Cronaca
Tragico attentato davanti ad una scuola superiore di Brindisi
Bomba esplode all’orario di ingresso. Muore una studentessa, sette feriti
Puglia - sabato 19 maggio 2012
12.59
Mancano pochi giorni al ventesimo anniversario della strage di Capaci dove morirono il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Sembra una casualità, ma potrebbe essere una tragica coincidenza del destino: questa mattina poco prima delle 8:00, all'orario della prima campanella scolastica, davanti ad un istituto professionale di Brindisi dedicato proprio alla moglie di Falcone, è esploso un ordigno coinvolgendo nella deflagrazione gli studenti che si stavano recando a scuola. Nell'attentato è morta una studentessa e altri sette alunni della scuola sono rimasti feriti. Tutti i feriti sono ricoverati nell'ospedale "Perrino" di Brindisi.
Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, l'ordigno si trovava in un cassonetto per la raccolta differenziata, che questa mattina era insolitamente più vicino alla scuola rispetto al solito. Gli investigatori, pertanto, ipotizzano che sia stato volutamente spostato davanti all'istituto professionale.
Poco distante dalla scuola "Francesca Morvillo Falcone" è collocato il Tribunale di Brindisi, forse vero obiettivo degli attentatori. Nel frattempo, per motivi di sicurezza, tutti gli istituti scolastici della città di ogni ordine e grado sono stati evacuati.
Ida Vinella
Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto, l'ordigno si trovava in un cassonetto per la raccolta differenziata, che questa mattina era insolitamente più vicino alla scuola rispetto al solito. Gli investigatori, pertanto, ipotizzano che sia stato volutamente spostato davanti all'istituto professionale.
Poco distante dalla scuola "Francesca Morvillo Falcone" è collocato il Tribunale di Brindisi, forse vero obiettivo degli attentatori. Nel frattempo, per motivi di sicurezza, tutti gli istituti scolastici della città di ogni ordine e grado sono stati evacuati.
Ida Vinella