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Politica
Sì al Referendum cittadinanza
Marco Silvestri (+ Europa): «Un campo larghissimo per portare gli italiani alle urne e riconoscere la cittadinanza a chi vive in Italia da cinque anni»*
Italia - lunedì 3 marzo 2025
15.48
«Abbiamo costruito una proposta referendaria sulla cittadinanza che sfugge alle ipocrisie e a un dibattito inconcludente che in Italia dura da troppi anni. Per questo insieme ad una rete di organizzazioni, al Partito Socialista, Radicali Italiani e Possibile, come + Europa - tramite il Segretario nazionale On. Riccardo Magi - abbiamo presentato una proposta concreta tesa a dare significato alle vite di oltre due milioni di persone che vivono, studiano e lavorano nel nostro Paese. Su questa proposta abbiamo raccolto oltre 600 mila firme, abbiamo superato il vaglio della Corte Costituzionale e adesso, col voto referendario, potremmo iniziare a chiamare italiane e italiani tutte quelle persone che lavorano in aziende italiane e che in Italia pagano le tasse, parlano l'italiano, rispettano i nostri riti civili e le nostre tradizioni». È quanto dichiara Marco Silvestri, componente nazionale di Più Europa e commissario regionale pugliese del partito.
«Sono nuovi italiani, - continua Silvestri- spesso hanno figli che frequentano le nostre scuole e vestono i colori delle nostre squadre locali negli eventi sportivi. Vogliamo che sia riconosciuta la cittadinanza a chi questo Paese l'ha scelto. A chi ha deciso di vivere qui la propria vita. A chi pensa a un futuro nelle nostre città, nel Mezzogiorno d'Italia, in Puglia. La nostra è una proposta semplice: italiani prima. Cinque anni di residenza in Italia per poter chiedere la cittadinanza. Una sfida di civiltà che consentirà loro di partecipare ai processi democratici, l'accesso al mondo del lavoro e che porterà ad una integrazione più autentica. Siamo felici del fatto che il nostro appello sia stato accolto con forza dalla Segretaria dem, Elly Schlein e che il Segretario regionale Domenico De Santis abbia chiamato tutto il Partito Democratico pugliese alla mobilitazione sul tema, così com'è stata preziosa l'adesione del più grande Sindacato del Paese, ovvero la CIGL».
«Adesso lanciamo l'appello alla mobilitazione - conclude Marco Silvestri - anche a Movimento 5 Stelle, AVS, Italia Viva, PRC, Azione, DemoS e alle tante forze civiche che si richiamano al valore dell'integrazione che serve all'Italia per essere un Paese più sicuro e più giusto. Per costruire insieme, con il Presidente Michele Emiliano e l'europarlamentare Antonio Decaro che già hanno sottoscritto la nostra proposta referendaria, un campo di confronto e di partecipazione democratica che ci porti a barrare SÌ alla proposta referendaria».
«Sono nuovi italiani, - continua Silvestri- spesso hanno figli che frequentano le nostre scuole e vestono i colori delle nostre squadre locali negli eventi sportivi. Vogliamo che sia riconosciuta la cittadinanza a chi questo Paese l'ha scelto. A chi ha deciso di vivere qui la propria vita. A chi pensa a un futuro nelle nostre città, nel Mezzogiorno d'Italia, in Puglia. La nostra è una proposta semplice: italiani prima. Cinque anni di residenza in Italia per poter chiedere la cittadinanza. Una sfida di civiltà che consentirà loro di partecipare ai processi democratici, l'accesso al mondo del lavoro e che porterà ad una integrazione più autentica. Siamo felici del fatto che il nostro appello sia stato accolto con forza dalla Segretaria dem, Elly Schlein e che il Segretario regionale Domenico De Santis abbia chiamato tutto il Partito Democratico pugliese alla mobilitazione sul tema, così com'è stata preziosa l'adesione del più grande Sindacato del Paese, ovvero la CIGL».
«Adesso lanciamo l'appello alla mobilitazione - conclude Marco Silvestri - anche a Movimento 5 Stelle, AVS, Italia Viva, PRC, Azione, DemoS e alle tante forze civiche che si richiamano al valore dell'integrazione che serve all'Italia per essere un Paese più sicuro e più giusto. Per costruire insieme, con il Presidente Michele Emiliano e l'europarlamentare Antonio Decaro che già hanno sottoscritto la nostra proposta referendaria, un campo di confronto e di partecipazione democratica che ci porti a barrare SÌ alla proposta referendaria».