Sei persone tratte in arresto dalla guardia di finanza

Accessori, capi di abbigliamento, scarpe costose di rinomate firme della moda, tutti rigorosamente contraffatti venduti da una banda specializzata che operava da diversi anni nel nord barese e nella sesta provincia pugliese, è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Molfetta(BA). Sei persone sono finite agli arresti domiciliari : due uomini di Corato(BA), e quattro extracomunitari tra le quali una donna, residenti a Canosa di Puglia (BT) e a Terlizzi(BA). Volti già noti alle forze dell'ordine che avevano messo in piedi un'organizzazione dedita al commercio di capi accuratamente contraffatti, nei mercatini rionali, nelle feste patronali e a domicilio che per gli esperti non é stato facile distinguerli da quelli originali. Assieme ai capi di abbigliamento è stato sequestrato anche un furgone utilizzato per il trasporto e la vendita documentata anche da un catalogo fotografico.

I finanzieri diretti nelle attività investigative dal tenente Leonardo Rossi stimano intorno ai 200mila euro circa i proventi illeciti annuali, con una media di quattromila pezzi smerciati ogni venti giorni. La merce sottoposta a sequestro sarà distrutta o donata (privata dei marchi) in beneficienza. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Trani, Luigi Scimè, sono iniziate nel gennaio dello scorso anno con un sequestro a Terlizzi (BA). L'attività degli inquirenti ancora in corso punta a individuare eventuali patrimoni accumulati dalla banda e i loro complici. Con l'operazione "Shox" (dal nome di un noto modello di scarpe da running) la Guardia di Finanza di Molfetta ha inflitto un duro colpo al mercato del falso, che danneggia particolarmente il "Made in Italy" e la concorrenza leale, come evidenziato dal comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Barletta colonnello Giuseppe Cardellicchio nella conferenza stampa.