Stanislao Sciannamea: "La Salvia: l'arte dellla farneticazione"

Sulla Gazzetta del 9 gennaio a tutta pagina abbiamo letto un intervento del primo cittadino di Canosa. Sarebbero tantissime le cose da dire e da fare per arginare una iniziativa indegna per un Sindaco, mai vista un cosa simile, mai assistito a farneticazioni meritevoli di analisi.
La dialettica politica è strumento insito nella democrazia. Nel ruolo delle opposizioni è altresì insita una doverosa critica sull'operato di chi amministra che si esprime soprattutto sulle scelte, anche su quelle "socialmente appena rilevanti " oltre che sugli atti che ne sono la naturale conseguenza.
Tutte le differenti considerazioni espresse a riguardo sembrano puro delirio di chi è incapace di vivere sapientemente la propria funzione, i fatti lo dimostrano.

Già dall'insediamento la preminente preoccupazione di taluni componenti della maggioranza, Sindaco in testa, è stata il cercare di dimostrare gli errori se non gli orrori della precedente Amministrazione per coprire di fango il lavoro altrui, il sacrificio di dieci anni di una giovane squadra che ha saputo dare lungimiranza, progettualità, interventi e realizzazioni concrete ed importanti a Canosa; ce ne saranno di validi motivi se era (ora non più) invidiata e copiata da molti. Da quell'atteggiamento perverso sono partiti gli attacchi, privi di qualsiasi giustificazione dopo il confronto elettorale, su presunti buchi di bilancio, comportamenti intimidatori ed infamanti, affermazioni gratuite ad opera non tanto delle forze politiche - cosa che potrebbe far parte come si suol dire "del loro mestiere" -, quanto proprio di La Salvia: i comunicati stampa diramati d'ufficio dal Comune di Canosa sono testimoni di un inusuale (ab)uso di ruolo, strumenti, frasi allusive.

E' vergognoso quanto scritto con affermazioni, illazioni ed insulti (quelli sì) su enti, figure istituzionali e singoli. Peraltro basterebbe riguardare la composizione, le "scelte discrezionali" e quant'altro dell'attuale Amministrazione per farsi un'idea di chi e di cosa stiamo parlando, di cosa hanno fatto o non hanno fatto in questi circa due anni.
La lettura della stessa pagina del giornale, del resto, offre l'ambiguità tra il dire ed il fare. Due gli articoli presenti. Quello di chi dovrebbe essere il primo cittadino che, sviando dal proprio ruolo, lamenta il presunto linciaggio personale; e quello che, proveniente dalla stessa parte politica e sottoscritto dal capogruppo dell'IDV, si distingue proprio perchè inqualificabile ed infamante: non si può che rimarne esterrefatti.

Certo ognuno sceglie il livello preferenziale sul quale esprimersi. Per questo avrei preferito leggere e poter commentare una pagina in cui il Sindaco della mia Città parlasse di programmi a venire o interventi propri portati a realizzazione a sostegno della difficile situazione cittadina, piuttosto che ingiurie e menzogne. Del resto è allenato a tale modo di fare, fa palestra con simili improperi su un blog facebook.
Piuttosto che sui media, un Sindaco deve essere aperto al confronto con le parti politiche, soprattutto nelle sedi istituzionali, nel Consiglio Comunale, per indicare l'indirizzo politico-amministrativo e rispondere ai rilievi mossi dalle opposizioni, alle interrogazioni di merito. E' completamente diverso, invece, lo spettacolo squallido al quale assistiamo.

Comprendiamo la frustrazione di La Salvia. Se riuscisse davvero a sentirsi Sindaco di oltre 30mila cittadini, se fosse davvero confortato nel suo modo di pensare e di agire, non perderebbe malamente tanto tempo distraendosi dai gravosi impegni di un primo cittadino e farebbe tesoro delle numerosissime sollecitazioni. Proprio questo sostiene il nostro fare opposizione nella convinzione di essere maggioranza nella Città. E' di questa certezza che taluni devono farsene una ragione, altroché.

Stanislao Sciannamea, Coordinatore cittadino Forza Italia Canosa