Cronaca
Sotto la serra, una “coltivazione” di auto rubate
I Carabinieiri arrestano il custode.
BAT - venerdì 23 settembre 2016
22.13
Tutto si aspettavano i Carabinieri di Bisceglie, piuttosto che scoprire che, dai tendoni della serra di un fondo agricolo, saltassero fuori decine di carcasse di auto cannibalizzate.I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno, infatti, arrestato un 57enne, originario della vicina Barletta (BT), sconosciuto alle forze di polizia, giacché incensurato, poiché ritenuto responsabile, unitamente ad ignoti complici, di riciclaggio di autovetture rubate. Le operazioni dei militari si sono svolte nella notte scorsa, a partire da un prolungato servizio di osservazione condotto su un sospetto giro di auto rubate che ha portato i Carabinieri su un fondo agricolo recintato, all'interno del quale sono presenti delle serre per la produzione di prodotti ortofrutticoli. Ad una prima, sommaria e furtiva ispezione, si notava immediatamente la presenza di un mezzo, un Iveco stracarico di parti di auto, che per modalità di caricamento, posizione e genere di materiali accatastati, faceva immediatamente sorgere forti sospetti di attività illecite.
I Carabinieri, facilitati dalle prime luci dell'alba, hanno eseguito un'approfondita perquisizione locale, individuando sin da subito il custode di fatto dell'intera area, che veniva arrestato. All'interno del fondo ove venivano commesse le attività di riciclaggio, si scopriva quindi l'esistenza di una serra che, coperta con teli di colore nero che non lasciavano intravederne il contenuto (né eventuali luci accese nel corso della notte…), era stata di fatto adattata a officina campale, con tanto di numerosi attrezzi elettrici per il taglio delle lamiere, un disturbatore di frequenze per inibire eventuali sistemi di tracciamento satellitare e svariate parti di auto e motori. Tutta l'area ed i mezzi citati sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso indagini per l'individuazione di eventuali complici e per risalire alle vittime dei furti.L'arrestato è stato quindi tradotto presso Casa Circondariale di Trani, ove resterà a disposizione della competente A.G..
I Carabinieri, facilitati dalle prime luci dell'alba, hanno eseguito un'approfondita perquisizione locale, individuando sin da subito il custode di fatto dell'intera area, che veniva arrestato. All'interno del fondo ove venivano commesse le attività di riciclaggio, si scopriva quindi l'esistenza di una serra che, coperta con teli di colore nero che non lasciavano intravederne il contenuto (né eventuali luci accese nel corso della notte…), era stata di fatto adattata a officina campale, con tanto di numerosi attrezzi elettrici per il taglio delle lamiere, un disturbatore di frequenze per inibire eventuali sistemi di tracciamento satellitare e svariate parti di auto e motori. Tutta l'area ed i mezzi citati sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso indagini per l'individuazione di eventuali complici e per risalire alle vittime dei furti.L'arrestato è stato quindi tradotto presso Casa Circondariale di Trani, ove resterà a disposizione della competente A.G..