Fernando Forino
Fernando Forino
Eventi e cultura

Tra lemmi dialettali e ilarità

Applausi per "Pàsse jòsce e vène crèje"

Non c'è due senza tre! Uno dei proverbi della cultura popolare italiana, tra quelli più diffusi e conosciuti per commentare la terza messa in scena della commedia dialettale "Pàsse jòsce e vène crèje" dell'Associazione Teatrale Ideateatro '89, diretta da Fernando Forino al Teatro Comunale "Raffaele Lembo" di Canosa di Puglia(BT). Non c'è due senza tre ...E il quattro vien da sé! E' quanto pronunciato da uno spettatore rimasto fuori al teatro, perché rimasto senza biglietto, auspicando appunto un altro spettacolo, per dare la possibilità a chi ancora non ha avuto modo di vederla, in quanto tutti i posti a disposizione sono andati esauriti per la terza volta consecutiva. Tre su tre! Sold out per la terza rappresentazione di "Pàsse jòsce e vène crèje" alla vigilia dell'Epifania che ancora una volta non ha tradito le aspettative del pubblico, intervenuto con lunghi applausi e cenni di gradimento. Sentimenti di famiglia, ricordi dei propri avi, volontà testamentarie da onorare, matrimonio da combinare nel più breve tempo possibile, sono al centro della trama teatrale in un contesto paesano, credulone ed ingenuo. In pieno clima natalizio, si sviluppa tra giocondità e amenità, dicerie e verità, intrighi e irruzioni, un susseguirsi veloce di doppi sensi ed equivoci lessicali: eclatante l'esclamazione "chapeau" (apprezzamento, ammirazione) confusa con l'offesa "sciapóte" che nel "linguaggio dialettale, vuole significare una persona con scarsa virtù intellettuale e comportamentale", come riportato nel libro "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino" del maestro Peppino Di Nunno, storico e cultore del vernacolo. Tanto di cappello ai protagonisti che ancora una volta hanno catalizzato l'attenzione degli spettatori grazie alla loro verve interpretativa e mimica, espressa con semplicità e humour nel corso della commedia in dialetto "Pàsse jòsce e vène crèje", lo scorrere ineluttabile del tempo e dell'attesa del domani e della prossima rappresentazione, a grande richiesta.

Una serata intensa che ha dedicato del tempo alla: beneficenza pro AVSI con l'intervento di Elda Garofalo, presidente del Centro Culturale "Giovanni Paolo II"; alla promozione del Presepe Vivente con il presidente dell'Associazione organizzatrice Mario Papagna; alla premiazione di Vanessa Gangai da parte del consigliere comunale Saverio Di Nunno. Ed in conclusione, ai tradizionali saluti di Fernando Forino, nella duplice veste di attore e regista della commedia "Pàsse jòsce e vène crèje" rivolti: al pubblico, ai rappresentanti degli sponsor, ai componenti dell'Associazione Il Ponte di Torino, presieduta da Pasquale Valente, all'amico Vincenzo Di Muro, al Comitato San Sabino di Milano con il presidente Gino Serlenga ed ad Angelo Carucci, presente al Teatro Comunale "R.Lembo", al maestro Peppino Di Nunno, a Saverio Di Nunno che hanno contribuito fattivamente alla messa in scena delle rappresentazioni unitamente a tutta la formazione dell'Associazione Teatrale Ideateatro '89: Cosimo Bonavita (Cosimino, fratello), Lina Mosca(Sapiuccia, amica di famiglia), Tommaso Luisi(Cenzino, coniuge),Giuseppe Minerva(avvocato La Volpe), Nunzia Barbarossa(nel ruolo di Immacolata, ex suora), Vanessa Gangai(Angelina), Rosanna Pastore(Sabina, figlia di Ferdinando), Giuseppe Manodritta(Savinuccio, figlio), e dietro le quinte, Rita Candio(25 anni) per le scenografie.

Entusiasmo e soddisfazione nel rilascio di una dichiarazione al termine dello spettacolo, il primo del 2017, da parte dei protagonisti dell'Associazione Teatrale Ideateatro '89, dal più giovane Giuseppe Manodritta(16 anni, studente della III A del Liceo "E.Fermi" di Canosa):"""Amo stare sul palco, quando ci salgo tutte le tensioni svaniscono, lasciando il posto alla spensieratezza e alla pura felicità. Per questo devo ringraziare Fernando e tutta la compagnia per avermi permesso di entrare a far parte di questa piccola grande famiglia.""" all'avvocato Giuseppe Minerva(28 anni):"""L'emozione di salire sul palco è sempre unica e indescrivibile. Il mettersi in gioco, la paura di sbagliare, il calore di un applauso , sono tante sensazioni che in pochi hanno la fortuna di provare, perchè strettamente legate al teatro. Inoltre, mi sforzo ogni volta che salgo sulle assi di un teatro di onorare quello che rappresentiamo, cercando di fare del mio meglio per portare avanti una tradizione così nobile.""" E poi, le donne della compagnia:Lina Mosca (45 anni): """Provo molte emozioni! La gioia di stare sul palco cancella la paura di sbagliare."""; non da meno, Nunzia Barbarossa (44 anni):"""Un mix di emozioni utili a darmi la giusta grinta.""" ; molto carica anche Rosanna Pastore (42 anni):"""Provo gioia nel trasmettere positività alla gente seduta al teatro, soprattutto in questo periodo così difficile per tutti noi!.""", telegrafica Vanessa Gangai(22 anni):"""Una forte emozione!""". Anche questa volta hanno superato brillantemente la scena i due veterani insieme a Fernando Forino(51anni):Cosimo Bonavita(42 anni) che allegramente ha detto:"""Mi piace far sorridere il pubblico, sentire dal palco le loro risate mi danno carica! """ e Tommaso Luisi(50 anni):"""Il forte desiderio di divertirmi senza pensieri almeno sul palco.""" Un inizio promettente che fa presagire ulteriori appuntamenti al teatro nel segno del dialetto e dell'ilarità.
Bartolo Carbone
Reportage fotografico di Salvatore Carbone
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