Amministrazioni ed Enti
Trasparenza: Puglia tra le prime regioni per il sito web
I dati pubblicati dalla Bussola della Trasparenza
Italia - giovedì 13 luglio 2017
15.59
La Puglia è tra le prime 5 Regioni al vertice della graduatoria nazionale della trasparenza dei siti web delle Regioni. Le Regioni sono Umbria, Marche, Veneto, Puglia e Piemonte. Il dato è stato rilevato dalla Bussola della Trasparenza, la piattaforma web del Governo nazionale che rileva in maniera automatica e periodica gli aggiornamenti di tutti i siti web delle Pubbliche amministrazioni, monitorando la presenza delle sezioni previste per legge (come i Bandi di gara e i contratti), con le specifiche previste dalle norme. La classifica della trasparenza dei siti, è realizzata in base al monitoraggio automatico che verifica il rispetto delle norme sui siti web delle PA, riguardo il concetto di trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni sull'organizzazione e sull'attività delle pubbliche amministrazioni, per favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
Il principio di trasparenza ha incontrato un crescente interesse nei suoi confronti da parte della normativa, particolarmente accentuato negli ultimi anni in corrispondenza con l'evoluzione del modello di amministrazione pubblica verso l'open government. Il principio di trasparenza si pone infatti come chiave per garantire l'apertura del patrimonio informativo pubblico, che permette un controllo costante dell'attività da parte dei cittadini, promuovendo al tempo stesso la responsabilità degli amministratori pubblici. La trasparenza, quale strumento atto a garantire il buon andamento e l'imparzialità delle istituzioni, caratterizza la pubblica amministrazione già nella legge 241/1990, come modificata nel 2005, in cui si pone come principio dell'attività amministrativa, accanto ai criteri di economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità (art. 1, comma 1). Il principio di trasparenza si configura come garanzia di accesso per coloro che ne hanno diritto (artt. 22 ss.), ma nell'evoluzione normativa si pone altresì quale accessibilità, che prescinde dalla sfera giuridica di determinati soggetti ed è idonea ad assicurare una conoscenza diffusa e generale delle informazioni.
Il principio di trasparenza trova un forte alleato nel web, capace di rendere l'informazione disponibile a un numero indefinito di soggetti, che possono fruirne in ogni momento da luoghi fisici diversi. Di conseguenza la trasparenza pervade fortemente il codice dell'amministrazione digitale, d.lgs. 82/2005, ponendosi come finalità principale e caratterizzandone le disposizioni: è stata poi accentuata dai successivi interventi normativi, che hanno incrementato l'insieme delle informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria sui siti istituzionali. Fra questi interventi la legge 69/2009 non si è limitata ad aumentare le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria, ma ha previsto, altresì, che gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti web da parte delle amministrazioni.
Il principio di trasparenza ha incontrato un crescente interesse nei suoi confronti da parte della normativa, particolarmente accentuato negli ultimi anni in corrispondenza con l'evoluzione del modello di amministrazione pubblica verso l'open government. Il principio di trasparenza si pone infatti come chiave per garantire l'apertura del patrimonio informativo pubblico, che permette un controllo costante dell'attività da parte dei cittadini, promuovendo al tempo stesso la responsabilità degli amministratori pubblici. La trasparenza, quale strumento atto a garantire il buon andamento e l'imparzialità delle istituzioni, caratterizza la pubblica amministrazione già nella legge 241/1990, come modificata nel 2005, in cui si pone come principio dell'attività amministrativa, accanto ai criteri di economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità (art. 1, comma 1). Il principio di trasparenza si configura come garanzia di accesso per coloro che ne hanno diritto (artt. 22 ss.), ma nell'evoluzione normativa si pone altresì quale accessibilità, che prescinde dalla sfera giuridica di determinati soggetti ed è idonea ad assicurare una conoscenza diffusa e generale delle informazioni.
Il principio di trasparenza trova un forte alleato nel web, capace di rendere l'informazione disponibile a un numero indefinito di soggetti, che possono fruirne in ogni momento da luoghi fisici diversi. Di conseguenza la trasparenza pervade fortemente il codice dell'amministrazione digitale, d.lgs. 82/2005, ponendosi come finalità principale e caratterizzandone le disposizioni: è stata poi accentuata dai successivi interventi normativi, che hanno incrementato l'insieme delle informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria sui siti istituzionali. Fra questi interventi la legge 69/2009 non si è limitata ad aumentare le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria, ma ha previsto, altresì, che gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti web da parte delle amministrazioni.