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Eventi e cultura
Serena Brancale e papà Agostino sulle vie di Canosa di Puglia
Dalle musicassette di Pino Daniele ad “Anema e core” di Sanremo 2025
Italia - domenica 16 febbraio 2025
12.38
Sono trascorse poche ore dal termine del 75° Festival di Sanremo vinto da Olly con la canzone "Balorda Nostalgia", davanti a Lucio Corsi e Brunori Sas, mentre, l'artista barese Serena Brancale si è classificata al 24° posto nella classifica finale. Una posizione da molti giudicata non veritiera per quello che "la Zia" ha proposto in questi giorni di festival, con la sorella Nicole a dirigere l'orchestra di Sanremo durante le sue esibizioni e nel duetto con Alessandra Amoroso, nella serata delle cover proponendo il brano "If I ain't got you" di Alicia Keys, con l'esclusione della Brancale dalla top 10 che ha fatto molto discutere. Serena Brancale è tornata a Sanremo dopo dieci anni, con "Anema e core", un brano che celebra "l'essenza più autentica dell'amore, un sentimento puro che si esprime senza riserve" e che evoca "un'espressione tipica napoletana, oltre a essere un omaggio a uno degli artisti che più mi hanno ispirato, Pino Daniele." Partendo dalla Puglia, Serena Brancale è riuscita a conquistare il grande pubblico dimostrando che nelle sue corde vocali non c'è solo una straordinaria vocazione verso il jazz ed i suoi dintorni, ma anche una forte inclinazione verso altri confini sonori che la cantante riesce fisiologicamente a "manipolare" con grande disinvoltura, attraverso sue inedite composizioni decisamente ispirate. La sua duttilità vocale dal timbro pieno di "negritudine" ma anche la sua continua voglia di ricerca, indirizzata verso una più ampia visione della musica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musical.
Serena Brancale è una delle voci migliori del panorama musicale italiano, compositrice e polistrumentista che nel 2024 ha portato il suo "Baccalà on tour" a Canosa di Puglia nell'ambito Festival "Caleidoscopio"; nel 2021, è stata ospite alla XXII Edizione del Premio Diomede, nel Parco Archeologico del Battistero S. Giovanni, e nel 2016, al "Concerto di Natale in Basilica" di San Sabino, diretto dal M° Salvatore Sica con la Corale Polifonica della Cattedrale. A Canosa di Puglia, è passato anche suo padre Agostino Brancale(classe 1959), calciatore degli anni Ottanta che in carriera ha militato in squadre come Catanzaro di Carletto Mazzone, Monopoli, Juve Stabia e Marsala e nel Canosa Calcio 1948 del compianto mister Peppino Orlando. Nel suo ruolo di terzino fluidificante con la maglia del Canosa ha totalizzato venti presenze e due reti nel campionato interregionale 1982-83- Girone L. Dalle musicassette di Pino Daniele che suo padre Agostino le faceva ascoltare da piccola al prestigioso palcoscenico del Festival di Sanremo, con Serena Brancale per la seconda volta da protagonista di spessore della musica italiana.
Riproduzione @riservata
Serena Brancale è una delle voci migliori del panorama musicale italiano, compositrice e polistrumentista che nel 2024 ha portato il suo "Baccalà on tour" a Canosa di Puglia nell'ambito Festival "Caleidoscopio"; nel 2021, è stata ospite alla XXII Edizione del Premio Diomede, nel Parco Archeologico del Battistero S. Giovanni, e nel 2016, al "Concerto di Natale in Basilica" di San Sabino, diretto dal M° Salvatore Sica con la Corale Polifonica della Cattedrale. A Canosa di Puglia, è passato anche suo padre Agostino Brancale(classe 1959), calciatore degli anni Ottanta che in carriera ha militato in squadre come Catanzaro di Carletto Mazzone, Monopoli, Juve Stabia e Marsala e nel Canosa Calcio 1948 del compianto mister Peppino Orlando. Nel suo ruolo di terzino fluidificante con la maglia del Canosa ha totalizzato venti presenze e due reti nel campionato interregionale 1982-83- Girone L. Dalle musicassette di Pino Daniele che suo padre Agostino le faceva ascoltare da piccola al prestigioso palcoscenico del Festival di Sanremo, con Serena Brancale per la seconda volta da protagonista di spessore della musica italiana.
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