Scuola e Lavoro
Stefania Sollazzo si è laureata con 110 e lode
Ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza d’Impresa
Puglia - mercoledì 27 luglio 2022
15.34
Stefania Sollazzo si è laureata con 110 e lode presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari-Dipartimento di Giurisprudenza al termine del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza d'Impresa. Lo scorso 21 luglio nel capoluogo pugliese, la laureanda canosina ha discusso la tesi in diritto commerciale sul tema "La disponibilità del credito privilegiato nel concordato preventivo" con il relatore, professore Eustachio Cardinale al termine dell'anno accademico 2021-22. "Quando si parla di credito privilegiato, - spiega la dottoressa Stefania Sollazzo - il riferimento è ad una tipologia di credito assistito da una speciale garanzia patrimoniale, che rappresenta condizione necessaria e sufficiente affinchè lo stesso venga sottratto all'applicazione del principio di 'par condicio creditorum' ovvero i creditori hanno eguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore. Salvo le cause legittime di prelazione. Sono cause legittime di prelazione i privilegi, il pegno e le ipoteche."
Nella tesi redatta e presentata, la dottoressa Stefania Sollazzo ha rappresentato l'esito di una analisi normativa, ma anche giurisprudenziale, avente l'obiettivo di cogliere, attraverso il riferimento ai più recenti impulsi in tema di concordato preventivo, di matrice sia interna che comunitaria, alcuni profili critici attinenti alla posizione e al relativo trattamento dei creditori privilegiati nelle more dello svolgimento della procedura di concordato. "La possibilità che vengano colte tali criticità postula necessariamente una descrizione del privilegio , della ratio per il quale è stato concepito e del ruolo che ad esso risulta essere attribuito dalla disciplina del concordato." Ha evidenziato la dottoressa canosina che ha analizzato l'evoluzione normativa subita dalla disciplina del concordato preventivo in tema di soddisfacimento dei crediti privilegiati, "con l'obiettivo di fare emergere come possa dirsi ormai acclarato che la tradizionale concezione del privilegio in termini di 'rigidità' rappresenti un potenziale ostacolo alla fuoriuscita dell'imprenditore dalla crisi, precipuamente in una prospettiva di continuità dell'attività d'impresa, e che di ciò l'ordinamento ne abbia preso progressiva consapevolezza. Da tale considerazione nasce poi la volontà di ricercare soluzioni di maggior flessibilità(pur accompagnate da opportune garanzie), il che – aggiunge la dottoressa Sollazzo - presupporrà di rendere il privilegio un 'diritto disponibile' e ancor prima una inevitabile capacità di guardare alla crisi e all'impresa che ne è coinvolta attraverso un focus più ampio di quello che si è soliti applicare. Si sa che la crisi d'impresa è un fenomeno dinamico che dispiega i propri riflessi non solo nei rapporti interni che intercorrono tra imprenditore/debitore e i suoi creditori bensì anche all'esterno, coinvolgendo gli interessi di chiunque in qualche maniera venga in contatto con l'impresa. I riflessi esterni della crisi sono a loro volta diretta promanazione del valore che l'impresa assume per la società e nella società, e potrà essere questa una delle possibili chiavi interpretative attraverso la quale rileggere l'istituto del privilegio. La profonda crisi economica che da anni pervade il nostro Paese- conclude la dottoressa Sollazzo - fa del topic scelto un argomento di marcata attualità, atteso il particolare interesse sviluppato dalla dottrina nella ricerca di rimedi che siano risolutivi della crisi d'impresa e che soprattutto siano in grado di coniugare gli interessi dell'imprenditore con quelli estranei allo stesso."
Una laurea prestigiosa per Stefania Sollazzo conseguita con il massimo dei voti e lode presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari - Dipartimento di Giurisprudenza che le ha permesso di acquisire una approfondita conoscenza di tutte le discipline dell'area giuridica, con approfondimenti dei settori relativi alle discipline economico-aziendali e giuridiche d'impresa. "I miei ringraziamenti non possono che rivolgersi innanzitutto al professor Eustachio Cardinale, - esordisce cosi la dottoressa Stefania Sollazzo a margine della proclamazione - i cui preziosi consigli, frutto di una profonda conoscenza e di amore per la materia, hanno saputo guidarmi sapientemente nell'elaborazione della tesi. Il mio ringraziamento va poi alle persone a me più care, che da sempre credono in me , quindi alla mia famiglia, ed in particolare modo a mio fratello Simone che con la sua energia e la sua solarità e seppur spesso distante, rasserena ogni mia giornata , ma soprattutto il ringraziamento più grande è ai mie genitori, Felice e MariaPia, che attraverso il loro supporto morale ed il loro sostegno economico, con amore e fiducia, con dedizione e sacrifici, mi hanno concesso l'opportunità di intraprendere il percorso universitario, completarlo, sì da raggiungere questo traguardo che sono certa renderà i loro cuori colmi di gioia. Non posso che ringraziare il mio fidanzato Francesco, per la sua comprensione, per il suo supporto, perchè mi è sempre stato affianco in questi anni universitari, e con tenacia, ha incoraggiato le mie scelte"". Stefania Sollazzo ha completato brillantemente un percorso di studi universitari acquisendo competenze uniche e specifiche per accedere alle professioni legali e svolgere attività di consulenza e gestione d'impresa oltre a quelle economiche, politiche e sociali in diversi ambiti lavorativi sia nel privato che nelle pubbliche amministrazioni con funzioni di livello dirigenziale.
Le congratulazioni della Redazione di Canosaweb alla dottoressa Stefania Sollazzo. Ad maiora!
Nella tesi redatta e presentata, la dottoressa Stefania Sollazzo ha rappresentato l'esito di una analisi normativa, ma anche giurisprudenziale, avente l'obiettivo di cogliere, attraverso il riferimento ai più recenti impulsi in tema di concordato preventivo, di matrice sia interna che comunitaria, alcuni profili critici attinenti alla posizione e al relativo trattamento dei creditori privilegiati nelle more dello svolgimento della procedura di concordato. "La possibilità che vengano colte tali criticità postula necessariamente una descrizione del privilegio , della ratio per il quale è stato concepito e del ruolo che ad esso risulta essere attribuito dalla disciplina del concordato." Ha evidenziato la dottoressa canosina che ha analizzato l'evoluzione normativa subita dalla disciplina del concordato preventivo in tema di soddisfacimento dei crediti privilegiati, "con l'obiettivo di fare emergere come possa dirsi ormai acclarato che la tradizionale concezione del privilegio in termini di 'rigidità' rappresenti un potenziale ostacolo alla fuoriuscita dell'imprenditore dalla crisi, precipuamente in una prospettiva di continuità dell'attività d'impresa, e che di ciò l'ordinamento ne abbia preso progressiva consapevolezza. Da tale considerazione nasce poi la volontà di ricercare soluzioni di maggior flessibilità(pur accompagnate da opportune garanzie), il che – aggiunge la dottoressa Sollazzo - presupporrà di rendere il privilegio un 'diritto disponibile' e ancor prima una inevitabile capacità di guardare alla crisi e all'impresa che ne è coinvolta attraverso un focus più ampio di quello che si è soliti applicare. Si sa che la crisi d'impresa è un fenomeno dinamico che dispiega i propri riflessi non solo nei rapporti interni che intercorrono tra imprenditore/debitore e i suoi creditori bensì anche all'esterno, coinvolgendo gli interessi di chiunque in qualche maniera venga in contatto con l'impresa. I riflessi esterni della crisi sono a loro volta diretta promanazione del valore che l'impresa assume per la società e nella società, e potrà essere questa una delle possibili chiavi interpretative attraverso la quale rileggere l'istituto del privilegio. La profonda crisi economica che da anni pervade il nostro Paese- conclude la dottoressa Sollazzo - fa del topic scelto un argomento di marcata attualità, atteso il particolare interesse sviluppato dalla dottrina nella ricerca di rimedi che siano risolutivi della crisi d'impresa e che soprattutto siano in grado di coniugare gli interessi dell'imprenditore con quelli estranei allo stesso."
Una laurea prestigiosa per Stefania Sollazzo conseguita con il massimo dei voti e lode presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari - Dipartimento di Giurisprudenza che le ha permesso di acquisire una approfondita conoscenza di tutte le discipline dell'area giuridica, con approfondimenti dei settori relativi alle discipline economico-aziendali e giuridiche d'impresa. "I miei ringraziamenti non possono che rivolgersi innanzitutto al professor Eustachio Cardinale, - esordisce cosi la dottoressa Stefania Sollazzo a margine della proclamazione - i cui preziosi consigli, frutto di una profonda conoscenza e di amore per la materia, hanno saputo guidarmi sapientemente nell'elaborazione della tesi. Il mio ringraziamento va poi alle persone a me più care, che da sempre credono in me , quindi alla mia famiglia, ed in particolare modo a mio fratello Simone che con la sua energia e la sua solarità e seppur spesso distante, rasserena ogni mia giornata , ma soprattutto il ringraziamento più grande è ai mie genitori, Felice e MariaPia, che attraverso il loro supporto morale ed il loro sostegno economico, con amore e fiducia, con dedizione e sacrifici, mi hanno concesso l'opportunità di intraprendere il percorso universitario, completarlo, sì da raggiungere questo traguardo che sono certa renderà i loro cuori colmi di gioia. Non posso che ringraziare il mio fidanzato Francesco, per la sua comprensione, per il suo supporto, perchè mi è sempre stato affianco in questi anni universitari, e con tenacia, ha incoraggiato le mie scelte"". Stefania Sollazzo ha completato brillantemente un percorso di studi universitari acquisendo competenze uniche e specifiche per accedere alle professioni legali e svolgere attività di consulenza e gestione d'impresa oltre a quelle economiche, politiche e sociali in diversi ambiti lavorativi sia nel privato che nelle pubbliche amministrazioni con funzioni di livello dirigenziale.
Le congratulazioni della Redazione di Canosaweb alla dottoressa Stefania Sollazzo. Ad maiora!