Palazzo di città
Tra pillole e veleni
Il tempo delle analisi politiche e delle invettive è finito. "Gravissime accuse" e "fango"
Canosa - lunedì 28 maggio 2012
11.59
Non che il mio caro amico Nunzio abbia bisogno di difese d'ufficio, ma in tutta franchezza, dopo aver riletto la sua ultima "pillola" non capisco il senso di questo stracciarsi le vesti rispetto a considerazioni che trovo del tutto legittime ed espresse in maniera garbata nell'ambito di un fisiologico dibattito politico. Ventola parla di incoerenza e Fabrizio Metta di "gravissime accuse" e "fango". Io credo che Nunzio, da tempi non sospetti ed in buona compagnia, (visto che i cittadini in maggioranza hanno votato per il ricambio) ha denunciato l'evidente stato di disagio in cui versa la nostra comunità e l'altrettanto evidente incapacità della amministrazione in carica di offrire risposte adeguate. Sono tra coloro che considerano ingenerosa e non rispondente alla realtà la critica secondo la quale Ventola in dieci anni di amministrazione non abbia fatto nulla di buono. La inadeguatezza della azione amministrativa rispetto ai numerosi crescenti problemi della città si è manifestata solo nell'ultima fase della "gestione" Ventola.
E' quindi normale che un osservatore attento ed innamorato della sua Città come Nunzio Valentino abbia nel corso degli anni modificato le sue valutazioni apprezzando con il 70% dei cittadini il primo mandato di Ventola e criticando, con i toni e la passione civile di chi ama la propria comunità, il secondo mandato. Accusarlo quindi di incoerenza non ha senso perchè la coerenza del suo pensiero è affidata alla constatazione di un mutamento genetico di cui è Ventola a dover dar conto. Quanto al rilievo di Fabrizio Metta secondo il quale Valentino avrebbe avvelenato il clima del confronto civile e pacato tra Ventola e La Salvia, direi che probabilmente non ha assistito ai comizi nei quali La Salvia ha mosso, ancor più duramente di Valentino ma civilmente come Valentino, le medesime accuse. Per il resto sono d'accordo che il tempo delle analisi politiche e delle invettive è finito ed ora occorre tutti insieme, maggioranza, opposizione e cittadini, rimboccarsi le maniche e collaborare per il bene comune.
Avv. Vincenzo Princigalli
E' quindi normale che un osservatore attento ed innamorato della sua Città come Nunzio Valentino abbia nel corso degli anni modificato le sue valutazioni apprezzando con il 70% dei cittadini il primo mandato di Ventola e criticando, con i toni e la passione civile di chi ama la propria comunità, il secondo mandato. Accusarlo quindi di incoerenza non ha senso perchè la coerenza del suo pensiero è affidata alla constatazione di un mutamento genetico di cui è Ventola a dover dar conto. Quanto al rilievo di Fabrizio Metta secondo il quale Valentino avrebbe avvelenato il clima del confronto civile e pacato tra Ventola e La Salvia, direi che probabilmente non ha assistito ai comizi nei quali La Salvia ha mosso, ancor più duramente di Valentino ma civilmente come Valentino, le medesime accuse. Per il resto sono d'accordo che il tempo delle analisi politiche e delle invettive è finito ed ora occorre tutti insieme, maggioranza, opposizione e cittadini, rimboccarsi le maniche e collaborare per il bene comune.
Avv. Vincenzo Princigalli