Turismo
Turismo in Puglia: L'abusivismo porta ad un abbattimento della qualità
La nota di Assoturismo, Assohotel e Fiba Confesercenti BAT
BAT - martedì 29 agosto 2023
10.59
"Sarebbe più opportuno aspettare la fine della stagione estiva per tracciare un bilancio sul turismo in Puglia. E invece spesso addetti ai lavori e la stessa Regione Puglia hanno riportato dati parziali senza averli condivisi e approfonditi tecnicamente pur conoscendo la complessità delle tematiche del turismo non sempre comprensibili perché diverse per territorio". Il presidente di Assoturismo Confesercenti Puglia e direttore della Confesercenti provinciale BAT, Mario Landriscina, parla dell'andamento del turismo in Puglia e in particolare nella BAT evidenziando come le notizie frammentarie dei rappresentanti delle istituzioni difficilmente vengono recepite nella giusta misura da chi elabora l'informazione riportando così una fotografia che non rappresenta la realtà.
"Le comparazioni in campo turistico sono già difficili sul territorio di riferimento figuriamoci con paesi quali la Grecia e l'Albania dove il soggiorno costa di meno rispetto all'Italia poiché l'imposizione fiscale è nettamente più bassa e di conseguenza anche i contributi da pagare per il personale. In generale possiamo dire che quest'anno il flusso turistico in Puglia ha pareggiato quello dello scorso anno grazie alla presenza degli stranieri che hanno coperto la mancanza dei turisti italiani specie di classe media. Infatti solo nel settore del lusso gli imprenditori non hanno registrato cali in quanto non soffrono gli aumenti ormai costanti. La provincia BAT quasi in controtendenza rispetto alle altre regioni pugliesi per attirare i turisti ha preferito mantenere prezzi più bassi contenendo gli aumenti. E da dire anche che molte tipologie di turismo in Puglia non riescono a raggiungere i livelli della Toscana e del Veneto, per fare qualche esempio, che invece lavorano sul turismo tutto l'anno. A tal proposito la nostra regione sta facendo un lavoro strategico sulla destagionalizzazione. Nella BAT si punta a valorizzare città d'arte come Trani, Barletta Castel del Monte e Canosa. Non dobbiamo dimenticare però che la Puglia, - continua Landriscina- solo negli ultimi vent'anni ha raggiunto un brand riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Pertanto il mio suggerimento è di iniziare ad investire meno in comunicazione e promozione della Puglia e di più in misure in grado di combattere l'abusivismo ovvero con più forze dell'ordine e quindi con maggiori controlli sul territorio. L'abusivismo porta ad un abbattimento della qualità."
Ad essere d'accordo con Landriscina è Giancarlo Ruggeri, vice presidente di Assohotel Confesercenti Puglia insieme al presidente Giancarlo De Venuto. "Nei posti dove non c'è un turismo di qualità, - dichiara Ruggeri che è anche titolare dell'Hotel Villa di Bisceglie dirigente di Confesercenti Provinciale BAT,- arrivano le grandi catene alberghiere americane a colonizzarli. Comprano a poco e vendono a tanto perché i loro costi di gestione sono più bassi. La Puglia, salvo alcune eccezioni, e stata giudicata 'bella e impossibile' o quasi, per via del caro prezzi che non è coinciso con l'aumento del potete d'acquisto degli italiani che è rimasto pressoché uguale. Condizione questa che ha determinato una più oculata differenziazione della scelta della località e del numero di giorni di vacanza da prenotare. In questo modo sono emerse località con prezzi più accattivanti e vicine da raggiungere. Per fortuna, - commenta Ruggeri - gli stranieri nelle strutture alberghiere in particolare della BAT hanno fatto la differenza".
Una stagione estiva dunque con importanti e forti segnali di ripresa grazie soprattutto al mercato estero. Nella BAT prezzi contenuti anche negli stabilimenti balneari. Un ombrellone e due lettini costano tra i 15 e i 30 euro. Ma a preoccupare i gestori dei lidi è il futuro. "La stagione balneare si avvia alla conclusione e anche quest'anno, pur senza alcuna certezza, le nostre imprese hanno dato il loro prezioso contributo per la tutela e la sicurezza delle nostre spiagge", afferma Palmino Canfora presidente di Confesercenti Provinciale BAT e componente di Giunta di FIBA balneari Confesercenti nazionale. "Ora attendiamo la riunione prevista del tavolo tecnico presso palazzo Chigi per la definizione della scarsità della risorsa. Ci attendiamo una risoluta azione del governo che possa dare serenità e un futuro alle nostre imprese".
"Le comparazioni in campo turistico sono già difficili sul territorio di riferimento figuriamoci con paesi quali la Grecia e l'Albania dove il soggiorno costa di meno rispetto all'Italia poiché l'imposizione fiscale è nettamente più bassa e di conseguenza anche i contributi da pagare per il personale. In generale possiamo dire che quest'anno il flusso turistico in Puglia ha pareggiato quello dello scorso anno grazie alla presenza degli stranieri che hanno coperto la mancanza dei turisti italiani specie di classe media. Infatti solo nel settore del lusso gli imprenditori non hanno registrato cali in quanto non soffrono gli aumenti ormai costanti. La provincia BAT quasi in controtendenza rispetto alle altre regioni pugliesi per attirare i turisti ha preferito mantenere prezzi più bassi contenendo gli aumenti. E da dire anche che molte tipologie di turismo in Puglia non riescono a raggiungere i livelli della Toscana e del Veneto, per fare qualche esempio, che invece lavorano sul turismo tutto l'anno. A tal proposito la nostra regione sta facendo un lavoro strategico sulla destagionalizzazione. Nella BAT si punta a valorizzare città d'arte come Trani, Barletta Castel del Monte e Canosa. Non dobbiamo dimenticare però che la Puglia, - continua Landriscina- solo negli ultimi vent'anni ha raggiunto un brand riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Pertanto il mio suggerimento è di iniziare ad investire meno in comunicazione e promozione della Puglia e di più in misure in grado di combattere l'abusivismo ovvero con più forze dell'ordine e quindi con maggiori controlli sul territorio. L'abusivismo porta ad un abbattimento della qualità."
Ad essere d'accordo con Landriscina è Giancarlo Ruggeri, vice presidente di Assohotel Confesercenti Puglia insieme al presidente Giancarlo De Venuto. "Nei posti dove non c'è un turismo di qualità, - dichiara Ruggeri che è anche titolare dell'Hotel Villa di Bisceglie dirigente di Confesercenti Provinciale BAT,- arrivano le grandi catene alberghiere americane a colonizzarli. Comprano a poco e vendono a tanto perché i loro costi di gestione sono più bassi. La Puglia, salvo alcune eccezioni, e stata giudicata 'bella e impossibile' o quasi, per via del caro prezzi che non è coinciso con l'aumento del potete d'acquisto degli italiani che è rimasto pressoché uguale. Condizione questa che ha determinato una più oculata differenziazione della scelta della località e del numero di giorni di vacanza da prenotare. In questo modo sono emerse località con prezzi più accattivanti e vicine da raggiungere. Per fortuna, - commenta Ruggeri - gli stranieri nelle strutture alberghiere in particolare della BAT hanno fatto la differenza".
Una stagione estiva dunque con importanti e forti segnali di ripresa grazie soprattutto al mercato estero. Nella BAT prezzi contenuti anche negli stabilimenti balneari. Un ombrellone e due lettini costano tra i 15 e i 30 euro. Ma a preoccupare i gestori dei lidi è il futuro. "La stagione balneare si avvia alla conclusione e anche quest'anno, pur senza alcuna certezza, le nostre imprese hanno dato il loro prezioso contributo per la tutela e la sicurezza delle nostre spiagge", afferma Palmino Canfora presidente di Confesercenti Provinciale BAT e componente di Giunta di FIBA balneari Confesercenti nazionale. "Ora attendiamo la riunione prevista del tavolo tecnico presso palazzo Chigi per la definizione della scarsità della risorsa. Ci attendiamo una risoluta azione del governo che possa dare serenità e un futuro alle nostre imprese".