Religioni
Seppe leggere tutto con la sapienza cristiana
A Canosa, il 104° anniversario del pio transito del Venerabile Padre Antonio Maria Losito Redentorista
Canosa - sabato 17 luglio 2021
16.49
Per il 104° anniversario del pio transito del Venerabile Padre Antonio Maria Losito Redentorista(1838-1917), l'Associazione "Amici di P.A.M. Losito" invita la comunità ad unirsi spiritualmente nella preghiera ed a partecipare alla celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi che si terrà alle ore 19,30, di domenica 18 luglio 2021 nella Basilica Concattedrale di S. Sabino a Canosa di Puglia(BT).Al termine della celebrazione eucaristica la recita della preghiera di canonizzazione con l'accensione della nuova lampada votiva alla tomba del Venerabile quale segno di affidamento e protezione. Alla vigilia si propone l'iniziativa "DITELO CON UN FIORE BIANCO", un omaggio floreale alle reliquie del venerabile "Padre Santo" per chiedere la sua fraterna preghiera.
Mentre, martedì scorso, si è tenuta la presentazione al pubblico del nuovo sito web dedicato al Venerabile Padre Antonio Maria Losito Redentorista che ha avuto luogo presso la Chiesa di Gesù Giuseppe e Maria di Canosa di Puglia(BT). Per l'occasione, sono intervenuti: Mons. Luigi Mansi che ha introdotto i lavori; Padre Enzo La Mendola, in rappresentanza dell'Istituto storico Redentorista di Roma, attraverso un video che ha inviato agli organizzatori; l'ingegnere Carlo Forte, sviluppatore del sito web che entrerà in funzione a breve; don Antonio Turturro; esperto in pastorale delle comunicazioni; l'accolito Donato Mele per l'Associazione "Amici di P.A.M. Losito"; il professore Michele Allegro in veste di moderatore e Don Mario Porro, Vice postulatore della causa di canonizzazione di Padre Antonio Maria Losito dichiarato Venerabile dalla Santa Madre Chiesa, in quanto gli sono state riconosciute le virtù eroiche professate in vita. Anche se lontana nel tempo, la sua vita conserva ancora una particolare attualità nell'aderenza radicale al vangelo che l'ha caratterizzata. Sue note distintive furono la povertà, vissuta ed accolta come stile di vita, l'umiltà e la semplicità che espresse vivendo la vita di tutti, non proponendosi a nessuno, neppure ai suoi confratelli di cui fu solo per alcuni anni superiore provinciale, scegliendo per sé, soltanto l'esercizio di quella carità che divenne per lui ideale fatto vita. "Seppe leggere tutto con la sapienza cristiana, fiduciosa nella paternità e provvidenza di Dio"
Nel corso dell'udienza privata concessa al Cardinale Angelo Amato, S. D. B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco autorizzò a promulgare il decreto di Servo di Dio, riguardante Padre Antonio Maria Losito. In data, 1 ottobre 2015 la Sala Stampa della Santa Sede dava seguito all'autorizzazione del Papa sul decreto di venerabilità relativo alle virtù eroiche del Servo di Dio Filomeno Antonio Losito, Sacerdote professo della Congregazione del Santissimo Redentore. Per il lungo apostolato esercitato in parte nella sua città natale, dove Padre Losito profuse tutto l'ardore missionario oltre a prestarsi quale restauratore dei monumenti sacri cittadini, si meritò l'appellativo di "Apostolo di Canosa". Stabilì come programma di vita "l'imitazione di Cristo". Attento nella formazione del giovane religioso si è adoperato con l'impegno e l'entusiasmo di un padre per infondere nei giovani lo spirito del Fondatore, S. Alfonso: l'amore per la vita Redentorista, lo zelo per le missioni popolari. Dal 1894-1907 maestro dei giovani novizi per circa 20 anni; nel biennio 1907-1909 Rettore del Collegio di San Michele in Pagani (SA) . Dal 1909-1917, Provinciale delle Comunità Redentoriste della Campania, della Puglia e della Calabria per 8 anni. A Pagani ha riorganizzato l'apostolato della Comunità che, in breve, si estese per tutte le contrade della pianura del Sarno, per l'agro nocerino, fino a Salerno. Intensificata l'assistenza spirituale al popolo paganese, tanto che il Collegio "di San Michele" diventò un centro religioso insostituibile per ogni ceto di persone. Come Padre Provinciale cercò di incrementare il culto per frate Gerardo, promuovendo l'ampliamento della Basilica di Materdomini (Av), erogandovi grosse somme, tanto che venne appellato "il grande benefattore del Santuario". Morì all'età di 78 anni di mercoledì festa di San Camillo de Lellis. Il 9 aprile 1983, i suoi resti mortali, furono traslati, per richiesta unanime dei numerosi devoti, a Canosa nella Concattedrale Basilica di S. Sabino, nella cappella di Sant'Alfonso. Il 15 gennaio 2018 presso la Concattedrale Basilica San Sabino di Canosa di Puglia(BT) si è tenuta la ricognizione e la traslazione del Corpo del Venerabile Padre Antonio Maria Losito, con la benedizione del nuovo sepolcro e reposizione dei resti mortali.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Mentre, martedì scorso, si è tenuta la presentazione al pubblico del nuovo sito web dedicato al Venerabile Padre Antonio Maria Losito Redentorista che ha avuto luogo presso la Chiesa di Gesù Giuseppe e Maria di Canosa di Puglia(BT). Per l'occasione, sono intervenuti: Mons. Luigi Mansi che ha introdotto i lavori; Padre Enzo La Mendola, in rappresentanza dell'Istituto storico Redentorista di Roma, attraverso un video che ha inviato agli organizzatori; l'ingegnere Carlo Forte, sviluppatore del sito web che entrerà in funzione a breve; don Antonio Turturro; esperto in pastorale delle comunicazioni; l'accolito Donato Mele per l'Associazione "Amici di P.A.M. Losito"; il professore Michele Allegro in veste di moderatore e Don Mario Porro, Vice postulatore della causa di canonizzazione di Padre Antonio Maria Losito dichiarato Venerabile dalla Santa Madre Chiesa, in quanto gli sono state riconosciute le virtù eroiche professate in vita. Anche se lontana nel tempo, la sua vita conserva ancora una particolare attualità nell'aderenza radicale al vangelo che l'ha caratterizzata. Sue note distintive furono la povertà, vissuta ed accolta come stile di vita, l'umiltà e la semplicità che espresse vivendo la vita di tutti, non proponendosi a nessuno, neppure ai suoi confratelli di cui fu solo per alcuni anni superiore provinciale, scegliendo per sé, soltanto l'esercizio di quella carità che divenne per lui ideale fatto vita. "Seppe leggere tutto con la sapienza cristiana, fiduciosa nella paternità e provvidenza di Dio"
Nel corso dell'udienza privata concessa al Cardinale Angelo Amato, S. D. B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco autorizzò a promulgare il decreto di Servo di Dio, riguardante Padre Antonio Maria Losito. In data, 1 ottobre 2015 la Sala Stampa della Santa Sede dava seguito all'autorizzazione del Papa sul decreto di venerabilità relativo alle virtù eroiche del Servo di Dio Filomeno Antonio Losito, Sacerdote professo della Congregazione del Santissimo Redentore. Per il lungo apostolato esercitato in parte nella sua città natale, dove Padre Losito profuse tutto l'ardore missionario oltre a prestarsi quale restauratore dei monumenti sacri cittadini, si meritò l'appellativo di "Apostolo di Canosa". Stabilì come programma di vita "l'imitazione di Cristo". Attento nella formazione del giovane religioso si è adoperato con l'impegno e l'entusiasmo di un padre per infondere nei giovani lo spirito del Fondatore, S. Alfonso: l'amore per la vita Redentorista, lo zelo per le missioni popolari. Dal 1894-1907 maestro dei giovani novizi per circa 20 anni; nel biennio 1907-1909 Rettore del Collegio di San Michele in Pagani (SA) . Dal 1909-1917, Provinciale delle Comunità Redentoriste della Campania, della Puglia e della Calabria per 8 anni. A Pagani ha riorganizzato l'apostolato della Comunità che, in breve, si estese per tutte le contrade della pianura del Sarno, per l'agro nocerino, fino a Salerno. Intensificata l'assistenza spirituale al popolo paganese, tanto che il Collegio "di San Michele" diventò un centro religioso insostituibile per ogni ceto di persone. Come Padre Provinciale cercò di incrementare il culto per frate Gerardo, promuovendo l'ampliamento della Basilica di Materdomini (Av), erogandovi grosse somme, tanto che venne appellato "il grande benefattore del Santuario". Morì all'età di 78 anni di mercoledì festa di San Camillo de Lellis. Il 9 aprile 1983, i suoi resti mortali, furono traslati, per richiesta unanime dei numerosi devoti, a Canosa nella Concattedrale Basilica di S. Sabino, nella cappella di Sant'Alfonso. Il 15 gennaio 2018 presso la Concattedrale Basilica San Sabino di Canosa di Puglia(BT) si è tenuta la ricognizione e la traslazione del Corpo del Venerabile Padre Antonio Maria Losito, con la benedizione del nuovo sepolcro e reposizione dei resti mortali.
Foto a cura di Savino Mazzarella