Economia
Serve un piano di ripresa dell'economia in ogni settore
Le proposte della Confesercenti Provinciale BAT affinché la situazione non degeneri
Canosa - venerdì 4 marzo 2022
23.19
Le problematiche dei commercianti e ambulanti della Confesercenti Provinciale BAT sono già, sul tavolo del Prefetto, del presidente della provincia e dei sindaci del territorio per essere analizzate e per trovare soluzioni condivise perché la situazione è diventata davvero insostenibile. I coordinatori delle categorie FIEPeT (ristorazione - Francesco Petruzzelli), FISMO (moda - Anna Blasi) e ANVA (ambulanti mercato - Nicola Caiella) insieme al presidente (Palmino Canfora) e al direttore (Mario Landriscina) di Confesercenti BAT in conferenza stampa a Trani hanno lanciato un grido di allarme, e allo stesso tempo di aiuto affinché la situazione non degeneri.
Serve, - dicono- un piano di ripresa dell'economia in ogni settore: su scala nazionale con un congruo periodo di allungamento delle moratorie sui prestiti bancari e scadenze fiscali dal momento che il regolare rientro dai prestiti contratti durante la pandemia e delle scadenze in sospeso è messo a rischio dall'impatto dei maggiori costi delle materie prime sui margini delle imprese. Agevolazioni nei pagamenti di fitti, mutui e cartelle fiscali arretrati. Stop ai rincari di energia elettrica gas e carburante. Eliminazione dei saldi visto l'andamento negativo delle vendite. A livello locale con l'esonero del pagamento di Tosap e Tari e facendo chiarezza sulle procedure di rinnovo delle autorizzazioni di ambulanti, balneari e degli operatori delle aree pubbliche per quanto riguarda i dehors. "Servirebbe, insomma, una sorta di "abbuono" che agevoli le micro piccole imprese che nella nostra provincia, come in Italia, rappresentano oltre 90% di quelle esistenti e ancora in piedi nonostante tutto".
Serve, - dicono- un piano di ripresa dell'economia in ogni settore: su scala nazionale con un congruo periodo di allungamento delle moratorie sui prestiti bancari e scadenze fiscali dal momento che il regolare rientro dai prestiti contratti durante la pandemia e delle scadenze in sospeso è messo a rischio dall'impatto dei maggiori costi delle materie prime sui margini delle imprese. Agevolazioni nei pagamenti di fitti, mutui e cartelle fiscali arretrati. Stop ai rincari di energia elettrica gas e carburante. Eliminazione dei saldi visto l'andamento negativo delle vendite. A livello locale con l'esonero del pagamento di Tosap e Tari e facendo chiarezza sulle procedure di rinnovo delle autorizzazioni di ambulanti, balneari e degli operatori delle aree pubbliche per quanto riguarda i dehors. "Servirebbe, insomma, una sorta di "abbuono" che agevoli le micro piccole imprese che nella nostra provincia, come in Italia, rappresentano oltre 90% di quelle esistenti e ancora in piedi nonostante tutto".