
Vita di città
Un'altra fake news
Il sindaco Morra risponde sui social al referente di "Potere al Popolo Barletta Trani Andria e Canosa"
Canosa - sabato 27 aprile 2019
16.35
Il sindaco di Canosa, Roberto Morra risponde al referente di "Potere al Popolo Barletta Trani Andria e Canosa" con un post sui social. """Ogni giorno rimango sempre più basito dalla bassezza e dalla scorrettezza delle informazioni che circolano nella nostra città.Un'altra fake news la potete leggere nell'articolo "Bella Ciao vietato dal Sindaco di Canosa." Questa volta la firma è del referente di "Potere al Popolo Barletta Trani Andria e Canosa", gruppo di cui ammetto di averne ignorato l'esistenza fino ad oggi, il quale, non sappiamo da quale fonte ben informata, si lascia andare ad affermazioni certamente false. Nonostante io sia onorato di essere il Sindaco della meravigliosa città di Canosa, la mia carica non mi consente di stabilire, o peggio ancora, di vietare o imporre, le musiche che la banda esegue in occasione delle ricorrenze e delle celebrazioni. Queste pratiche bolsceviche sono distanti dal mio essere e dalla mia formazione culturale. Unica cosa che rilevo è che negli anni scorsi non ho visto tanta "partecipazione" da parte di alcuni esponenti di partiti politici della città, alcuni dei quali hanno pensato bene di infilarsi nel corteo poco prima di entrare in piazza Vittorio Veneto. Eppure ricordo che nelle scorse edizioni era stata suonata "bella ciao", pezzo musicale che io personalmente apprezzo molto, ma nessuno se ne era accorto. .I soliti maliziosi mi fanno notare che quest'anno la Celebrazione della Liberazione cade in piena campagna elettorale. A queste malelingue ovviamente io non presto ascolto! I filmati presenti in rete sono chiari, dove si potrà notare come i cori di "Bella Ciao" provengono addirittura dal corteo che mi vede in testa e che non nascondo di aver canticchiato anche io. La storia non la scrive una canzone ma il sacrificio degli uomini e delle donne che hanno combattuto per tutti, anche per quelli che oggi strumentalizzano il loro sacrificio per fini puramente propagandistici""".