Scuola e Lavoro
Storytelling digitale per valorizzazione territoriale a livello internazionale
"HackAReel" il progetto dell'Università di Foggia conquista con creatività la Maker Faire Rome 2024
Italia - mercoledì 30 ottobre 2024
18.18
Si è conclusa con entusiasmo e successo la partecipazione del Learning Sciences institute dell'Università di Foggia alla Maker Faire Rome 2024, dove ha presentato il progetto HackAReel. L'evento, svoltosi dal 25 al 27 ottobre presso l'iconico Gazometro Ostiense, ha attirato migliaia di visitatori da tutto il mondo, consolidandosi come una delle vetrine europee più rilevanti per innovazione, creatività e tecnologia. HackAReel, un'iniziativa di storytelling digitale e valorizzazione territoriale, ha conquistato l'attenzione di studenti, professionisti e innovatori grazie a un format innovativo che ha permesso di riscoprire la città di Foggia attraverso i racconti digitali dei giovani protagonisti del progetto. I visitatori hanno esplorato reel che, tramite immagini, video e narrazioni interattive, hanno messo in luce l'identità culturale e le bellezze architettoniche di Foggia, proponendo una visione dinamica e coinvolgente del territorio pugliese.
La professoressa Giusi Antonia Toto, ideatrice e promotrice di HackAReel, nonché coordinatrice del LSi e ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale, ha commentato con orgoglio l'accoglienza riservata al progetto: "Partecipare alla Maker Faire Rome è stato un traguardo importante per HackAReel e una straordinaria occasione di crescita per tutti i ragazzi coinvolti. L'entusiasmo con cui il pubblico ha accolto i lavori è stato travolgente e ci conferma che questa formula di narrazione digitale può davvero ispirare. Siamo felici di aver mostrato come i giovani possano diventare ambasciatori del proprio territorio e promuoverlo a livello internazionale. L'obiettivo è ora ampliare il progetto, coinvolgendo altre città pugliesi e nuovi ambiti culturali, con l'intento di creare una rete di racconti locali che valorizzino l'intero patrimonio regionale".
Il professor Luigi Traetta, associato di Didattica e Pedagogia Speciale e direttore dei corsi di formazione per le attività di sostegno, ha messo in luce il valore educativo e sociale del progetto: "HackAReel non è solo uno strumento di valorizzazione territoriale, ma un'esperienza formativa completa per i nostri studenti. Lavorare su reel che raccontano le radici storiche e culturali della loro città li ha resi più consapevoli delle proprie origini e della responsabilità di preservarle. Inoltre, queste competenze di digital storytelling si integrano perfettamente con le metodologie didattiche più moderne, creando un modello di apprendimento esperienziale che può essere applicato anche in altri contesti".
La Maker Faire Rome ha rappresentato anche un'occasione unica per creare nuove sinergie. Durante l'evento, HackAReel ha attirato l'attenzione di aziende tecnologiche, investitori e maker internazionali, interessati alle prospettive di sviluppo e alle possibilità di applicare questo format a nuove realtà territoriali. Sono emerse potenziali collaborazioni che potrebbero portare all'adozione di strumenti di realtà aumentata e intelligenza artificiale per arricchire ulteriormente i contenuti e creare esperienze di storytelling sempre più immersive e personalizzate.
Il professor Giorgio Mori, delegato alla didattica dell'Università di Foggia, ha sottolineato l'importanza dell'esperienza per i giovani partecipanti: "Partecipare a eventi di portata internazionale come la Maker Faire offre ai nostri studenti un ambiente stimolante e permette loro di toccare con mano cosa significhi innovare. Lavorare su HackAReel li ha messi in contatto con le sfide e le opportunità reali dell'Open Innovation, arricchendo il loro bagaglio non solo a livello tecnico, ma anche in termini di capacità di collaborazione e di confronto con altre realtà. Crediamo fermamente che la sinergia tra università e manifestazioni come la Maker Faire sia fondamentale per formare giovani professionisti in grado di rispondere alle sfide del futuro".
HackAReel chiude quindi la sua partecipazione alla Maker Faire Rome 2024 con un bilancio estremamente positivo e nuove prospettive di sviluppo, consolidandosi come modello d'avanguardia nella formazione pratica e nella valorizzazione territoriale. Grazie al riscontro ottenuto, l'Università di Foggia e il Learning Sciences institute si impegnano a esplorare nuovi modi di applicare l'innovazione digitale a beneficio delle comunità locali, creando un ponte tra istruzione e promozione culturale.
L'Università di Foggia ringrazia tutti i partecipanti e auspica che HackAReel continui a ispirare nuove generazioni nel raccontare il proprio territorio, confermando l'importanza di iniziative che uniscono tecnologia, cultura e educazione.
La professoressa Giusi Antonia Toto, ideatrice e promotrice di HackAReel, nonché coordinatrice del LSi e ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale, ha commentato con orgoglio l'accoglienza riservata al progetto: "Partecipare alla Maker Faire Rome è stato un traguardo importante per HackAReel e una straordinaria occasione di crescita per tutti i ragazzi coinvolti. L'entusiasmo con cui il pubblico ha accolto i lavori è stato travolgente e ci conferma che questa formula di narrazione digitale può davvero ispirare. Siamo felici di aver mostrato come i giovani possano diventare ambasciatori del proprio territorio e promuoverlo a livello internazionale. L'obiettivo è ora ampliare il progetto, coinvolgendo altre città pugliesi e nuovi ambiti culturali, con l'intento di creare una rete di racconti locali che valorizzino l'intero patrimonio regionale".
Il professor Luigi Traetta, associato di Didattica e Pedagogia Speciale e direttore dei corsi di formazione per le attività di sostegno, ha messo in luce il valore educativo e sociale del progetto: "HackAReel non è solo uno strumento di valorizzazione territoriale, ma un'esperienza formativa completa per i nostri studenti. Lavorare su reel che raccontano le radici storiche e culturali della loro città li ha resi più consapevoli delle proprie origini e della responsabilità di preservarle. Inoltre, queste competenze di digital storytelling si integrano perfettamente con le metodologie didattiche più moderne, creando un modello di apprendimento esperienziale che può essere applicato anche in altri contesti".
La Maker Faire Rome ha rappresentato anche un'occasione unica per creare nuove sinergie. Durante l'evento, HackAReel ha attirato l'attenzione di aziende tecnologiche, investitori e maker internazionali, interessati alle prospettive di sviluppo e alle possibilità di applicare questo format a nuove realtà territoriali. Sono emerse potenziali collaborazioni che potrebbero portare all'adozione di strumenti di realtà aumentata e intelligenza artificiale per arricchire ulteriormente i contenuti e creare esperienze di storytelling sempre più immersive e personalizzate.
Il professor Giorgio Mori, delegato alla didattica dell'Università di Foggia, ha sottolineato l'importanza dell'esperienza per i giovani partecipanti: "Partecipare a eventi di portata internazionale come la Maker Faire offre ai nostri studenti un ambiente stimolante e permette loro di toccare con mano cosa significhi innovare. Lavorare su HackAReel li ha messi in contatto con le sfide e le opportunità reali dell'Open Innovation, arricchendo il loro bagaglio non solo a livello tecnico, ma anche in termini di capacità di collaborazione e di confronto con altre realtà. Crediamo fermamente che la sinergia tra università e manifestazioni come la Maker Faire sia fondamentale per formare giovani professionisti in grado di rispondere alle sfide del futuro".
HackAReel chiude quindi la sua partecipazione alla Maker Faire Rome 2024 con un bilancio estremamente positivo e nuove prospettive di sviluppo, consolidandosi come modello d'avanguardia nella formazione pratica e nella valorizzazione territoriale. Grazie al riscontro ottenuto, l'Università di Foggia e il Learning Sciences institute si impegnano a esplorare nuovi modi di applicare l'innovazione digitale a beneficio delle comunità locali, creando un ponte tra istruzione e promozione culturale.
L'Università di Foggia ringrazia tutti i partecipanti e auspica che HackAReel continui a ispirare nuove generazioni nel raccontare il proprio territorio, confermando l'importanza di iniziative che uniscono tecnologia, cultura e educazione.