che ogni anno a Canosa, grazie ad una corretta gestione del bilancio, si è sempre avuto un avanzo di Amministrazione. La differenza è che nei dieci anni precedenti di Francesco Ventola la tassazione è stata mantenuta sempre al minimo. Oggi con La Salvia è il contrario, come gli articoli citati dimostrano.
In materia di rifiuti con il nuovo anno, è stato ribadito in Consiglio Comunale, il modello di tassazione cambierà ancora, la neonata TARES non ci sarà più.
Quindi, evviva la semplificazione! La Salvia, però, sarà contento. Con le sue metafore, saltando da palo in frasca (tra sedie e pozzi artesiani … ), cercherà pure di convincerci sul perché dallo scorso anno le tasse, le aliquote IMU, i prezzi di concessione delle aree in zona Peep - agricoltori in primis -, gli oneri di urbanizzazione, i "costi" per sposarsi e così via, a Canosa sono aumentate. Se fossero state programmate spese di investimento importanti come in passato, se fossero state pensate tasse, per così dire, di scopo, avremmo potuto condividere l'obiettivo (pensiamo ad esempio alla scuola media di Canosa alta) o ce ne saremmo fatti una ragione.
La realtà, invece, è molto più triste: neanche carote e bastone, solo bastone, anzi salasso!
Il Consigliere comunale Saverio Di Nunno,
Capogruppo "Canosa nel Cuore".