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Scuola Secondaria di I grado Foscolo – Marconi - PON - La nostra lingua, la nostra storia 2
Esperti : Prof.ri Iacobone Antonietta e Regina Vincenza. Ogni alunno è stato protagonista ed ha sviluppato le proprie capacità creative
Canosa - martedì 26 giugno 2012
18.47
Scuola Secondaria di I grado "Foscolo – Marconi" – PON " La nostra lingua, la nostra storia 2" - Esperti :Prof.ri Iacobone Antonietta e Regina Vincenza –
L'azione PON: "La nostra lingua, la nostra storia " 2 ha proposto agli alunni un corso di lingua latina della durata di 25 ore. Lo studio del latino alla scuola media potrebbe sembrare anacronistico e inutile, ma esso trova giuste motivazioni se si considerano le opportunità che questo tipo di approfondimento linguistico fornisce per una conoscenza migliore dell'italiano. Inoltre, chi vive a Canosa e ama la propria città non può fare a meno di conoscerne il passato tanto ricco di storia di cui le tante iscrizioni in latino sono un'eloquente testimonianza. Questa azione PON è perfettamente coerente anche con quello che è il compito che la scuola media "Foscolo-Marconi" da alcuni anni sta svolgendo, cioè lo studio e la valorizzazione del territorio. Agli alunni è stato consentito un approccio alla lingua latina attraverso lo studio delle strutture morfologiche di base; sono stati letti e commentati alcuni modi di dire del passato che trovano piena corrispondenza nella mentalità e nell'esperienza dell'uomo contemporaneo, tutto ciò ha incontrato l'interesse dei ragazzi e ha reso più gradevole questo tipo di studio.
Il progetto , inoltre, ha promosso negli allievi la consapevolezza che le informazioni lasciate dai nostri antenati sono assai preziose al fine di un migliore conoscenza circa le loro origini, la realtà del loro tempo e i beni storico artistici della loro città.
"La nostra lingua, la nostra storia" ha fornito anche un primo, agile e ludico approccio per gli allievi che si sono avvicinati al mondo antico della storia dell'arte presente sul proprio territorio, essi hanno man mano acquisito il fondamentale concetto che un "bene artistico" è facilmente accessibile a tutti, perché non è conservato solo nei musei, ma è ancora oggi presente in modo diffuso nel centro urbano e sul territorio.
Le visite guidate effettuate presso la "piana di San Giovanni" con il magnifico complesso del Battistero di San Giovanni e la Basilica di Santa Maria, il Museo Archeologico di Palazzo Illiceto, la "domus romana" in Canosa e il sito archeologico di Canne della Battaglia, hanno arricchito la conoscenza degli alunni circa gli enti preposti alla conservazione, restauro e tutela delle opere d'arte e del nostro patrimonio storico-artistico. L'attività didattica è stata percepita sempre come attività laboratoriale dove i siti archeologici sono stati luogo di ricezione cognitiva e di produzione ed elaborazione del sapere. Nella seconda parte del progetto, l'aula si è trasformata in un laboratorio musivo e gli alunni hanno riprodotto una copia del "nodo di Salomone", brano pavimentale presente nella Basilica di Santa Maria, che la recente campagna di scavi condotta dal prof. Volpe dell'Università, di Foggia, ha portato alla luce.
Ogni alunno è stato protagonista ed ha sviluppato le proprie capacità creative, con lo scopo di acquisire tecniche e pratiche in grado di potenziarne le capacità e la sensibilità nei confronti dell'arte. L'esperta ha fornito gli strumenti necessari, attuando la tecnica del mosaico e gli allievi, divisi per gruppi, hanno saputo riprodurre eccellentemente 5 brani musivi policromi, rispondenti verosimilmente a quelli originali. Questo progetto ha favorito l'avvicinamento degli allievi all'arte e alle tecniche musive. Il laboratorio ha promosso il principio del "fare ragionato" con fasi di manipolazione, produzione e verifica. Il progetto ha avuto una valenza sicuramente positiva, grazie anche alla sinergia creatasi in seno alla scuola e alle figure professionali preposte, quale il GOP, che hanno permesso e favorito i processi di apprendimento in un clima sempre sereno e propositivo e supportato costantemente l'esperto in questo progetto.
Prof.ri Iacobone Antonietta e Regina Vincenza
L'azione PON: "La nostra lingua, la nostra storia " 2 ha proposto agli alunni un corso di lingua latina della durata di 25 ore. Lo studio del latino alla scuola media potrebbe sembrare anacronistico e inutile, ma esso trova giuste motivazioni se si considerano le opportunità che questo tipo di approfondimento linguistico fornisce per una conoscenza migliore dell'italiano. Inoltre, chi vive a Canosa e ama la propria città non può fare a meno di conoscerne il passato tanto ricco di storia di cui le tante iscrizioni in latino sono un'eloquente testimonianza. Questa azione PON è perfettamente coerente anche con quello che è il compito che la scuola media "Foscolo-Marconi" da alcuni anni sta svolgendo, cioè lo studio e la valorizzazione del territorio. Agli alunni è stato consentito un approccio alla lingua latina attraverso lo studio delle strutture morfologiche di base; sono stati letti e commentati alcuni modi di dire del passato che trovano piena corrispondenza nella mentalità e nell'esperienza dell'uomo contemporaneo, tutto ciò ha incontrato l'interesse dei ragazzi e ha reso più gradevole questo tipo di studio.
Il progetto , inoltre, ha promosso negli allievi la consapevolezza che le informazioni lasciate dai nostri antenati sono assai preziose al fine di un migliore conoscenza circa le loro origini, la realtà del loro tempo e i beni storico artistici della loro città.
"La nostra lingua, la nostra storia" ha fornito anche un primo, agile e ludico approccio per gli allievi che si sono avvicinati al mondo antico della storia dell'arte presente sul proprio territorio, essi hanno man mano acquisito il fondamentale concetto che un "bene artistico" è facilmente accessibile a tutti, perché non è conservato solo nei musei, ma è ancora oggi presente in modo diffuso nel centro urbano e sul territorio.
Le visite guidate effettuate presso la "piana di San Giovanni" con il magnifico complesso del Battistero di San Giovanni e la Basilica di Santa Maria, il Museo Archeologico di Palazzo Illiceto, la "domus romana" in Canosa e il sito archeologico di Canne della Battaglia, hanno arricchito la conoscenza degli alunni circa gli enti preposti alla conservazione, restauro e tutela delle opere d'arte e del nostro patrimonio storico-artistico. L'attività didattica è stata percepita sempre come attività laboratoriale dove i siti archeologici sono stati luogo di ricezione cognitiva e di produzione ed elaborazione del sapere. Nella seconda parte del progetto, l'aula si è trasformata in un laboratorio musivo e gli alunni hanno riprodotto una copia del "nodo di Salomone", brano pavimentale presente nella Basilica di Santa Maria, che la recente campagna di scavi condotta dal prof. Volpe dell'Università, di Foggia, ha portato alla luce.
Ogni alunno è stato protagonista ed ha sviluppato le proprie capacità creative, con lo scopo di acquisire tecniche e pratiche in grado di potenziarne le capacità e la sensibilità nei confronti dell'arte. L'esperta ha fornito gli strumenti necessari, attuando la tecnica del mosaico e gli allievi, divisi per gruppi, hanno saputo riprodurre eccellentemente 5 brani musivi policromi, rispondenti verosimilmente a quelli originali. Questo progetto ha favorito l'avvicinamento degli allievi all'arte e alle tecniche musive. Il laboratorio ha promosso il principio del "fare ragionato" con fasi di manipolazione, produzione e verifica. Il progetto ha avuto una valenza sicuramente positiva, grazie anche alla sinergia creatasi in seno alla scuola e alle figure professionali preposte, quale il GOP, che hanno permesso e favorito i processi di apprendimento in un clima sempre sereno e propositivo e supportato costantemente l'esperto in questo progetto.
Prof.ri Iacobone Antonietta e Regina Vincenza