Amministrazioni ed Enti
Tutela della retribuzione minima salariale nei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e nelle concessioni della Regione Puglia
Una mozione firmata da Ruggiero Mennea ,Fabiano Amati e Sergio Clemente di Azione
Puglia - mercoledì 1 maggio 2024
16.36
"Il Primo Maggio è una giornata dedicata alle lavoratrici ed ai lavoratori che merita attenzione e impegno da parte di chi ha l'onere e l'onore di servire le Istituzioni attraverso la rappresentanza politica. Proprio partendo da questo impegno che abbiamo assunto con le cittadine ed i cittadini pugliesi crediamo che sia indispensabile adoperarsi al fine di essere attenti a tutte le trasformazioni che il mondo del lavoro è oggetto ogni giorno alla luce della sua evoluzione". Così il capogruppo in consiglio regionale e vice commissario di Azione Ruggiero Mennea con il consigliere regionale e commissario regionale di Azione Fabiano Amati ed il consigliere regionale e segretario d'Aula Sergio Clemente in merito alla festa del Primo Maggio.
"Alla luce del nostro impegno per la tutela e lo sviluppo del mondo del lavoro ed in linea con quanto la nostra forza politica di Azione chiede a livello nazionale in merito all'introduzione del salario minimo abbiamo presentato una mozione avente come oggetto "Tutela della retribuzione minima salariale nei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e nelle concessioni della Regione Puglia"", hanno continuato i firmatari.
"Ci sembra molto importante che si raggiunga questo obiettivo al fine di tutelare le lavoratrici ed i lavoratori non solo da un punto di vista salariale. Tra le nostre richieste ci appare doveroso che "nelle concessioni sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente all'attività svolta stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore" e che "sia verificato che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 (nove) euro l'ora" e che "siano organizzati incontri con le organizzazioni sindacali al fine di verificare come raggiungere l'obiettivo per l'Amministrazione regionale che tutti i contratti in essere prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 (nove) euro l'ora."
La conclusione del primo firmatario della mozione Mennea, Amati e Clemente: "Riteniamo che la nostra mozione che abbiamo voluto presentare come uno "strumento concreto" che dia ulteriore valore alla "Festa del Primo Maggio". Ci auguriamo che ci possa essere una condivisione in merito alla nostra mozione ribadendo la nostra più completa disponibilità ad un confronto con tutti al fine di migliorare lo stato del mercato del lavoro e conseguentemente delle lavoratrici e dei lavoratori".
"Alla luce del nostro impegno per la tutela e lo sviluppo del mondo del lavoro ed in linea con quanto la nostra forza politica di Azione chiede a livello nazionale in merito all'introduzione del salario minimo abbiamo presentato una mozione avente come oggetto "Tutela della retribuzione minima salariale nei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e nelle concessioni della Regione Puglia"", hanno continuato i firmatari.
"Ci sembra molto importante che si raggiunga questo obiettivo al fine di tutelare le lavoratrici ed i lavoratori non solo da un punto di vista salariale. Tra le nostre richieste ci appare doveroso che "nelle concessioni sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente all'attività svolta stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore" e che "sia verificato che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 (nove) euro l'ora" e che "siano organizzati incontri con le organizzazioni sindacali al fine di verificare come raggiungere l'obiettivo per l'Amministrazione regionale che tutti i contratti in essere prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 (nove) euro l'ora."
La conclusione del primo firmatario della mozione Mennea, Amati e Clemente: "Riteniamo che la nostra mozione che abbiamo voluto presentare come uno "strumento concreto" che dia ulteriore valore alla "Festa del Primo Maggio". Ci auguriamo che ci possa essere una condivisione in merito alla nostra mozione ribadendo la nostra più completa disponibilità ad un confronto con tutti al fine di migliorare lo stato del mercato del lavoro e conseguentemente delle lavoratrici e dei lavoratori".