Politica
Stanislao Sciannamea: "I Reparti chiudono e la Gentile va in Europa"
"E' di qualche giorno fa l'ulteriore smantellamento del Reparto di Ginecologia/Ostetricia, già degradato a Punto Nascita"
Canosa - mercoledì 4 giugno 2014
15.30
Strane certe coincidenze. Appena concluse le elezioni europee, fatte le promesse e tagliati i nastri organizzati ad hoc, emergono i problemi veri.
E' di qualche giorno fa l'ulteriore smantellamento del Reparto di Ginecologia/Ostetricia, già degradato a Punto Nascita.
A breve distanza, è ora la volta del Reparto di Cardiologia.
Si dirà che tutto è causato dall'emergenza estiva o chissà quale altra scusa plausibile da dare in pasto alla povera gente che ci crede. E poi c'è il Piano di Riordino ospedaliero della Regione Puglia, quello che quando prevede chiusure è colpa dei governi "PRECEDENTI" che hanno imposto i risparmi, quando prevede "improbabili" aperture, allora ha grandi meriti per le scelte "strategiche".
Questa è la cruda realtà di una politica di sinistra che trova facili consensi, scaltri imbonitori piuttosto che ingenui concittadini. In qualunque di queste categorie taluni si trovino, fatto sta che l'Assessore alla Sanità della Regione Puglia Elena Gentile da costoro ha raccolto ben oltre 900 voti di preferenza nella nostra Città, per farsi portavoce delle nostre esigenze in Europa. Che ne abbia beneficiato l'intera sinistra che guida la stessa Puglia di Nichi Vendola, seppure in maniera ridotta rispetto al dato nazionale, è l'ulteriore conferma delle trame ordite in danno alla verità ed a chi la subisce.
Ma tutto procede bene come pianificato.
Quando per Canosa la Regione ha deciso la chiusura di Ostetricia e Ginecologia, hanno esaltato il Punto Nascita, nuova risposta organizzativa per continuare a far nascere a Canosa. Ora che invece portano via le apparecchiature, si tace consenzientemente.
Adesso è la volta della Cardiologia. Se il Piano di riordino ne prevedeva la chiusura, lo stesso Piano prevedeva l'attivazione di 10 posti letto per la Riabilitazione Cardiologica di cui ad un anno e mezzo non si ha notizia. Nessun progetto, nessun sopralluogo tecnico, nessuna prospettiva.
Il reparto ci risulta ad oggi ai limiti del collasso con turni massacranti per tutto il personale mentre la ASL scoppia per la mancanza di posti letto: e' così nelle varie discipline mentre le liste di attesa straripano costringendo i pazienti a rinunciare all'assistenza; non parliamo della prevenzione.
L'alternativa è: andare dal privato, per chi ha i soldi, o spostarsi altrove, ingrossando la cosiddetta mobilità passiva che costituisce un costo anche per la ASL che dovrà sborsare i danari per pagare le prestazioni sanitarie fatte fuori. Beffati due volte!
Per di più tutto avviene nella totale indifferenza della Regione (leggasi VENDOLA/GENTILE) - che ci propinerà l'ennesima staffetta sulla poltrona dell'Assessorato alla Sanità (difficile ricordarsi il numero e soprattutto i nomi dei fortunati) - e con la complicità della ASL che prova a tamponare le falle di un sistema sanitario completamente fallimentare.
Ma è colpa del Piano, si diceva. O forse dei locali giullari, buffoni di corte della Puglia migliore del governatore pugliese.
Anche questo è strano. Un piano è qualcosa con il quale si programma le cose da fare. Per cui si sa prima quel che dovrà succedere. Perciò c'è il tempo per organizzarsi, per prepararsi a quello che evidentemente dovrà avvenire.
E invece non è così se ogni volta ci si trova impreparati, almeno così sembra.
La colpa di chi è? Lungi da voler indicare qualche rappresentanza locale che a fasi alterne prima si è scagliata contro partiti e loro rappresentanti e poi è salita insieme sui palchi per fare propaganda politco-elettorale, l'importante è portare lo scranno di difensori civici ad ogni occasione.
Si, probabilmente ci stiamo sbagliando. Il centrodestra ha perso le elezioni e non se ne vuole fare una ragione …..che la Città di Canosa sta andando in malora.
Va tutto bene, cittadini...
Stanislao Sciannamea - Coordinatore cittadino Forza Italia Canosa
E' di qualche giorno fa l'ulteriore smantellamento del Reparto di Ginecologia/Ostetricia, già degradato a Punto Nascita.
A breve distanza, è ora la volta del Reparto di Cardiologia.
Si dirà che tutto è causato dall'emergenza estiva o chissà quale altra scusa plausibile da dare in pasto alla povera gente che ci crede. E poi c'è il Piano di Riordino ospedaliero della Regione Puglia, quello che quando prevede chiusure è colpa dei governi "PRECEDENTI" che hanno imposto i risparmi, quando prevede "improbabili" aperture, allora ha grandi meriti per le scelte "strategiche".
Questa è la cruda realtà di una politica di sinistra che trova facili consensi, scaltri imbonitori piuttosto che ingenui concittadini. In qualunque di queste categorie taluni si trovino, fatto sta che l'Assessore alla Sanità della Regione Puglia Elena Gentile da costoro ha raccolto ben oltre 900 voti di preferenza nella nostra Città, per farsi portavoce delle nostre esigenze in Europa. Che ne abbia beneficiato l'intera sinistra che guida la stessa Puglia di Nichi Vendola, seppure in maniera ridotta rispetto al dato nazionale, è l'ulteriore conferma delle trame ordite in danno alla verità ed a chi la subisce.
Ma tutto procede bene come pianificato.
Quando per Canosa la Regione ha deciso la chiusura di Ostetricia e Ginecologia, hanno esaltato il Punto Nascita, nuova risposta organizzativa per continuare a far nascere a Canosa. Ora che invece portano via le apparecchiature, si tace consenzientemente.
Adesso è la volta della Cardiologia. Se il Piano di riordino ne prevedeva la chiusura, lo stesso Piano prevedeva l'attivazione di 10 posti letto per la Riabilitazione Cardiologica di cui ad un anno e mezzo non si ha notizia. Nessun progetto, nessun sopralluogo tecnico, nessuna prospettiva.
Il reparto ci risulta ad oggi ai limiti del collasso con turni massacranti per tutto il personale mentre la ASL scoppia per la mancanza di posti letto: e' così nelle varie discipline mentre le liste di attesa straripano costringendo i pazienti a rinunciare all'assistenza; non parliamo della prevenzione.
L'alternativa è: andare dal privato, per chi ha i soldi, o spostarsi altrove, ingrossando la cosiddetta mobilità passiva che costituisce un costo anche per la ASL che dovrà sborsare i danari per pagare le prestazioni sanitarie fatte fuori. Beffati due volte!
Per di più tutto avviene nella totale indifferenza della Regione (leggasi VENDOLA/GENTILE) - che ci propinerà l'ennesima staffetta sulla poltrona dell'Assessorato alla Sanità (difficile ricordarsi il numero e soprattutto i nomi dei fortunati) - e con la complicità della ASL che prova a tamponare le falle di un sistema sanitario completamente fallimentare.
Ma è colpa del Piano, si diceva. O forse dei locali giullari, buffoni di corte della Puglia migliore del governatore pugliese.
Anche questo è strano. Un piano è qualcosa con il quale si programma le cose da fare. Per cui si sa prima quel che dovrà succedere. Perciò c'è il tempo per organizzarsi, per prepararsi a quello che evidentemente dovrà avvenire.
E invece non è così se ogni volta ci si trova impreparati, almeno così sembra.
La colpa di chi è? Lungi da voler indicare qualche rappresentanza locale che a fasi alterne prima si è scagliata contro partiti e loro rappresentanti e poi è salita insieme sui palchi per fare propaganda politco-elettorale, l'importante è portare lo scranno di difensori civici ad ogni occasione.
Si, probabilmente ci stiamo sbagliando. Il centrodestra ha perso le elezioni e non se ne vuole fare una ragione …..che la Città di Canosa sta andando in malora.
Va tutto bene, cittadini...
Stanislao Sciannamea - Coordinatore cittadino Forza Italia Canosa