Eventi e cultura
Traslazione del Corpo di San Sabino
I dettagli della rievocazione storica
Canosa - domenica 7 agosto 2016
23.13
Dall'area archeologica di 'San Pietro' di Canosa di Puglia(BT) che presenta in loco la Cattedrale paleocristiana di San Pietro, fatta costruire nel VI secolo dal famoso vescovo canosino Sabino, è partito il corteo della "Rievocazione Storica della Traslazione del Corpo di San Sabino" sviluppatosi lo scorso 31 luglio lungo le vie cittadine fino a raggiungere la Basilica Concattedrale di San Sabino. """La storia della città di Canosa ha origini antichissime e quella della sua comunità ecclesiale affonda le radici nei primissimi secoli di cristianesimo. Tra i Vescovi che hanno guidato la sua Diocesi, ebbe particolare importanza il lungo episcopato di San Sabino, la cui influenza si estese ben oltre gli stretti confini della città, fino a incidere nella storia di molte città limitrofe fino a Bari. Dell'episcopato sabiniano si conoscono ormai tante vicende, sostenute scientificamente dalle scoperte archeologiche che negli anni sono emerse : edificò e restaurò basiliche i cui resti sono ancora visibili , come il Battistero di S. Giovanni, San Leucio, San Pietro, l'attuale cattedrale ed altre strutture ed edifici.""" - Ha dichiarato Mons. Felice Bacco, parroco della Basilica Concattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia(BT), nell'ultimo numero de "Il Campanile" uscito in occasione della Festa Patronale con l'articolo dedicato alla "Rievocazione Storica della Traslazione del Corpo di San Sabino". In merito, è intervenuta anche la Professoressa Elena Di Ruvo che ha curato con dovizia di particolari i vestiti dei figuranti: """ Il 31 luglio scorso, la città ha visto sfilare un corteo storico nella ricorrenza della Traslazione del nostro Santo Patrono Sabino dal sito di San Pietro alla Cripta della Cattedrale. I novantuno figuranti hanno con dignità e compostezza accompagnato la Santa Reliquia nel percorso aprendo la più ampia processione. Ai 30 figuranti, appartenenti alle Associazioni "Presepe Vivente e Passione Vivente", ai 4 cittadini che a titolo personale hanno voluto esserci e ai 57 figuranti, tra alunni, docenti e genitori dell'Istituto Comprensivo Foscolo-De Muro-Lomanto, va il ringraziamento per aver reso possibile l'evento che con ferma determinazione ha voluto Don Felice Bacco.""" Una manifestazione, ben riuscita e accolta favorevolmente dalla comunità canosina e non, presenti anche molti turisti ad assistere, tesa alla riscoperta e alla valorizzazione delle radici storiche, per raccontare e tramandare alle nuove generazioni l'importanza dell'episcopato di San Sabino sotto i vari aspetti religiosi e culturali, ispirati alla devozione del santo patrono, che rimane forte e coinvolgente.